Annalisa Posted August 23, 2006 Report Share Posted August 23, 2006 sempre e solo la grande CALLAS Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
leo92 Posted August 24, 2006 Report Share Posted August 24, 2006 tebaldi assolutamenteha una.....voce d'angelo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Elektra Posted September 1, 2006 Report Share Posted September 1, 2006 Maria Callas!!Impareggiabile!psla regina della notte l'ha incisa,ho visto anche io il cd...e ho anche sentito l'aria,però non fa per lei,km d'altronde tutte le incisioni che ha fatto di Mozart(almeno quelle che ho sentito io!)non sono un gran che,a mio modesto parere Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest tom207 Posted September 2, 2006 Report Share Posted September 2, 2006 Maria Callas!!Impareggiabile!psla regina della notte l'ha incisa,ho visto anche io il cd...e ho anche sentito l'aria,però non fa per lei,km d'altronde tutte le incisioni che ha fatto di Mozart(almeno quelle che ho sentito io!)non sono un gran che,a mio modesto parereMa guarda, io sono 30 anni che mi occupo di lirica e in particolare di voci e che la Callas avesse fatto l'aria della regina della notte lo sento solo ora; in rete circola una versione attribuita a lei, ma che assolutamente non è lei, bensì Cristina Deutekom, e non so se altre. Comunque se hai qualche riferimento potresti indicarlo? risolviamo questo dubbio storico! Sono d'accordo che non era una voce ideale per questo repertorio, però è una curiosità mica da poco!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Elektra Posted September 2, 2006 Report Share Posted September 2, 2006 guarda,io ho visto il cd in ricordi ma a casa non ce l'ho,io ho una versione scaricaat da internet ed ero convinitissima che fosse lei...però se mi dici così mi metti un po' di dubbi.Di sicuro non è la deutekom, lei nell'agilità ha una tecnica particolare che si riconosce subito e nn c'entra con la callas.Mi dispiace di non ricordarmi come era fatto il cd,sosolo che aveva la copertina rargento, ma nn è molto utile.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giada Posted September 6, 2006 Report Share Posted September 6, 2006 cosa?? la deutekom?? sono molto diverse come cantanti, mi sembra impossibile che salti fuori solo ora! e poi non si parla di secoli fa, quindi... cercherò di informarmi! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ServioTullio28 Posted September 6, 2006 Report Share Posted September 6, 2006 Oh Signur ma che roba è, la Tebaldi contro la Callas... Per me è come metter a confronto una sigaretta con una pelliccia di volpe, centra niente.... A me è bastato ascoltare la romanza "Un bel dì vedremo" cantata prima dall'una poi dall'altra per capire che sono il giorno e la notte, poi posso anche aver sbagliato tutto, fate vobis Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ciaccona Posted September 8, 2006 Author Report Share Posted September 8, 2006 Ma guarda, io sono 30 anni che mi occupo di lirica e in particolare di voci e che la Callas avesse fatto l'aria della regina della notte lo sento solo ora; in rete circola una versione attribuita a lei, ma che assolutamente non è lei, bensì Cristina Deutekom, e non so se altre. Comunque se hai qualche riferimento potresti indicarlo? risolviamo questo dubbio storico! Sono d'accordo che non era una voce ideale per questo repertorio, però è una curiosità mica da poco!!Anche a me risulta che la Callas non ha mai inciso la famosa aria mozartiana. Nutro delle forti perplessità in proposito! Qualcuno può postare l'aria in questione con la presunta interpretazione della Divina? Grazie! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Beltane Posted October 9, 2006 Report Share Posted October 9, 2006 CALLAS-CALLAS-CALLAS-CALLAS-CALLAS-CALLAS-CALLAS ^_____^ MA C'è ANCHE DA CHIEDERSELO? ANCORA CON STA DIATRIBA ..è UN PARADOSSO! (E NN MI DILUNGO:P)PER QUANTO RIGUARDA IL FLAUTO MAGICO SE VOLETE SENTIRE LA CALLAS KE "KANTIKKIA" LA REGINA DELLA NOTTE IO CE L HO, SI TRATTA DI UNA LEZIONE AL JUILLIARD, TANTO PER RIBADIRE KE HA CANTATO ANCHE QUESTA BENCHE NON ABBIA VALORE ESECUTIVO MA PEDAGOGICO!(FORSE LA CALLAS NN SAREBBE TANTO CONTENTA DI RISENTIRE QUESTO EHEHEH PERO KI LA AMA VA IN BRODO DI GIUGGIOLE A SENTIRLA CANTARE "TIRITIRITIRI" :°°°°) Beltane1980mailatemi!!!! katheartica@hotmail.it Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giada Posted October 21, 2006 Report Share Posted October 21, 2006 Innanzitutto benvenuta !ho controllato nei negozi di dischi e su internet...evidentemente la memoria mi ha ingannato. eppure mi sembrava proprio una registrazione della Callas...Mah! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
turnaround Posted November 5, 2006 Report Share Posted November 5, 2006 Ciaoper me non si possono paragonare, la Tebaldi restava nell'ambito di un repertorio preciso, la Callas ti faceva quasi tutto.Personalmente non riesco a metterle a confronto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
scaligero Posted November 8, 2006 Report Share Posted November 8, 2006 miei cari,ho visto e ascoltato ancora da ragazzo Maria alla Scala e posso assicurare che quando Montale scriveva di incredibili arcate sonore sapeva quel che diceva,non solo da immenso intellettuale,ma anche da baritono.Certo,nel finale atto I di Traviata,esaltata da Giulini,era travolgente e premeva forse troppo sulle risonanze. La Tebaldi,in Chenier e Tosca,cantava benissimo,con grande timore delle note alte.Non so se avete ascoltato il live della sua Traviata finale atto I,è un orrrendo pasticcio di manipolazioni. Come musicista la Callas aveva un intuito geniale,trovare i colori di voce per Nutterfly e per Medea,e poi per Carmen restituire alla tragedia la Lucia,anche prima degli incontri con Visconti e altri grandi,era una sua prerogativa inspiegabile,se si dimentica che da ragazza era vissuta in conservatorio.E poi un particolare per far comprendere alemno questo aspetto del personaggio.Poco prima di morire si accostò a Scumann e ai Lieder....e che dire della fase francese? La miglior cosa della Tebaldi,oltre a Otello,era la Forza,dove cantava con voce piena e pianissimo incantevoli. Scrivo troppo,perdonate scaligero ora fiorentino Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Baudolino Posted November 8, 2006 Report Share Posted November 8, 2006 Maria Callas, senza dubbio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
perseo Posted November 24, 2006 Report Share Posted November 24, 2006 prima di tutto salve a tutti il mio parere callas tebaldi e senza dubbio CALLAS...il xke e semplice la callas da vita alle donne che intepreta...poi la sua voce e ben graduata sa dv usare le sue doti da contralto e dove usare le sue doti da soprano, la tebaldi invece si limita a cantare mantenendo un tono pressocche costante...questo e il mio parere...xo come metro di confronto sentite la casta diva della tebaldi e della callas e ditemi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Marcella Posted December 11, 2006 Report Share Posted December 11, 2006 Ah....la Callas... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sara92 Posted March 31, 2007 Report Share Posted March 31, 2007 sono appena iscritta,ho trovato questa discussione "vecchiotta" e ho pensato di dare un'occhiata...innanzitutto dico Callas,decisamente.la tebaldi aveva una voce angelica,cristallina,perfetta,mentre la callas aveva un timbro unico e una profondità vocale incredibile.la callas,sebbene tecnicamente imperfetta rispetto alla tebaldi,mi ha colpito per la versatilità e la capacità di coinvolgere al massimo chi l'ascolta.un esempio:sentendo "vissi d'arte,vissi d'amor" cantata dalla callas rimango in uno stato di trance per almeno mezz'ora:sentendola dalla tebaldi dico "cavolo,che voce incredibile!",ma emotivamente mi sento decisamente meno coinvolta.ah,per quanto rigurada l'aria della regina della notte cantata dalla Divina,io l'ho ascoltata:mi è piaciuta tantissimo,anche se mi è sembrata un po' "lenta",rispetto ad interpretazioni di altre cantanti;e,comunque,bisogna ricordare che maria callas non era certo un soprano leggero,quindi la regina della notte non è proprio il suo ruolo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
tom207 Posted March 31, 2007 Report Share Posted March 31, 2007 sono appena iscritta,ho trovato questa discussione "vecchiotta" e ho pensato di dare un'occhiata...innanzitutto dico Callas,decisamente.la tebaldi aveva una voce angelica,cristallina,perfetta,mentre la callas aveva un timbro unico e una profondità vocale incredibile.la callas,sebbene tecnicamente imperfetta rispetto alla tebaldi,mi ha colpito per la versatilità e la capacità di coinvolgere al massimo chi l'ascolta.un esempio:sentendo "vissi d'arte,vissi d'amor" cantata dalla callas rimango in uno stato di trance per almeno mezz'ora:sentendola dalla tebaldi dico "cavolo,che voce incredibile!",ma emotivamente mi sento decisamente meno coinvolta.ah,per quanto rigurada l'aria della regina della notte cantata dalla Divina,io l'ho ascoltata:mi è piaciuta tantissimo,anche se mi è sembrata un po' "lenta",rispetto ad interpretazioni di altre cantanti;e,comunque,bisogna ricordare che maria callas non era certo un soprano leggero,quindi la regina della notte non è proprio il suo ruolo!Ciao; benvenuta in forum.Ehmmm... veramente eravamo arrivati alla conclusione che la Callas non avesse mai cantato e soprattutto inciso l'aria della regina della notte... Tu dove l'avresti sentita? Inoltre mi permetto di fare una piccola (ma non piccola...) precisazione: non è che la Callas avesse meno tecnica della Tebaldi, anzi, direi proprio il contrario; la Callas aveva una voce dal timbro meno puro, talvolta asprigno, e non era un "lirico", ma un drammatico d'agilità, quindi più estesa e scura. A causa dell'ampiezza del repertorio utilizzava, talvolta eccedendo, molti colori, e questo poteva creare qualche problema di omogeneità, però la tecnica era molto salda, la voce si spandeva con grande facilità nell'ambiente, e la coloratura era molto facile (specie fino al '56). La Tebaldi aveva minor estensione, un repertorio decisamente più limitato e omogeneo, per cui era più "protetta" dai danni del tempo. La tecnica non è che fosse irreprensibile, agilità ne aveva pochissima, un filo di gola si sente spesso e gli acuti estremi (si e do) non erano bellissimi. Comunque due grandissime fuori classe, di cui non possiamo che piangere la mancanza! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sara92 Posted April 1, 2007 Report Share Posted April 1, 2007 Tu dove l'avresti sentita?veramente avevo intenzione di mettere il link per scaricarla,ma si può fare?se mi date l'ok la posto senza problemi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
karajan Posted November 15, 2007 Report Share Posted November 15, 2007 Rosina si fa anche col soprano... vedi la Serra che l'ha cantato più volte... allora si invertono le parti di Berta e Rosina nei concertati... Neanche a me piace la Callas che fa Rossini... né Rosina né "nacqui all'affanno e al pianto"... Il top per Rossini per me è la Bartoli Premetto che la mia opinione è un pò troppo "fresca" e poco verificata perchè si basa solo sull'ascolto di 2 opere di questo tipo: il barbiere di siviglia con la callas e la cenerentola con la bartoli. Ebbene, contrariamente a quanto la maggior parte di voi pensa su questo repertorio, io preferisco la Callas. Credo dipenda molto dal tipo di voce: per ora (ma forse ci farò l'abitudine) nonostante l'innegabile bravura della Bartoli e nonostante il fatto che sia sicuramente più filologica e più adatta a quei ruoli, mi piace più la Callas (o anche la Sills) perchè la Bartoli (così come la Horne), nonostante l'agilità, ha un timbro di voce più "nasale", meno femminile (molto dipenderà dal fatto che è un mezzo e non un soprano) che a me nn piace molto..preferisco più il soprano d'agilità per quei ruoli. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pee Wee Posted November 18, 2007 Report Share Posted November 18, 2007 Dico la mia in questa discussione che rievoca tempi lontani. Per non rubare nulla, preciso che ho letto quello che secondo me è un commento perfetto per questa diatriba (non ricordo l'autore). Questo confronto è fra la voce-strumento e la voce-interprete.Concordo con chi ha scritto che l'organizzazione vocale della tebaldi, forse, non era così perfetta e che anzi mostrava parecchie pecche. MA, sicuramente, era di un un materiale veramente stupendo.Proprio il tempo trascorso, a mio avviso, dimostra abbastanza impietosamente i limiti del confronto. Pur privati del magistero scenico ritengo che la voce-strumento, a distanza di mezzo secolo si ascolti sempre con ammirazione e rispetto. Ma ben difficilmente può trasmettere emozioni al di là di singole arie o passaggi e per di più queste emozioni rischiano di ridursi alla contemplazione di cotanta maraviglia e nulla più.Al contrario la voce-interprete continua a trasmettere emozioni ad ogni ascolto anche laddove la sua ottica interpretativa sia stata ormai abbondantemente superata (v. ad es. Lucia che, pure, ai tempi, aveva costituito una specie di rivoluzione e che ancora resta una pietra miliare). Del resto, a ben pensarci alcune sue interpretazioni sono state così "forti" che hanno per così dire marchiato alcuni ruoli, tanto che dopo di lei non vi sono più state interpeti in grado di reggere il confronto. Penso a Medea e, perchè no, a Giulia. Non penso si possa dire altrettanto della voce strumento.Ascolterò sempre la Tebaldi con immenso piacere in alcuni scorci (anche la sua MAddalena penso sia degna di nota) ma ogni volta che cercherò un ritratto a tutto tondo (magari anche non confivisibile o non più condivisibile) riascolterò sempre la divina.Scusate l'intervento, fondato come sempre solo sulla mia passione enon sulle competenze.Ciao a tutti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Maestro Posted November 18, 2007 Report Share Posted November 18, 2007 Dico la mia in questa discussione che rievoca tempi lontani. Per non rubare nulla, preciso che ho letto quello che secondo me è un commento perfetto per questa diatriba (non ricordo l'autore). Questo confronto è fra la voce-strumento e la voce-interprete.Concordo con chi ha scritto che l'organizzazione vocale della tebaldi, forse, non era così perfetta e che anzi mostrava parecchie pecche. MA, sicuramente, era di un un materiale veramente stupendo.Proprio il tempo trascorso, a mio avviso, dimostra abbastanza impietosamente i limiti del confronto. Pur privati del magistero scenico ritengo che la voce-strumento, a distanza di mezzo secolo si ascolti sempre con ammirazione e rispetto. Ma ben difficilmente può trasmettere emozioni al di là di singole arie o passaggi e per di più queste emozioni rischiano di ridursi alla contemplazione di cotanta maraviglia e nulla più.Al contrario la voce-interprete continua a trasmettere emozioni ad ogni ascolto anche laddove la sua ottica interpretativa sia stata ormai abbondantemente superata (v. ad es. Lucia che, pure, ai tempi, aveva costituito una specie di rivoluzione e che ancora resta una pietra miliare). Del resto, a ben pensarci alcune sue interpretazioni sono state così "forti" che hanno per così dire marchiato alcuni ruoli, tanto che dopo di lei non vi sono più state interpeti in grado di reggere il confronto. Penso a Medea e, perchè no, a Giulia. Non penso si possa dire altrettanto della voce strumento.Ascolterò sempre la Tebaldi con immenso piacere in alcuni scorci (anche la sua MAddalena penso sia degna di nota) ma ogni volta che cercherò un ritratto a tutto tondo (magari anche non confivisibile o non più condivisibile) riascolterò sempre la divina.Scusate l'intervento, fondato come sempre solo sulla mia passione enon sulle competenze.Ciao a tuttiQuoto in pieno. Inoltre questa diattriba mi sembra un pò anacronistica... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pinkerton Posted December 27, 2007 Report Share Posted December 27, 2007 La disputa (già è stato detto) non ha senso anche perchè le due cantanti gravitavano in ambiti ben distinti con poche sovrapposizioni (Tosca,Aida,Traviata) . Una era una soprano lirica naturale, dal tmbro splendido e dal volume eccezionale.La Callas era una strana cantante,che ,partendo da un materiale vocale quasi contraltino, si seppe costruire un'estensione da "coloratura" e spopolò in un repertorio neoclassico e protoromantico esibendo un fraseggio ampio e nobile, un accento analitico e illuminato, mordente e incisivo. E' fin troppo evidente che la Leonora (Forza el Destino)o la Desdemona o la Wally della Tebaldi non temono confronti da chicchessia così come in Norma, Medea, Macbeth,la Callas è stata unica. Rimane il fatto che le due grandi cantanti erano troppo diverse per poter essere confrontate.Aggiungerei (ma questo è un mio parere) che entrambe erano inimitabili anche nel senso che ,imitandole, sisarebbero adottate due tecniche sostanzialmente errate. Ma questo è in discorso lungo: ricorderò solo che entrambe,pur così diverse, ebbero una carriera relativamente breve. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ladybug Posted December 30, 2007 Report Share Posted December 30, 2007 Callas..... senza indugio.... appena senti le prime note,la riconosci subito.... quel timbro, quella voce....Per non parlare della Norma... ah, forse una delle mie esecuzioni preferite! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bettyna Posted February 11, 2008 Report Share Posted February 11, 2008 Callas,Callas,Callas è l'unica divina,se ci pensate è anche l'unica che conoscono persino quelli che di musica non sanno niente!!Estensione vocale straordinaria(ai tempi d'oro chiaramente) ed espressività senza pari!!!Mi emoziona come nessun'altro!!E se qualcuno rfosse indeciso gli basti ascoltare"Casta diva"(non quello registrato alla scala però perchè lì avave già perso parecchio) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pinkerton Posted March 1, 2008 Report Share Posted March 1, 2008 Posto che la Tebaldi aveva una voce di qualità timbrica unica e una capacità di emettere piani e pianissimi eterei per purezza e trasparenza, bisogna ricordare che aveva altresì un volume ,quando cantava a piena voce, del tutto paragonabile alle soprano drammatiche. Probabilmente la Tebaldi è stata in assoluto la cantante con la gamma dinamica più ampia fra tutte quelle che hanno lasciato testimonianze sonore.La Callas invece, a mio avviso, per capirne il reale peso vocale, va ascoltata nelle registrazioni fino al 1953, cioè fino a quando non fece la famosa cura dimagrante. Fino ad allora il anche il suo "corpo vocale" era ragguardevole per volume e consistenza e se le note disuguaglianze c'erano anche allora, tuttavia i suoi mezzi naturali le permettevanoveri e propri atletismi vocali.E' elettrizzante, ad esempio, un mi bemolle sopracuto, squillante e perentorio (ancorchè non scritto) con cui la Callas soggioga coro , orchestra e pubblico nel finale II di Aida in una memorabile performance a Mexico City nel '51.Ancora più straordinaria e' la messa in voce di un si bemolle acuto (" Enzo adorato Ah, come t'amo!") nella Gioconda Cetra del '52.L'epiteto di "virtuosa dalla voce di carta velina" che qualcuno le affibbiò è pregiudizievole e comunque può avere qualche riscontro solo nella seconda parte della sua carriera, quella del rapido declino. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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