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compositore1980
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Guest Fede_Rinhos
dipende da come la suoni e da come ci arrivi, poi ci sono moltissimi altri modi, tipo "alla Ligeti", o "alla Manzoni" o "alla Sorabij" o "alla Rinhos" che la mia ignoranza non mi permette di conoscere ancora.

Sempre gentilissimo cmq.

:huh: ?

non era mica un'offesa....

intendevo che gli accordi scritti così (F#5, C7), questa dicitura si trova più spesso negli spartiti di chitarra tipo quelli del Millenote o in quelli di Clayderman, io non sono abituato a vederli scritti così. tutto qua...

se preferisci continuare pensare che io sia un mostro, fa pure :closedeyes:

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:huh: ?

non era mica un'offesa....

intendevo che gli accordi scritti così (F#5, C7), questa dicitura si trova più spesso negli spartiti di chitarra tipo quelli del Millenote o in quelli di Clayderman, io non sono abituato a vederli scritti così. tutto qua...

se preferisci continuare pensare che io sia un mostro, fa pure :closedeyes:

sono un incorregibile permaloso! :D

cmq avevo capito male, anche perchè quella successione di accordi non è affatto alla clayderman!

cmq domani ho l'orale degli esami di I livello di composizione, sto ultimando una romanza per voce e pianof da presentare alla commisione. In pratica non avrò il tempo di provarla :D

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Ho iniziato a scrivere una "Sonatina per viola da gamba e percussioni (tra cui anche un glockenspiel) in Si bemolle maggiore (anche se la tonalità varia da movimento a movimento)"; in realtà ogni movimento è composto da alcune variazioni (non so quante, non ho finito nemmeno il primo movimento, che per la cronaca è un allegro: semiminima=150). Come dicevo devo ancora finire il primo movimento (sono arrivato al minuto e mezzo scarso) che è basato sull'aria di Pergolesi "Aspettare e non venire" contenuta nella sua nota opera "La serva padrona". Dopo ritorno al mio vecchio amore (in termini compositivi) il ragtime :to_become_senile:

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Ho iniziato a scrivere una "Sonatina per viola da gamba e percussioni (tra cui anche un glockenspiel) in Si bemolle maggiore (anche se la tonalità varia da movimento a movimento)"; in realtà ogni movimento è composto da alcune variazioni (non so quante, non ho finito nemmeno il primo movimento, che per la cronaca è un allegro: semiminima=150). Come dicevo devo ancora finire il primo movimento (sono arrivato al minuto e mezzo scarso) che è basato sull'aria di Pergolesi "Aspettare e non venire" contenuta nella sua nota opera "La serva padrona". Dopo ritorno al mio vecchio amore (in termini compositivi) il ragtime :to_become_senile:

Bella! Poi metti il midi se puoi ;).

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  • 4 weeks later...

Che bello ho scritto di nuovo qualcosa dopo diversi mesi...

solo 16 battute per 2fl... :mellow: sempre meglio che niente no?

:)

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La mia dodicesima Sonata per flauto solo.

Qualcuno potrà dire: 'chissà che noia....flauto solo, bleah'.

Eppure per questo strumento credo di saper scrivere. La mia ambizione è passare alla storia come il 'Domenico Scarlatti del flauto'..................mi mancano più di 500 sonate per eguagliarlo! :D

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ciao a tutti

sono una giovane tredicenne , che spera di entrare al corso di composizione :D

(senza capire niente di armonia ). :girl_prepare_fish:

Avreste qualche consiglio da darmi.

Io ho già iniziato a "comporre",

senza seguire alcun criterio armonico

praticamente formando delle combinazioni di note,

"creando"delle melodie basate sul mio gusto musicale .

Non so cosa cambi fra un preludio e una suite o una fuga

potreste magari consigliarmi qualche libro, qualche sito

non so, qualcosa per poter capire qualcosa in più sulla composizione ?

grazie ciao

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Guest Fede_Rinhos
ciao a tutti

sono una giovane tredicenne , che spera di entrare al corso di composizione :D

(senza capire niente di armonia ). :girl_prepare_fish:

Avreste qualche consiglio da darmi.

Io ho già iniziato a "comporre",

senza seguire alcun criterio armonico

praticamente formando delle combinazioni di note,

"creando"delle melodie basate sul mio gusto musicale .

Non so cosa cambi fra un preludio e una suite o una fuga

potreste magari consigliarmi qualche libro, qualche sito

non so, qualcosa per poter capire qualcosa in più sulla composizione ?

grazie ciao

be', la differenza tra una suite e una fuga penso che la trovi su qualsiasi libro che ti capiti per le mani :D

nello specifico, io mi sento sempre di consigliare i trattati di Schoenberg (es. "Fondamentali della Composizione musicale" "Modelli per i principianti di composizione" "Elementi preliminari di contrappunto", il trattato di armonia") perché Schoenberg è uno che nei suoi trattati non lascia niente al caso, e si rivolge perlopiù a coloro che appunto non sono molto pratici quindi spiega anche le ovvietà. mi sembra molto valido :)

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La mia dodicesima Sonata per flauto solo.

Qualcuno potrà dire: 'chissà che noia....flauto solo, bleah'.

Eppure per questo strumento credo di saper scrivere. La mia ambizione è passare alla storia come il 'Domenico Scarlatti del flauto'..................mi mancano più di 500 sonate per eguagliarlo! :D

Aspetto di sentirne qualcuna!! :girl_pinkglassesf: ..e magari suonarla!

500??? :guiltysmiley:

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ciao a tutti

sono una giovane tredicenne , che spera di entrare al corso di composizione :D

(senza capire niente di armonia ). :girl_prepare_fish:

Avreste qualche consiglio da darmi.

Io ho già iniziato a "comporre",

senza seguire alcun criterio armonico

praticamente formando delle combinazioni di note,

"creando"delle melodie basate sul mio gusto musicale .

Non so cosa cambi fra un preludio e una suite o una fuga

potreste magari consigliarmi qualche libro, qualche sito

non so, qualcosa per poter capire qualcosa in più sulla composizione ?

grazie ciao

Anch'io ho iniziato a scrivere più o meno alle medie!!!

E fissavo malissimo le note :ph34r_anim: , la loro durata era completamente sbagliata (pessimo solfeggio) ma l'importante era fissare le idee sulla carta perché le eseguivo al flauto dolce come le avevo in testa!! :give_heart2:

Bé, uno dei primi libri che ho preso si intitola Elementi di composizione musicale di Giancarlo Chiaramello.. però non saprei dirti se è indicato. :worried_anim:

Fossi in te a quell'età continuerei a scrivere "in libertà" ancora un po', magari imitando qualcuno dei "grandi".

Che so, prendi ad esempio Vivaldi... non ti piacerebbe scribacchiare nel segno del descrittivismo musicale?

Un fenomeno atmosferico lo descrivi in musica.. bellissimo! :upsidedown:

Per la teoria: molto chiaro e scolastico è Storia della musica occidentale Carrozzo-Cimagalli dove spiega le varie forme musicali nel tempo... lo usano nei licei di solito.

Il resto lo imparerai nel corso di composizione, tutta la teoria e le regolette.. ma per il momento continua a "comporre" e vedere se non ti annoia. ;)

Ma lascio la parola ai più competenti in materia.. ^_^

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E' già terminato da oltre due settimane ma lo posto solo adesso:

Romanza senza parole

E' un esercizio datomi dal mio amico/insegnante di composizione e che consiglio a tutti di fare: prendere le prime quattro battute di una romanza di Mendelssohn (possibilmente che non conosciamo bene) e proseguirle senza guardare cosa ha fatto Mendelssohn. A lavoro terminato si analizza il lavoro di Felix ed il proprio lavoro per vedere affinità e differenze, sia dal punto di vista melodico, armonico e di struttura.

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Sto pensando ad un Concerto per viola ed orchestra in Fa minore, ispirato in parte al Concerto per violino di Mendelssohn (per quanto riguarda la struttura generale) ed in parte a quello di Beethoven (per quanto riguarda il Rondeau finale). Già pronta anche l'orchestrazione: viola solista, 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, violini di ripieno I, violini di ripieno II, viole di ripieno, violoncelli e contrabbassi. Pensavo di affidare il Basso Continuo all'arpa od all'organo, ma poi ho lasciato perdere.

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E' un esercizio datomi dal mio amico/insegnante di composizione e che consiglio a tutti di fare: prendere le prime quattro battute di una romanza di Mendelssohn (possibilmente che non conosciamo bene) e proseguirle senza guardare cosa ha fatto Mendelssohn. A lavoro terminato si analizza il lavoro di Felix ed il proprio lavoro per vedere affinità e differenze, sia dal punto di vista melodico, armonico e di struttura.

superburp Inviato il Oggi, 03:50 PM

Buona idea. Simile a quello che faceva Rossini.

certo e' una cosa molto utile e' formativa... ma non e' niente di nuovo...in tutti i corsi di composizione si fanno esercizi del genere... :to_pick_ones_nose2:

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giusto, le vere regole ci dicono che un pezzo più di 40 minuti non può durare....

anche questo è scritto nella natura? :rofl:

--------------

cmq ho optato per questa forma:

PARS PRIMA

Introito

Toccata I

Fuga !

Cadenza

Postludio I

PARS ALTERA

Romanza

Ciaccona

Fuga II

Passacaglia (o Toccata II, mi devo decidere)

Postludio II

PARS TERTIA

Fantasia

Corale

Fuga III

Postludio III

Finale

finora ho scritto 23 battute dell'Introito, quindi ha da venì....e sempre ispirandomi a KSS, 6 battute sono scritte su 2 pentagrammi, alla faccia del violino solo B)

sono contento di come sta venendo, boh, vedremo

Allora, come procede?

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certo e' una cosa molto utile e' formativa... ma non e' niente di nuovo...in tutti i corsi di composizione si fanno esercizi del genere... :to_pick_ones_nose2:

Non ho mai sostenuto che il mio insegnante abbia inventato chissà quale novità in campo dell'insegnamento (anche lui faceva questo tipo di esercizio quando studiava al conservatorio), ma poichè non tutti i forumisti frequentano il conservatorio, ho suggerito loro di seguire questo sperimentato percorso d'apprendimento che trovo carino e molto interessante

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Finalmente ho ripreso il volume sull'orchestrazione.. :rolleyes_anim:

Rileggevo le fasi dello studente e devo dire che in effetti sono giustissime... :ph34r_anim:

1 - La fase primaria, in cui egli porrà tutta la sua fede negli strumenti a percussione

2 - Il periodo in cui acquisisce una vera passione per l'arpa, adoperandola ovunque un accordo lo renda possibile

3 - Lo stadio in cui adora i legni ed i corni usandoli insieme agli archi in sordina o in pizzicato

4 - Lo stadio più avanzato, in cui deve riconoscere che il gruppo degli archi è il più ricco ed espressivo di tutti

Solo che le mie fasi sono state un po' invertite... prima l'amore per l'arpa :give_heart2: , poi la convinzione che siano le percussioni a dare il ritmo.. la folgorazione per i corni, ritenuti strumento "nobile" dal suono significativo... :eh:

I legni a cui affidare la melodia... ma all'ultima fase non sono ancora arrivata, e magari mai ci arriverò!

:P

Credo che riprenderò il progetto dell'opera!! :yes:

Per quanto riguarda l'esercizio suggerito da mahler, suppongo si possa applicare a qualsiasi brano, giusto?

Anche reinventarsi la parte del solista di un concerto può essere costruttivo?? :ph34r_anim:

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Finalmente ho ripreso il volume sull'orchestrazione.. :rolleyes_anim:

Rileggevo le fasi dello studente e devo dire che in effetti sono giustissime... :ph34r_anim:

1 - La fase primaria, in cui egli porrà tutta la sua fede negli strumenti a percussione

2 - Il periodo in cui acquisisce una vera passione per l'arpa, adoperandola ovunque un accordo lo renda possibile

3 - Lo stadio in cui adora i legni ed i corni usandoli insieme agli archi in sordina o in pizzicato

4 - Lo stadio più avanzato, in cui deve riconoscere che il gruppo degli archi è il più ricco ed espressivo di tutti

Solo che le mie fasi sono state un po' invertite... prima l'amore per l'arpa :give_heart2: , poi la convinzione che siano le percussioni a dare il ritmo.. la folgorazione per i corni, ritenuti strumento "nobile" dal suono significativo... :eh:

I legni a cui affidare la melodia... ma all'ultima fase non sono ancora arrivata, e magari mai ci arriverò!

:P

Credo che riprenderò il progetto dell'opera!! :yes:

Per quanto riguarda l'esercizio suggerito da mahler, suppongo si possa applicare a qualsiasi brano, giusto?

Anche reinventarsi la parte del solista di un concerto può essere costruttivo?? :ph34r_anim:

Certamente sì, purchè sia un brano ottocentesco e di breve durata. Serve per abituarsi a terminare il tema di 4+4 battute ed a lavorare con SOLO quel materiale (caratteristica dei principianti è di mettere troppa carne al fuoco non sviluppando adeguatamente nessuno dei temi proposti).

Scrivere la parte solistica è un esercizio che ho fatto anch'io in passato (per il solo gusto di scrivere), ma non è molto utile per l'apprendimento perchè il tema, lo schema armonico e la struttura sono preimpostati dal compositore.

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