giovanni56 Posted March 1, 2006 Report Share Posted March 1, 2006 (come dicono di fare alcuni concertisti, che prima di suonare si 'riscaldano' con tutta l'op 10 e l'op 25, o quelli che usano il cbt - fughe in particolare - per la tecnica - beati loro ).<{POST_SNAPBACK}>Chi sono questi concertisti? E poi,anche se fosse,vi pare che per riscaldarsi sia il caso di buttare gli Studi diChopin e il cbt,come dite voi tachigrafi del computer?Rachmaninov si"riscaldava" con lo Studio in La bem.di De Schloezer.Ottimo anche comebis. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
andreozzo Posted March 1, 2006 Report Share Posted March 1, 2006 Ragazzi vorrei saere quali sono ilibri di tecnica necessari x avere il massimo dei risultati?Io ho gia' : Tausig e poi faccio l'esercizio delle 4 dita in 2 posizioni... insomma ditemi cosa devo comprare e ke esercizi fare....GRAZIE<{POST_SNAPBACK}>Che ambizione... Hanon per prima cosa... poi buttati sul Pozzoli... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
giovanni56 Posted March 1, 2006 Report Share Posted March 1, 2006 scusa ma dove trovo il programma del conservatorio?<{POST_SNAPBACK}> Vai a chiederlo alla signora Moratti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
andreozzo Posted March 1, 2006 Report Share Posted March 1, 2006 Vai a chiederlo alla signora Moratti.<{POST_SNAPBACK}>ahahahahahah... in efetti... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
mirougil Posted March 2, 2006 Report Share Posted March 2, 2006 Io li ho scoperti su questo forum...se non sbaglio li consigliò qualcuno proprio per sviluppare l'apertura delle dita. Me li sono scaricati e ora ne sto facendo alcuni mirati, devo dire abbastanza ostici La manina ti si apre come un ventaglio... Però non sono musicali...è proprio tecnica nuda e cruda, allo stato selvaggio <{POST_SNAPBACK}>A me piacciono tantissimo gli esercizi di Brahms li faccio tutti i giorni, un'ora al giorno e li ho divisi in gruppi in maniera tale che nell'arco di una settimana li ho fatti tutti almeno una volta (molto più spesso due). E' ovvio che questo metodo va benissimo per me, che ho carenze tecniche "generalizzate", ma per risolvere problemi specifici sono d'accordo anche io sull'esercizio mirato.E' incredibile ma li faccio proprio con piacere (soprattutto i numeri 25a, 25b e 25c). Dopo Brahms studio doppie terze e doppie seste, sulle doppie seste faccio anche lo studio di Chopin - ovviamente non so il numero - e anche le ottave, anche queste con lo studio di Chopin. In totale circa un'ora e mezza al giorno. E funziona. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
virtualdam Posted March 2, 2006 Report Share Posted March 2, 2006 A me piacciono tantissimo gli esercizi di Brahms Infatti non capisco come mai nessun pianista li esegua in un recital !! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
A. Quodlibet Posted March 2, 2006 Report Share Posted March 2, 2006 Ragazzi vorrei saere quali sono ilibri di tecnica necessari x avere il massimo dei risultati?Io ho gia' : Tausig e poi faccio l'esercizio delle 4 dita in 2 posizioni... insomma ditemi cosa devo comprare e ke esercizi fare....GRAZIE<{POST_SNAPBACK}>Credo che l' opera 740 di Czerny sia l'inizio e la fine di tutta la tecnica pianistica avanzata. Se sai far quello sai far tutto.Poi ci sono i volumetti del Longo che vanno molto bene per le diteggiature, e per i principianti sono ottimi (ma anche per i più esperti) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ORSO Posted March 2, 2006 Report Share Posted March 2, 2006 A me piacciono tantissimo gli esercizi di Brahms li faccio tutti i giorni, un'ora al giorno e li ho divisi in gruppi in maniera tale che nell'arco di una settimana li ho fatti tutti almeno una volta (molto più spesso due). E' ovvio che questo metodo va benissimo per me, che ho carenze tecniche "generalizzate", ma per risolvere problemi specifici sono d'accordo anche io sull'esercizio mirato.E' incredibile ma li faccio proprio con piacere (soprattutto i numeri 25a, 25b e 25c). Dopo Brahms studio doppie terze e doppie seste, sulle doppie seste faccio anche lo studio di Chopin - ovviamente non so il numero - e anche le ottave, anche queste con lo studio di Chopin. In totale circa un'ora e mezza al giorno. E funziona.<{POST_SNAPBACK}>Suono alcuni esercizi di Brahms, tutti i giorni e volentieri, da quando ho scoperto che sono efficacissimi per l'apertura delle dita, specialmente se suonati un semitono sopra o sotto alla tonalità originaria.Certo, non sono "musicali", appunto perché di esercizi e non di studi si tratta.Secondo Heinrich Neuhaus " gli esercizi di Brahms determinano un nuovo progresso nel sussidio didattico pianistico"(L'arte del pianoforte, pag.133).Neuhaus, che di didattica pianistica se ne intendeva, maestro, come tutti sanno, di Svjatoslav Richter e di Emil Gilels ecc.ecc., a proposito dell'acquisizione della tecnica pianistica scrive:" Una delle mie stravaganze pedagogiche consiste nel sostituire una certa quantità di studi di Czerny e di Clementi con una scelta di preludi motori tratti dal Clavicembalo ben temperato. Ecco questa scelta: vol.I°: preludi n. 2, 3, 5, 6, 10, 11, 14, 15, 17, 19, 20, 21 vol.II°: preludi n. 2, 5, 6, 8, 10, 15, 18, 21, 23Studiateli e vi consentiranno di risparmiare almento cinquanta studi di alta utilità.So che questo consiglio desterà un certo disappunto nell'ambiente degli insegnanti, ma, nonostante questo, lo propongo" (L'arte del pianoforte, note pagg.187-188)Scusate se mi sono permesso di citare il libro di Neuhaus, ma so che attualmente è piuttosto arduo da reperire. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Monkey Rufy Posted March 2, 2006 Report Share Posted March 2, 2006 Scusate se mi sono permesso di citare il libro di Neuhaus, ma so che attualmente è piuttosto arduo da reperire.<{POST_SNAPBACK}>già, lo è Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
isa89 Posted March 2, 2006 Report Share Posted March 2, 2006 Ragazzi vorrei saere quali sono ilibri di tecnica necessari x avere il massimo dei risultati?Io ho gia' : Tausig e poi faccio l'esercizio delle 4 dita in 2 posizioni... insomma ditemi cosa devo comprare e ke esercizi fare....GRAZIE<{POST_SNAPBACK}>Il libro di tecnica che ti consiglio è il beringer. secondo me è il migliore perchè ti permette di sviluppare diverse abilità.. è diviso in diverse parti, ognuna delle quali è dedicata ad una precisa tecnica (ottave, arpeggi, terze, seste, accordi...).E' molto utile ma purtroppo un po' noioso.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
radiant Posted March 2, 2006 Report Share Posted March 2, 2006 Suono alcuni esercizi di Brahms, tutti i giorni e volentieri, da quando ho scoperto che sono efficacissimi per l'apertura delle dita, specialmente se suonati un semitono sopra o sotto alla tonalità originaria.Certo, non sono "musicali", appunto perché di esercizi e non di studi si tratta.Secondo Heinrich Neuhaus " gli esercizi di Brahms determinano un nuovo progresso nel sussidio didattico pianistico"(L'arte del pianoforte, pag.133).Neuhaus, che di didattica pianistica se ne intendeva, maestro, come tutti sanno, di Svjatoslav Richter e di Emil Gilels ecc.ecc., a proposito dell'acquisizione della tecnica pianistica scrive:" Una delle mie stravaganze pedagogiche consiste nel sostituire una certa quantità di studi di Czerny e di Clementi con una scelta di preludi motori tratti dal Clavicembalo ben temperato. Ecco questa scelta: vol.I°: preludi n. 2, 3, 5, 6, 10, 11, 14, 15, 17, 19, 20, 21 vol.II°: preludi n. 2, 5, 6, 8, 10, 15, 18, 21, 23Studiateli e vi consentiranno di risparmiare almento cinquanta studi di alta utilità.So che questo consiglio desterà un certo disappunto nell'ambiente degli insegnanti, ma, nonostante questo, lo propongo" (L'arte del pianoforte, note pagg.187-188)Scusate se mi sono permesso di citare il libro di Neuhaus, ma so che attualmente è piuttosto arduo da reperire.<{POST_SNAPBACK}>Vero tutto quanto, IMHO. Brahms li ha per l'appunto chiamati "esercizi" perché tali sono e come tali vanno utilizzati (trasporto, varianti ritmiche...). Con Neuhaus sono d'accordo, anche in quella che chiama "stravaganza pedagogica". Anzi, sarebbe interessante fare per l'appunto l'esatto contrario rispetto alla metodologia canonica di studio: prima i preludi citati e poi gli studi a cui essi si andrebbero a sostituire. Quantomeno per la curiosità di vedere il risultato. Per esempio, una volta ben studiati i preludi (e qualche fuga dal Clavicembalo medesimo), magari gli studi diventano un po' meno tecnici e un po' più musicali. OK, rientro nei ranghi. Lo' Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cack Posted March 2, 2006 Report Share Posted March 2, 2006 Conosco il Tausig Comunque credo che oltre all'Hanon bisognerebbe studiare i vari Czerny, il Cramer, il Clementi....e poi tutte le scale in tutti i modi e idem per gli arpeggi (il mio prof dice che sono fondamentali ).<{POST_SNAPBACK}>li odio e non sono assolutamente hapace Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Scriabin Posted March 2, 2006 Report Share Posted March 2, 2006 a me invece gli arpeggi stanno un sacco simpatici..devo dire che prima se in uno spartito vedevo tanti arpeggi belli succulenti,gia mi piaceva a priori! Poi me ne frego se le mani assumono posizioni ridicole per arrivarci,l'importante è legare il + possibile...dopo aver visto il concerto chopin in diretta,ho visto di tutto! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Marco2006 Posted March 19, 2006 Report Share Posted March 19, 2006 Che schifezza io studio solo l'hanon semplificato !! Ma per fortuna sono una persona molto curiosa e vado sempre molto avanti; studio ottave, scale e Czerny e così mi guadagno molti complimenti da parte della maestra quando eseguo quelli più semplici Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Scriabin Posted March 19, 2006 Report Share Posted March 19, 2006 Che schifezza io studio solo l'hanon semplificato !! Ma per fortuna sono una persona molto curiosa e vado sempre molto avanti; studio ottave, scale e Czerny e così mi guadagno molti complimenti da parte della maestra quando eseguo quelli più semplici <{POST_SNAPBACK}>Che diavoleria sarebbe l'hanon semplificato?! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
HermioneBlack Posted March 19, 2006 Report Share Posted March 19, 2006 skriabin io direi di fondare un comitato contro le semplificazioni degli spartiti...sacrilegio... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Carla Posted March 19, 2006 Report Share Posted March 19, 2006 skriabin io direi di fondare un comitato contro le semplificazioni degli spartiti...sacrilegio...<{POST_SNAPBACK}>Se lo fondate, contattatemi: mi associo seduta stante. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Marco2006 Posted March 20, 2006 Report Share Posted March 20, 2006 hanon per piccoli pianisti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gnr Posted March 22, 2006 Report Share Posted March 22, 2006 Ciao a tutti, sabato scorso ho comprato l'Hanon dopo aver letto diverse discussioni in giro sul forum...mammamia!!Ok che ho appena iniziato ma quando ho realizzato che dovevo usare il metronomo fino a 108 (mi sembra non ricordo) anche il primo esercizio mi è sembrato assurdo!!! Piccolo sfogo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ORSO Posted March 22, 2006 Report Share Posted March 22, 2006 Ok che ho appena iniziato ma quando ho realizzato che dovevo usare il metronomo fino a 108 (mi sembra non ricordo) anche il primo esercizio mi è sembrato assurdo!!! <{POST_SNAPBACK}>La velocità M/108 la potrai raggiungere(e superare) gradualmente.Studia adagio, con calma, ben rilassato, lascia perdere il metronomo, almeno per il momento.Se uno va in palestra per irrobustire i muscoli, all'inizio non può pretendere di alzare 108 kg., ma ne alzerà 30, tra una settimana 40, tra un mese 80, ecc.Il rischio di questo tipo di esercizi ( le due mani eseguono le stesse note a distanza d'ottava) è quello di sviluppare più la destra che la sinistra. Esércitati suonando la sinistra un po' più forte della destra, o, forse meglio, con la sinistra da sola.I progressi non tarderanno ad arrivare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
nestle Posted March 22, 2006 Report Share Posted March 22, 2006 stai tranquillo, vedrai che tra poco andare in velocità sarà semplice con l'hanon... alla fine sono esercizi molto ripetitivi, ma secondo me l'ideale per sciogliersi le mani.mi raccomando all'inizio suona forte scandendo bene le note, la cosa importante è non scivolare sui tasti ma dare su ogni tasto la stessa pressione.ciao Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ligei@ Posted March 22, 2006 Report Share Posted March 22, 2006 Gnr...l'Hanon è una palla colossale, è vero...però è essenziale..anzi che dico essenzialissimo...l'unico sistema per acquistare scioltezza...è uno tra i primi libri di tecnica...pensa che bisognerebbe dedicarci 4 ore alla tecnica (scale, arpeggi, trilli...ecc. ecc.) e poi finalmente si è pronti per cimentarsi in qualche pezzo...ovviamente dipende dal tempo e dal livello a cui aspiri...io aspiravo alla carriera ma poi tutto è andato in fumo..per cui anche per me ora è un hobby...cmq studialo bene l'Hanon e vedrai in seguito grandi risultati.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gnr Posted March 22, 2006 Report Share Posted March 22, 2006 Grazie a tutti per le risposte ma soprattutto per i consigli...che sono sempre preziosi!!Fabrizio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
doctorgino Posted March 22, 2006 Report Share Posted March 22, 2006 xkè la tua carriera è andata in fumo??? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
giovanni56 Posted March 22, 2006 Report Share Posted March 22, 2006 Gnr...l'Hanon è una palla colossale, è vero...però è essenziale..anzi che dico essenzialissimo...l'unico sistema per acquistare scioltezza...è uno tra i primi libri di tecnica...pensa che bisognerebbe dedicarci 4 ore alla tecnica (scale, arpeggi, trilli...ecc. ecc.) e poi finalmente si è pronti per cimentarsi in qualche pezzo...ovviamente dipende dal tempo e dal livello a cui aspiri...io aspiravo alla carriera ma poi tutto è andato in fumo..per cui anche per me ora è un hobby...cmq studialo bene l'Hanon e vedrai in seguito grandi risultati..<{POST_SNAPBACK}>Come ho già detto qui da qualche parte,non ricordo né quando né dove,Hanonè vecchio,molto vecchio.Una vecchia grammatica che qua e là può essere ancora utile.Ma la musica viene dopo.O prima?Imparate la grammatica,maconfrontatevi allo stesso tempo con gli autori(secondo le vostre possibilità):è questo l'importante.PS : che senso ha parlare di carriera in fumo quando la carriera non è ancora iniziata? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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