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Aumentare l'apertura della mano


HermioneBlack

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Ad esempio l'improvvviso-fantasia Op. 66 di Chopin, lo studio Op. 10 n.1, il primo studio tratto dall'arte di rendere agili le dita di Czerny Op. 740: quindi dici che l'unico sistema è questo che mi dici?

beh quello proposto da Faber lo trovo un ottimo metodo di studio che può essere applicato allo studio di qualsiasi brano...per quanto riguarda l'op.10 n.1 di Chopin (proprio il più rompiscatole ti sei andato a scegliere :D) penso sarebbe utile anche studiarlo con le varianti ritmiche proposte dall'Hanon. Li per non sbagliare le note l'unica è studiare come dei matti ogni singolo arpeggio, poi per sfinimento dovrebbe venire :D

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Bè, innanzitutto bisogna vedere cosa intendi quando dici che non ce la fai più.

I casi sono (almeno) due:

1) ti si blocca la mano, o il braccio, nel senso che non riesci più a essere rilassato a dovere;

2) sei rilassatissimo, ma sporchi troppo.

Io sto giusto giusto studiando il famigerato studio op.10 n.1, da non più di un paio di settimane, e ho più il problema 1 che il 2.

Per questo ti rimando alla discussione apposita:
/>http://www.musica-classica.it/forum/index.php?showtopic=5578

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Topic interessante, io mi ci ritrovo in pieno.

Mano non proprio grande (8a facile, 9a fattibile, 10a solo se preparata al millimetro da fermo) e ogni tanto mi capitano i due punti elencati da Guldo sopra, soprattutto con la sinistra (come sempre...).

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Riguardo l'ampiezza della mano non è un problema?

Mah, ti dico: ho la mano abbastanza grande (do-sol di striscio). Certo, nel repertorio romantico e Novecentesco è l'ideale, ma su passaggi che richiedono agilità nelle dita (scale veloci ad esempio) mi ci trovo alquanto impacciato. Quindi, se intendi studiare l'op.66 credo che non dovresti avere problemi di nessun tipo anche con la mano do-do.

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Se vuoi un consiglio per lo studio op.10: se non riesci ad arrivare dal do al mi negli arpeggi, ti consiglierei questo. In un arpeggio ascendente, ruota lievemente tutta la mano verso sinistra. Cioè: cerca di accompagnare il movimento delle mani col polso, in modo di raggiungere l'estenzione giusta. nelle scale discendenti, procedi ugualmente, ma in senso opposto.

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Non ho intenzione di studiarlo per la scuola. Vorrei farlo per avere una mano destra migliore, tu cosa ne pensi?

"Cette etude vous fera du bien. Si vous l'etudiez comme je l'entends, cela elargira la main et vous donnera des gammes d'accords, comme les coups d'archet. Mais souvent, malheureusement, au lieu d'apprendre tout cela, elle fait desapprendre"

Chopin dixit.

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Non ho intenzione di studiarlo per la scuola. Vorrei farlo per avere una mano destra migliore, tu cosa ne pensi? Quindi tu puoi suonre tranquillamente Liszt, Rachmaninoff e altri: forse è meglio avere una mano non troppo grande.

Bè, non proprio facilmente! Gli autori che hai citato richiedono un polso d'acciaio e una tecnica a me sconosciuti. Sicuramente, è un ottimo studio per gli arpeggi, la mano destra di sicuro sarà molto più robusta, agile, allenata.

p.s: ma non ti piacciono i Rach, Liszt e altri??

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Beethoven125, per facilitarmi la cosa puoi tradurmelo in Italiano? Per favore, grazie.

"Questo studio vi farà bene: se lo studiate come intendo io, vi permetterà di allargare la mano e di eseguire le scale di accordi come se fossero accordi semplici. Ma spesso, purtroppo, invece di insegnare tutto ciò, questa composizione lo fa disimparare"

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  • 6 months later...

A proposito di dimensioni

oggi stavo ascoltando e leggendo lo spartito della Hemerklavier op. 106 di beethoven

lo splendido terzo movimento si chiude con degli accordoni di decima (tre note per ogni accordo) dove c'è scritto letteralmente "non arpeggiare" ( e credo che l'abbia scritto beethoven...o no? )

siamo finiti... anche beethoven aveva le mani grandi :ohno02:

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Lo fa anche Busoni in alcuni passaggi con gli accordi di decima della Ciaccona di Bach (ma per fortuna riesco a prenderli tutti ò_ò)

Solo nella parte in maggiore mette tre accordi di decima di quattro note ò_ò' uno lo prendo, ma per risolvere il problema negli altri due sono stato costretto ad eliminare una nota dall'accordo, perché arpeggiare sarebbe orribile e le note omesse sono solo raddoppii.

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