Albert 3 Posted March 4, 2010 Report Share Posted March 4, 2010 Riguardo l'ampiezza della mano non è un problema? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
beethoven125 Posted March 4, 2010 Report Share Posted March 4, 2010 Ad esempio l'improvvviso-fantasia Op. 66 di Chopin, lo studio Op. 10 n.1, il primo studio tratto dall'arte di rendere agili le dita di Czerny Op. 740: quindi dici che l'unico sistema è questo che mi dici?beh quello proposto da Faber lo trovo un ottimo metodo di studio che può essere applicato allo studio di qualsiasi brano...per quanto riguarda l'op.10 n.1 di Chopin (proprio il più rompiscatole ti sei andato a scegliere ) penso sarebbe utile anche studiarlo con le varianti ritmiche proposte dall'Hanon. Li per non sbagliare le note l'unica è studiare come dei matti ogni singolo arpeggio, poi per sfinimento dovrebbe venire Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guldo Posted March 4, 2010 Report Share Posted March 4, 2010 Bè, innanzitutto bisogna vedere cosa intendi quando dici che non ce la fai più.I casi sono (almeno) due:1) ti si blocca la mano, o il braccio, nel senso che non riesci più a essere rilassato a dovere;2) sei rilassatissimo, ma sporchi troppo.Io sto giusto giusto studiando il famigerato studio op.10 n.1, da non più di un paio di settimane, e ho più il problema 1 che il 2.Per questo ti rimando alla discussione apposita:/>http://www.musica-classica.it/forum/index.php?showtopic=5578 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Albert 3 Posted March 4, 2010 Report Share Posted March 4, 2010 A volte mi capitano tutti e due le opzioni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alucard Posted March 4, 2010 Report Share Posted March 4, 2010 Topic interessante, io mi ci ritrovo in pieno.Mano non proprio grande (8a facile, 9a fattibile, 10a solo se preparata al millimetro da fermo) e ogni tanto mi capitano i due punti elencati da Guldo sopra, soprattutto con la sinistra (come sempre...). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faber4ev Posted March 4, 2010 Report Share Posted March 4, 2010 Riguardo l'ampiezza della mano non è un problema?Mah, ti dico: ho la mano abbastanza grande (do-sol di striscio). Certo, nel repertorio romantico e Novecentesco è l'ideale, ma su passaggi che richiedono agilità nelle dita (scale veloci ad esempio) mi ci trovo alquanto impacciato. Quindi, se intendi studiare l'op.66 credo che non dovresti avere problemi di nessun tipo anche con la mano do-do. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Albert 3 Posted March 4, 2010 Report Share Posted March 4, 2010 Faber4ev, grazie per avermi dato un tuo cosiglio; lo applicherò a tutti i pezzi che stò studiando, e poi ti farò sapere se avrò migliorato. Ciao. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faber4ev Posted March 4, 2010 Report Share Posted March 4, 2010 Se vuoi un consiglio per lo studio op.10: se non riesci ad arrivare dal do al mi negli arpeggi, ti consiglierei questo. In un arpeggio ascendente, ruota lievemente tutta la mano verso sinistra. Cioè: cerca di accompagnare il movimento delle mani col polso, in modo di raggiungere l'estenzione giusta. nelle scale discendenti, procedi ugualmente, ma in senso opposto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Albert 3 Posted March 4, 2010 Report Share Posted March 4, 2010 Non ho intenzione di studiarlo per la scuola. Vorrei farlo per avere una mano destra migliore, tu cosa ne pensi? Quindi tu puoi suonre tranquillamente Liszt, Rachmaninoff e altri: forse è meglio avere una mano non troppo grande. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Albert 3 Posted March 4, 2010 Report Share Posted March 4, 2010 Si, grazie per il consigio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Albert 3 Posted March 4, 2010 Report Share Posted March 4, 2010 Scusa: PER IL CONSIGLIO. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Albert 3 Posted March 4, 2010 Report Share Posted March 4, 2010 Beethoven125, Ciao. Proprio le cose rompiscatole sono le migliori. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
beethoven125 Posted March 4, 2010 Report Share Posted March 4, 2010 Non ho intenzione di studiarlo per la scuola. Vorrei farlo per avere una mano destra migliore, tu cosa ne pensi? "Cette etude vous fera du bien. Si vous l'etudiez comme je l'entends, cela elargira la main et vous donnera des gammes d'accords, comme les coups d'archet. Mais souvent, malheureusement, au lieu d'apprendre tout cela, elle fait desapprendre"Chopin dixit. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Albert 3 Posted March 4, 2010 Report Share Posted March 4, 2010 Beethoven125, per facilitarmi la cosa puoi tradurmelo in Italiano? Per favore, grazie. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faber4ev Posted March 4, 2010 Report Share Posted March 4, 2010 Non ho intenzione di studiarlo per la scuola. Vorrei farlo per avere una mano destra migliore, tu cosa ne pensi? Quindi tu puoi suonre tranquillamente Liszt, Rachmaninoff e altri: forse è meglio avere una mano non troppo grande.Bè, non proprio facilmente! Gli autori che hai citato richiedono un polso d'acciaio e una tecnica a me sconosciuti. Sicuramente, è un ottimo studio per gli arpeggi, la mano destra di sicuro sarà molto più robusta, agile, allenata. p.s: ma non ti piacciono i Rach, Liszt e altri?? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Albert 3 Posted March 5, 2010 Report Share Posted March 5, 2010 Si faber4v, mi piacciono tantissimo, però per suonarli ci vuole una mano che prenda almeno una decima. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Albert 3 Posted March 5, 2010 Report Share Posted March 5, 2010 Scusa: faber4ev! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faber4ev Posted March 5, 2010 Report Share Posted March 5, 2010 Non proprio una decima. Horowitz la decima non la prendeva... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
stefano80 Posted March 5, 2010 Report Share Posted March 5, 2010 Non proprio una decima. Horowitz la decima non la prendeva... mi sembra prendesse almeno una dodicesima... comu que horowitz aveva due manone che sono il doppio delle mie, ed io prendo la decima Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faber4ev Posted March 5, 2010 Report Share Posted March 5, 2010 ? in vari video vedevo che vladimiro ruotava il polso per prendere accordi di decima-undicesima! possibile? eppure era piccolino, non era uno stallone come Rachmaninov o Berezovsky... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kraus Posted March 5, 2010 Report Share Posted March 5, 2010 Beethoven125, per facilitarmi la cosa puoi tradurmelo in Italiano? Per favore, grazie."Questo studio vi farà bene: se lo studiate come intendo io, vi permetterà di allargare la mano e di eseguire le scale di accordi come se fossero accordi semplici. Ma spesso, purtroppo, invece di insegnare tutto ciò, questa composizione lo fa disimparare" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
beethoven125 Posted March 5, 2010 Report Share Posted March 5, 2010 "Questo studio vi farà bene: se lo studiate come intendo io, vi permetterà di allargare la mano e di eseguire le scale di accordi come se fossero accordi semplici. Ma spesso, purtroppo, invece di insegnare tutto ciò, questa composizione lo fa disimparare"esattamente Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
stefano80 Posted March 6, 2010 Report Share Posted March 6, 2010 A proposito di Horowitz: mi sembra così chiaro dai suoi video che avesse la conformazione longilinea, non ce lo vedo proprio con due manine piccole. anzi.... son sicuro che avesse due giganti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
stefano80 Posted September 19, 2010 Report Share Posted September 19, 2010 A proposito di dimensionioggi stavo ascoltando e leggendo lo spartito della Hemerklavier op. 106 di beethovenlo splendido terzo movimento si chiude con degli accordoni di decima (tre note per ogni accordo) dove c'è scritto letteralmente "non arpeggiare" ( e credo che l'abbia scritto beethoven...o no? )siamo finiti... anche beethoven aveva le mani grandi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Debussy Posted September 19, 2010 Report Share Posted September 19, 2010 Lo fa anche Busoni in alcuni passaggi con gli accordi di decima della Ciaccona di Bach (ma per fortuna riesco a prenderli tutti ò_ò)Solo nella parte in maggiore mette tre accordi di decima di quattro note ò_ò' uno lo prendo, ma per risolvere il problema negli altri due sono stato costretto ad eliminare una nota dall'accordo, perché arpeggiare sarebbe orribile e le note omesse sono solo raddoppii. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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