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il pezzo più duro


Guest

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Qual è il pezzo che v'ha fatto sudare di più, e quello che odiate sia per studio che per quello che volete voi?

Per me alcuni studi di Sor. Fatto l'ottavo...arrivederci e grazie

Dai son così carucci gli studi di Sor :ph34r:

La 'Danza caracteristica' di Brouwer è stato per me sicuramente uno dei pezzi più complicati che abbia mai interpretato. Altri in cui invece ho difficoltà di esecuzione solo in alcuni passaggi che, malgrado l'allenamento, e a causa delle ridotte dimensioni delle mie manine, non riesco proprio ad eseguire fluidamente.

Devo allenarmi ad allungare le dita :ph34r:

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Guest Fede_Rinhos

In un documentario in tv, ho visto Segre suonare un pezzo di un compositore contemporaneo, che si chiama "fuoco" (il pezzo, non il compositore :ph34r: ), e mi è sembrato un pezzo molto "duro" (non so però se difficile o no).

qualcuno sa come si chiama il compositore???(forse è post un filo OT)

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no no che andiamo ad aprirne uno apposta?

poi non so...è ndonio che capeggia qui :P

fuoco dovrebbe essere di roland dyens, non l'ho mai suonato quindi non ti so dire

però sembra abbastanza tosterello

gli studi di sor sono carucci in parte ma gli altri non li sopporto

l'undici per esempio mi sta sulle scatole in una maniera incredibile

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no no che andiamo ad aprirne uno apposta?

poi non so...è ndonio che capeggia qui :P

fuoco dovrebbe essere di roland dyens, non l'ho mai suonato quindi non ti so dire

però sembra abbastanza tosterello

gli studi di sor sono carucci in parte ma gli altri non li sopporto

l'undici per esempio mi sta sulle scatole in una maniera incredibile

Ancora ? :mellow:

53.gif

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Io i pezzi più difficili che ho suonato sono la Rossiniana n.6 (che ho propinato al povero pubblico il 30 settembre al Convegno di Alessandria) e due Studi di Gilardino, l'1 e il 9, che suono ovunque vada...

La cosa più difficile che ho mai letto è Les Arbres Rouges di Angelo Gilardino. Per suonare una battuta decentamente ci vogliono ore ed ore...

Ultimamente mi fa impazzire la Fuga 1000 di Bach, molto più difficile e faticosa di quel che sembra.

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Io i pezzi più difficili che ho suonato sono la Rossiniana n.6 (che ho propinato al povero pubblico il 30 settembre al Convegno di Alessandria) e due Studi di Gilardino, l'1 e il 9, che suono ovunque vada...

La cosa più difficile che ho mai letto è Les Arbres Rouges di Angelo Gilardino. Per suonare una battuta decentamente ci vogliono ore ed ore...

Ultimamente mi fa impazzire la Fuga 1000 di Bach, molto più difficile e faticosa di quel che sembra.

:o

Complimenti!!!!

E tu saresti quello che suona da schifo ? :o

Magari riuscissi io a suonare uno degli studi di Gilardino...ma presto arriveranno anche quelli :rolleyes:

Adoro particolarmente il 'Capriccio sopra la lontananza'...lo ascolterei (e per ora devo accontentarmi solo di questo :( ) per ore intere :wub: :wub: :wub: :wub: :rolleyes:

Davvero complimenti ancora :)

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Sono ancora contenuti come difficoltà quei due studi.

Certo, non mi butto su colossi come il 14, il 17, il 24, il 30, il 48 e il 53...

Anche a me piace il capriccio.

E' scritto benissimo per le mani del chitarrista...

Come tutti i pezzi scritti dal grande Angelo... :)

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Esatto, esatto.

Tutto funziona bene, tutto fila.

Ciò non toglie che le sue composizioni siano molto difficili.

Per carità di Dio, direi anzi che proprio il grado di Perfezione sintattica delle sue opere sia il movente della non poca destrezza della quale devono fornirsi i chitarristi per affrontare uno dei suoi lavori.

E questo, seppure egli si sia avvalso della volontà - in altra sede - di sfatare questo mito di 'Enorme difficoltà tecnico/esecutiva' attribuita ai suoi studi.

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Per carità di Dio, direi anzi che proprio il grado di Perfezione sintattica delle sue opere sia il movente della non poca destrezza della quale devono fornirsi i chitarristi per affrontare uno dei suoi lavori.

E questo, seppure egli si sia avvalso della volontà - in altra sede - di sfatare questo mito di 'Enorme difficoltà tecnico/esecutiva' attribuita ai suoi studi.

:blink::blink::blink:

dove l'hai letta questa? :P:P

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In un documentario in tv, ho visto Segre suonare un pezzo di un compositore contemporaneo, che si chiama "fuoco" (il pezzo, non il compositore :ph34r: ), e mi è sembrato un pezzo molto "duro" (non so però se difficile o no).

qualcuno sa come si chiama il compositore???(forse è post un filo OT)

Il pezzo in questione è proprio Fuoco ed è il terzo movimento della "Libra Sonatine" di Roland Dyens.

C'è qualche punto un po complicato ma è un brano fattibile...anche se tutto sommato non di grande spessore. Ti dico questo pure avendo suonato pi volte la sonatina in concerto. E' un genere un po particolare, una sfilza di citazioni jazzistiche e tanguere. nel complesso la sonatine è piacevole pero..molto chitarristica digitalmetne. Sul mio sito c'è qualche estratto dell' esecuzione del brano in questione....

ALESSIO

zìzìzìzìzìzìzì l'amoruccio mio :wub::ph34r:

Mi sa che io e teci conosciamo...

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  • 2 months later...

Saluto tutti, entro per la prima volta in questa discussione.

Volevo avere la vostra opinione circa le difficoltà del VALSES POETICOS di Granados. Ho deciso di inserirlo nel mio repertorio, e non riesco ad eseguirlo in modo pulito e sciolto, vi chiedo se conoscete il brano e cosa ne pensate?

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Saluto tutti, entro per la prima volta in questa discussione.

Volevo avere la vostra opinione circa le difficoltà del VALSES POETICOS di Granados. Ho deciso di inserirlo nel mio repertorio, e non riesco ad eseguirlo in modo pulito e sciolto, vi chiedo se conoscete il brano e cosa ne pensate?

ciao benvenuto!

dunque io l'ho solo sentito, non ho mai provato a studiarlo; in generale ti so solo dire che è bene studiare i passaggi in modo lentissimo in modo che la mano abbia bene in mente cosa fare; dopo di che questione di tempo dovrebbe piano piano cominciare a venir fuori.

ora mi riguardo lo spartito, magari posso dirti qualcosa in più.

se vuoi puoi presentarti e raccontarci qualcosa di te qui:

http://www.musica-classica.it/forum/index.php?showtopic=6701

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ciao benvenuto!

dunque io l'ho solo sentito, non ho mai provato a studiarlo; in generale ti so solo dire che è bene studiare i passaggi in modo lentissimo in modo che la mano abbia bene in mente cosa fare; dopo di che questione di tempo dovrebbe piano piano cominciare a venir fuori.

ora mi riguardo lo spartito, magari posso dirti qualcosa in più.

se vuoi puoi presentarti e raccontarci qualcosa di te qui:

http://www.musica-classica.it/forum/index.php?showtopic=6701

Io mi licenSio :mellow:

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Allora mi presento,

sono un appassionato di chitarra classica anche se inizio con la chitarra elettrica nel lontano 1960. Nel '70 ,giù di lì, vincevo con un gruppo (Raph e i Copertoni ) il Festivalbar, disco verde e altro. Intanto la chitarra classica si affermava nelle mie intenzioni. Ma tra impegni musicali e facoltà di fisica la chitarra classica era mantenuta a livello amatoriale, pur prendendo lezioni da insegnanti come il M° Cimma, il M° Zigante ( più recenti) e altri.

Sono anche un discreto mandolinista e ho suonato per quasi trent'anni in una orchestra mandolinistica, componendo una decina di brani per orchestra a plettro e per mandolino solo. Alcuni sono incisi da orchestre straniere.

Le mie esibizioni da chitarrista si limitano a interventi musicali per inaugurazioni di mostre d'arte, premiazioni di poesie e premi letterari in genere.

Oggi sono un insegnante di matamatica in pensione e siccome la chitarra non è mai stata abbandonata l'attività musicale mi occupa gran parte della giornata. Mi esibisco con due Ramirez Jeronima n°2 una del'74 e l'altra dell'80 a seconda se devo suonare da solo o in orchestra.

Perciò se inserisco a 59 anni il Valses Poeticos di Enrique Granados ( trascritto da Rafael Balaguer) nel mio repertorio, penso di essere fin troppo sveglio.

Un saluto. ;)

Benvenuto nel nostro forum sior Vito.

Provvedo a spostare il suo messaggio nell' area adatta.

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  • 1 month later...
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