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La tecnica


Guest Monkey Rufy
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Salve,sono nuovo del forum quindi se sbaglio qualcosa nell'inserimento della discussione o qualsiasi altra cosa sappiate che ogni consiglio è ben accetto :rolleyes: Veniamo al dunque ora;sto riprendendo lo studio del pianoforte a quattro anni di distanza dell'esame di V anno,ho idea di andare avanti con gli studi ma nn avendo fretta(anche perchè frequento l'uni)volevo prima di tutto riacquisire e migliorare la tecnica.Per fare ciò mi è venuta la folle idea di studiarmi per bene tutti i 50 studi di Czerny op. 740.Che ne dite?Credete che sia una buona idea per acquisire una tecnica robusta??Ogni parere è ben accetto... :D:D Grazie a tutti.

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L'idea è ottima, ma ci vorrebbe una vita intera prima di imparare (come andrebbero fatti davvero) tutta l'opera 740. Secondo me è moooooooolto più utile farne solo alcuni, quelli relativi alle abilità che vuoi conseguire. Tieni presente che le difficoltà tipiche sono:

  • tecnica delle 5 dita (quindi agilità e forza)
  • scale
  • arpeggi
  • doppie terze
  • doppie seste
  • ottave legate e sciolte

se fai uno studio per tipo, e se non ricordo male nella mia edizione dell'opera 740 ogni studio ha un "titolino" relativo alla difficoltà che affronta, sei ampiamente a cavallo :thumbsup_anim:

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Hai ragione per quanto riguarda il Gradus è che nn so se quelli sono alla mia portata.Pensi che Gradus e Czerny op. 740 siano allo stesso livello?Se si in effetti conviene studiare quelli in modo da avvantaggiarsi anche con lo studio per l'ottavo anno.Visto che ci siamo vi chiedo:come definireste il grado di difficoltà degli studi di Czerny op.740 e del Gradus di Clementi?Almeno così ho un'idea di ciò che vado ad affrontare.Grazie a tutti. :):)

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Ciao Raffaele! :D

Secondo me in effetti dovresti cominciare prima dagli studi del Pozzoli, Cramer e Czerny, perché il Gradus ad Parnassum può risultare troppo complicato nella lettura se non andrai per gradi. Tanto più che sfinirsi di tecnica pianistica senza poi farla realmente bene non solo non ti sarà mai di aiuto, ma rischieresti di peggiorare la situazione, prendere difetti che nemmeno avevi... eccetera eccetera.

Per ciò che posso consigliarti, direi di fare così: dapprima -come dicevo- studi di Cramer Pozzoli e Czerny. Scegliene una quindicina, studiali bene sempre a mani separate prima e uniscile SOLAMENTE quando riuscirai a suonarle con fluidità e indipendenza. Soprattutto con indipendenza, il che implica: suonare singolarmente mano destra e sinistra senza guardarle. E soprattutto mai aumentare la velocità se non per testare fin dove il tuo lavoro ha prodotto i suoi frutti. Per il resto, dovresti studiare sempre moooolto lentamente...!

Per quanto riguarda la tecnica vera e propria pianistica: io ho un libro piuttosto interessante: "Principi di Tecnica Pianistica" di Cortot. Soprattutto gli esercizi delle prime pagine andrebbero eseguiti ogni mattina come fossero una ginnastica quotidiana per le dita. :thumbsup_anim:

Prova con questo intanto. Penso che già dopo il primo mese dovresti ottenere dei buoni risultati ;)

Un salutone! :girl_in_love:

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Per quanto riguarda la tecnica vera e propria pianistica: io ho un libro piuttosto interessante: "Principi di Tecnica Pianistica" di Cortot. Soprattutto gli esercizi delle prime pagine andrebbero eseguiti ogni mattina come fossero una ginnastica quotidiana per le dita. :thumbsup_anim:

Prova con questo intanto. Penso che già dopo il primo mese dovresti ottenere dei buoni risultati ;)

Un salutone! :girl_in_love:

Di che esercizi si tratta?

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mbè dipende anche da che livello eri al quinto......se al quinto gia suonavi rapsodie ungheresi e ballate, non ti sarà difficile leggerti clementi.

Quanto alla difficoltà....guardali un po'. sei te che dovrai renderti conto del livello di difficoltà...ciò che per me è difficile per te potrebbe essere facile....

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Di che esercizi si tratta?

Se intendi quelli del Cortot, sono esercizi per lo scioglimento delle articolazioni, l'indipendenza delle singole dita, esercizi per l'esecuzione di arpeggi, doppie terze, doppie seste, tecnica polifonica, tecnica del polso, e così via... Un portento, io lo trovo davvero molto utile! :thumbsup_anim: (se e solo se, ovviamente, si esegue la ginnastica quotidiana ogni giorno :i-m_so_happy: )

Qui c'è un link che potrebbe interessarti eventualmente ;)

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  • 1 month later...

Appena iscritto, riesco a malapena a orientarmi …. tutto nuovo! Ho scoperto l’esistenza di questo sito da pochissimo tempo e sono contentissimo di poter avere qualcuno con cui confrontarmi.

Vengo da una famiglia di musicisti, anche io ho iniziato a suonare il piano ma solo tardissimo e solo per diletto. Il mio curriculum artistico è stato diverso: ho iniziato da piccolissimo con danza classica (mi sono diplomato), ho fatto poi teatro (anche qui diplomato).

Dopo tanti anni di strafalcioni al pianoforte, ho iniziato a frequentare un’accademia di musica e lì sono iniziati gli esercizi e hanno cercato di darmi un minimo di impostazione tecnica.

Mi dicono che sono (tecnicamente ) un mistero: tecnica debole (sto cercando di recuperare!!!!) ma un ottimo orecchio e musicalità, un amore viscerale per la musica di P.I.Tschaikovlsy (forse per gli anni alla sbarra con danza!!) …. per alcune cose ho bisogno di tanto Bach, ma per altre cose riesco a approcciare anche pezzi dell’8°….quando ho accennato la Patetica di Beethoven, il maestro ha strabuzzato gli occhi e mi ha detto “…MA QUESTO E’ DIFFICILE!!!”.

Sto studiando solfeggio (ho appena finito il secondo anno), ci siamo fatti tutto il Pozzoli e a pianoforte sto studiando le invenzioni a due voci di Bach e la sonata nr. 15 di Mozart:

Sono ipersupermega motivato, riesco a studiare dalle 3 alle 8 ore al giorno (ufficio permettendo!!!). Sono abituato al rigore estremo e alla severità, non mi mettono paura i sacrifici o le rinunce…anzi la giornata inizia il pomeriggio quando mi metto al piano e mi diverto più tra le scale assurde che con Bach!!!

Mi scuso se sono stato prolisso, vi sono grato per tutti i suggerimenti possiate darmi nonché libri …tanti libri con cui poter integrare….voglio diventare bravissimo!

Ad esempio: cosa pensate del nuovo Pozzoli a fascicoli? E’ veramente valido? Per il dettato musicale?

Un abbraccio a voi tutti.

Lelly

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Se intendi quelli del Cortot, sono esercizi per lo scioglimento delle articolazioni, l'indipendenza delle singole dita, esercizi per l'esecuzione di arpeggi, doppie terze, doppie seste, tecnica polifonica, tecnica del polso, e così via... Un portento, io lo trovo davvero molto utile! :thumbsup_anim: (se e solo se, ovviamente, si esegue la ginnastica quotidiana ogni giorno :i-m_so_happy: )

Qui c'è un link che potrebbe interessarti eventualmente ;)

Grazie!

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Appena iscritto, riesco a malapena a orientarmi …. tutto nuovo! Ho scoperto l’esistenza di questo sito da pochissimo tempo e sono contentissimo di poter avere qualcuno con cui confrontarmi.

Vengo da una famiglia di musicisti, anche io ho iniziato a suonare il piano ma solo tardissimo e solo per diletto. Il mio curriculum artistico è stato diverso: ho iniziato da piccolissimo con danza classica (mi sono diplomato), ho fatto poi teatro (anche qui diplomato).

Dopo tanti anni di strafalcioni al pianoforte, ho iniziato a frequentare un’accademia di musica e lì sono iniziati gli esercizi e hanno cercato di darmi un minimo di impostazione tecnica.

Mi dicono che sono (tecnicamente ) un mistero: tecnica debole (sto cercando di recuperare!!!!) ma un ottimo orecchio e musicalità, un amore viscerale per la musica di P.I.Tschaikovlsy (forse per gli anni alla sbarra con danza!!) …. per alcune cose ho bisogno di tanto Bach, ma per altre cose riesco a approcciare anche pezzi dell’8°….quando ho accennato la Patetica di Beethoven, il maestro ha strabuzzato gli occhi e mi ha detto “…MA QUESTO E’ DIFFICILE!!!”.

Sto studiando solfeggio (ho appena finito il secondo anno), ci siamo fatti tutto il Pozzoli e a pianoforte sto studiando le invenzioni a due voci di Bach e la sonata nr. 15 di Mozart:

Sono ipersupermega motivato, riesco a studiare dalle 3 alle 8 ore al giorno (ufficio permettendo!!!). Sono abituato al rigore estremo e alla severità, non mi mettono paura i sacrifici o le rinunce…anzi la giornata inizia il pomeriggio quando mi metto al piano e mi diverto più tra le scale assurde che con Bach!!!

Mi scuso se sono stato prolisso, vi sono grato per tutti i suggerimenti possiate darmi nonché libri …tanti libri con cui poter integrare….voglio diventare bravissimo!

Ad esempio: cosa pensate del nuovo Pozzoli a fascicoli? E’ veramente valido? Per il dettato musicale?

Un abbraccio a voi tutti.

Lelly

Ciao Lelly,benvenuto!E complimenti per la grinta!

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  • 4 months later...

Ciao,

ho visto che qui s'è parlato degli esercizi di Brahms, che non conoscevo...

Volevo darci un'occhiata, ma mi chiedo: voi come vi siete regolati per la diteggiatura? Fate voi, oppure avete un'edizione diteggiata, o un maestro che vi consigli? Già alla prima pagina sono un po' perplesso... ^^'

:help:

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Ciao,

ho visto che qui s'è parlato degli esercizi di Brahms, che non conoscevo...

Volevo darci un'occhiata, ma mi chiedo: voi come vi siete regolati per la diteggiatura? Fate voi, oppure avete un'edizione diteggiata, o un maestro che vi consigli? Già alla prima pagina sono un po' perplesso... ^^'

:help:

io ho l'edizione Ricordi che è tutta diteggiata, tra l'altro sono sempre stata convinta che fosse l'unica esistente :o

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Incuriosito da questa discussione, mi sono scaricato gli esercizi di Brahms da imslp per darci un'occhiata; i primi esercizi non sono diteggiati per niente, i successivi sì.

Meno male che esiste la Ricordi diteggiata! よかった!

Domani vado al negozio a darci un'occhiata, sempre che ce l'abbiano, e eventualmente me la compro.

Lo sapevo che potevo contare su di te, mirougil! :)

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Beh indubbiamente non tutti gli esercizi sono immediati e scontati. Va fatta con metodo e non ore al giorno ovviamente. Comunque è divisa in 5 volumi e Liszt è stato molto scrupoloso; scrive davvero ogni tipo di tocco, di suono ecc che l'esercizio richiede per avere il massimo beneficio. Ora l'ho iniziata da 2 settimane appena e già qualche effetto si sente (diciamo che le dita scattano un pò di più). Il mio maestro ha detto che, continuando così, per aprile si avranno notevoli risultati.

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Beh indubbiamente non tutti gli esercizi sono immediati e scontati. Va fatta con metodo e non ore al giorno ovviamente. Comunque è divisa in 5 volumi e Liszt è stato molto scrupoloso; scrive davvero ogni tipo di tocco, di suono ecc che l'esercizio richiede per avere il massimo beneficio. Ora l'ho iniziata da 2 settimane appena e già qualche effetto si sente (diciamo che le dita scattano un pò di più). Il mio maestro ha detto che, continuando così, per aprile si avranno notevoli risultati.

5 volumi? Non erano 3?

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  • 2 weeks later...

Salve a tutti vorrei un consiglio per quanto riguarda la tecnica. Dato che studio a livello amatoriale e amo la musica del settecento, vorrei sapere se esistono studi che mantengono in esercizio le mani per quanto riguarda la tecnica e la loro posizione sulla tastiera, che devono essere ben raccolte per eseguire questo tipo di musica. Grazie per il vostro aiuto.

:rolleyes:

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Salve a tutti vorrei un consiglio per quanto riguarda la tecnica. Dato che studio a livello amatoriale e amo la musica del settecento, vorrei sapere se esistono studi che mantengono in esercizio le mani per quanto riguarda la tecnica e la loro posizione sulla tastiera, che devono essere ben raccolte per eseguire questo tipo di musica. Grazie per il vostro aiuto.

:rolleyes:

Ci sarebbero i 'manuali' di Couperin e di Bach (C.P.E.). Quest'ultimo è il più esauriente, ma il primo ti da in pratica i fondamenti dello studio d'impostazione manuale clavicembalistica. Interessante anche il manuale di pratica continuistica di Mattheson.

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  • 1 month later...

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