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Suonare in condominio


jelly
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ciaooooooooo a tutti :D:D volevo chiedervi secondo voi è giusto che i musicisti in generale devono essere penalizzati da vicini che non apprezzano la musica? purtroppo secondo la legge da quello che mi ha detto Carlo non permette che i suoni superino un certo limite e naturalmente il pianoforte lo supera alla grande!!!!!! <_< quindi mi sa prorpio che che dovremo darci al triangolooooooo( :ph34r: ) ciaooooooooooooooooooo :D:D:D

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ciaooooooooo a tutti :D  :D  volevo chiedervi secondo voi è giusto che i musicisti in generale devono essere penalizzati da vicini che non apprezzano la musica? purtroppo secondo la legge da quello che mi ha detto Carlo non permette che i suoni superino un certo limite e naturalmente il pianoforte lo supera alla grande!!!!!! <_<   quindi  mi sa prorpio che  che dovremo darci al triangolooooooo( :ph34r: ) ciaooooooooooooooooooo :D  :D  :D

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secondo me non è giusta sta cosa...cmq il musicista stesso a sto punto si deve organizzare e stabilire orari in cui suonare...oppure se è fortunato farsi una stanza insonorizzata... :rolleyes::D

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oh no ti posso assicurare che il pianoforte nn supera i decibel previsti dalla legge...

e cmq gli orari previsti dalla legge sono: 8 am 2 pm-4pm 12pm...

te lo posso assicurare perchè ho ricevuto delle telefonate minatorie(suonavo alle 11 di mattina in estate cosa ci possa essere di fastidioso...)e allora ho deciso di documentarmi...tutto qua.a quelli che nn apprezzano il suono del pianoforte dico che sono dei grandi imbecilli,e che prima di accusare dovrebbero documentarsi...

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oh no ti posso assicurare che il pianoforte nn supera i decibel previsti dalla legge...

e cmq gli orari previsti dalla legge sono: 8 am 2 pm-4pm 12pm...

te lo posso assicurare perchè ho ricevuto delle telefonate minatorie(suonavo alle 11 di mattina in estate cosa ci possa essere di fastidioso...)e allora ho deciso di documentarmi...tutto qua.a quelli che nn apprezzano il suono del pianoforte dico che sono dei grandi imbecilli,e che prima di accusare dovrebbero documentarsi...

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guarda a questo punto nn so se credere a te o a carlo cmq vai su il topic pianoforte digitale e guarda cosa ha scritto cmq sia una cosa è certa o cn o senza la legge i vicini saranno sempre (secondo loro ) in ragione :D:D:D

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Cari Ragazzi, non vi quoto perchè dovrei quotarvi tutti, tanto vale dire che concordo con Voi al cento per cento....

Chi non apprezza il suono di un pianoforte e lo considera un disturbo è semplicemente un gretto, un meschino, per lui la vita non ha vero sapore, e sinceramente penso che stia peggio di tutti noi, ma siccome è un gretto non se ne rende conto.

I vicini ci saranno sempre e sempre romperanno, per una cosa o per un'altra...

Cerchiamo di intenderci bene sulla Legge: cercherò di essere più preciso di qunto sia stato per ragioni di pura sintesi.

E' vero che ci sono orari destinati ad attività rumorose, ma questa regola va intesa come segue: negli orari "proibiti" non si può fare niente... negli orari "liberi", invece, uno sarebbe portato a pensare che si può fare liberamente quel che si vuole, e invece no! C'è un ulteriore limite, che è quello della "normale tollerabilità": cioè, l'orario può essere libero, ma se, ad esempio, dalle 8 alle 14 azionassi in continuazione il martello pneumatico perchè lo impone il mio lavoro, i vicini mi farebbero causa... ed in quel caso varrebbe non solo la questione dell'orario, che ci dà una prima limitazione, ma anche quella dell'intensità del suono, che costituisce un limite ulteriore. Si afferma infatti che i suoni il cui valore sia di + di 3 Db oltre il valore medio del rumore di fondo superino la normale tollerabilità.

Ora, io non sono sicuro che il pianoforte, attraverso muri e soffitti, superi questo limite, ma mi sembra assai probabile. In più tenete conto che il rumore di fondo è una variabile importantissima: io, ad esempio, vivo in una zona silenziosa e lontana dal traffico, quindi per me è molto più facile sforare il limite differenziale.

Ho visto due ragazzi, studenti di conservatorio (pianoforte l'uno e violino l'altro) costretti dal Giudice ad eseguire lavori di insonorizzazione del soffitto.

Dopodichè Vi dirò anche che Vi ho descritto lo scenario più catastrofico, semplicemente perchè è meglio essere preparati al peggio.

Chi di noi dovesse trovarsi ad affrontare pretese assurde di vicini gretti ed ignobili d'animo non pensi subito al peggio, ci sono anche le opportune difese, però sono sempre dell'opinione che il "peggio" sia un'idea con cui bisogna familiarizzare quanto meno in astratto, per poter essere preparati, nell'eventualità, ad affrontarlo. Il che, Vi garantisco, parlando di Giustizia è sempre una buona politica.

A disposizione per chiarimenti ed approfondimenti (mi ci dedicherò anche per interesse personale diretto).

Per finire in modo non pessimistico, Vi dirò che una mia vicina (diversa da quelli del piano di sopra) mi ha fermato per chiedermi perchè non suono più, e si è dispiaciuta di sapere che suono in cuffia (masochista, chissà che ci trovava nella mia pesssima performance)!

Ciao a tutti!

Carlo

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Guest Monkey Rufy
Cari Ragazzi, non vi quoto perchè dovrei quotarvi tutti, tanto vale dire che concordo con Voi al cento per cento....

Chi non apprezza il suono di un pianoforte e lo considera un disturbo è semplicemente un gretto, un meschino, per lui la vita non ha vero sapore, e sinceramente penso che stia peggio di tutti noi, ma siccome è un gretto non se ne rende conto.

I vicini ci saranno sempre e sempre romperanno, per una cosa o per un'altra...

Cerchiamo di intenderci bene sulla Legge: cercherò di essere più preciso di qunto sia stato per ragioni di pura sintesi.

E' vero che ci sono orari destinati ad attività rumorose, ma questa regola va intesa come segue: negli orari "proibiti" non si può fare niente... negli orari "liberi", invece, uno sarebbe portato a pensare che si può fare liberamente quel che si vuole, e invece no! C'è un ulteriore limite, che è quello della "normale tollerabilità": cioè, l'orario può essere libero, ma se, ad esempio, dalle 8 alle 14 azionassi in continuazione il martello pneumatico perchè lo impone il mio lavoro, i vicini mi farebbero causa... ed in quel caso varrebbe non solo la questione dell'orario, che ci dà una prima limitazione, ma anche quella dell'intensità del suono, che costituisce un limite ulteriore. Si afferma infatti che i suoni il cui valore sia di + di 3 Db oltre il valore medio del rumore di fondo superino la normale tollerabilità.

Ora, io non sono sicuro che il pianoforte, attraverso muri e soffitti, superi questo limite, ma mi sembra assai probabile. In più tenete conto che il rumore di fondo è una variabile importantissima: io, ad esempio, vivo in una zona silenziosa e lontana dal traffico, quindi per me è molto più facile sforare il limite differenziale.

Ho visto due ragazzi, studenti di conservatorio (pianoforte l'uno e violino l'altro) costretti dal Giudice ad eseguire lavori di insonorizzazione del soffitto.

Dopodichè Vi dirò anche che Vi ho descritto lo scenario più catastrofico, semplicemente perchè è meglio essere preparati al peggio.

Chi di noi dovesse trovarsi ad affrontare pretese assurde di vicini gretti ed ignobili d'animo non pensi subito al peggio, ci sono anche le opportune difese, però sono sempre dell'opinione che il "peggio" sia un'idea con cui bisogna familiarizzare quanto meno in astratto, per poter essere preparati, nell'eventualità, ad affrontarlo. Il che, Vi garantisco, parlando di Giustizia è sempre una buona politica.

A disposizione per chiarimenti ed approfondimenti (mi ci dedicherò anche per interesse personale diretto).

Ciao a tutti!

Carlo

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grazie, sei stato chiarissimo!

Per finire in modo non pessimistico, Vi dirò che una mia vicina (diversa da quelli del piano di sopra) mi ha fermato per chiedermi perchè non suono più, e si è dispiaciuta di sapere che suono in cuffia (masochista, chissà che ci trovava nella mia pesssima performance)!
Non sono tutti gretti quindi! :)
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ciaooooooooo a tutti :D  :D  volevo chiedervi secondo voi è giusto che i musicisti in generale devono essere penalizzati da vicini che non apprezzano la musica? purtroppo secondo la legge da quello che mi ha detto Carlo non permette che i suoni superino un certo limite e naturalmente il pianoforte lo supera alla grande!!!!!! <_<   quindi  mi sa prorpio che  che dovremo darci al triangolooooooo( :ph34r: ) ciaooooooooooooooooooo :D  :D  :D

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mah io amo la musica ma sinceramente ascoltare un altro che fa tecnica per 8 ore al giorno è una vera rottura di coglio.i

c'era una vicina che si svegliava alle 7. tutta la mattina scale su scale su scale su scale su scale.

ti assicuro che se non sei tu a suonarle (in preda alla famosa sindrome autistica di tutti quelli che suonano) ti rompi veramente le pal.e

i vicini apprezzano la musica come la maggior parte di quelli che si prendono la briga di andare ai concerti (secondo me).

la rottura della tecnica non la ama nessuno. in fondo nemmeno chi la suona.

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Concordo pienamente con te, vul!!

Dai ragazzi, ammettiamolo che non è bello sentirci studiare! Io non ho problemi di vicini rompi balle (anche perchè ho insonorizzato un pò la camera in cui suono) ma in ogni caso mi chiedo come facciano a sopportarmi! Che cavolo c'entra amare la musica o meno? Amare il pianoforte o odiarlo? Quando un pianista studia è una noia mortale per chi è costretto a sentire lo stesso passaggio magari ripetuto in tutte le salse per più di un'ora a volte. Io se avessi un vicino che studia come me sarei sempre in lite. Non lo sopporterei più di cinque minuti.

E in ogni caso non vi sembra un discorso un pò egocentrico il vostro? Chi non ama il pianoforte un meschino?? Ma state scherzando? Ma siete fascisti, ca...spiterina! Pensate che il vostro pensiero sia unico e giusto! E chi non la pensa come voi e un miseraccio! Se tutti la pensassero così (e a quanto vedo in molti) sarebbe veramente un delirio! Pazzesco..

Saluti

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Concordo pienamente con te, vul!!

Dai ragazzi, ammettiamolo che non è bello sentirci studiare! Io non ho problemi di vicini rompi balle (anche perchè ho insonorizzato un pò la camera in cui suono) ma in ogni caso mi chiedo come facciano a sopportarmi! Che cavolo c'entra amare la musica o meno? Amare il pianoforte o odiarlo? Quando un pianista studia è una noia mortale per chi è costretto a sentire lo stesso passaggio magari ripetuto in tutte le salse per più di un'ora a volte. Io se avessi un vicino che studia come me sarei sempre in lite. Non lo sopporterei più di cinque minuti.

E in ogni caso non vi sembra un discorso un pò egocentrico il vostro? Chi non ama il pianoforte un meschino?? Ma state scherzando? Ma siete fascisti, ca...spiterina! Pensate che il vostro pensiero sia unico e giusto! E chi non la pensa come voi e un miseraccio! Se tutti la pensassero così (e a quanto vedo in molti) sarebbe veramente un delirio! Pazzesco..

Saluti

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D'accordissimo! Anche io mi rendo conto di essere una vera rottura di scatole per chi mi ascolta, a partire dai miei genitori e da mia sorella, che è costretta a studiare con un sottofondo "musicale" agghiacciante... La verità è che un pianista (un musicista in genere)che studia, per il 60 % del tempo, non fa assolutamente musica...quindi è normale che dia fastidio: certe volte, quando "sbatte" sulla tecnica non è molto diverso da un operaio edile o peggio...da un accordatore!! :D

Come sempre...credo...si debba venire a compromessi, visto che noi abbiamo bisogno di studiare, ma gli altri hanno anche bisogno di vivere... ;)

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Come al solito ci dividiamo in narcisi egocentrici e in empatizzanti altruisti.

Dicono i narcisi che considerano il mondo "sé-centrico" :

"Chi non apprezza il suono di un pianoforte e lo considera un disturbo è semplicemente un gretto, un meschino, per lui la vita non ha vero sapore, e sinceramente penso che stia peggio di tutti noi, ma siccome è un gretto non se ne rende conto".

senza minimamente pensare che un conto è far musica e un altro è fare tecnica.

Anche la prima necessiterebbe di qualcuno che te l'abbia fatta apprezzare...per apprezzarla, quindi c'è anche molta gente alla quale dà cmq fastidio sentir suonare, ma il narciso non considera mai questo aspetto, pensa che ci sia lui e lontano, molto lontano gli altri e questa è la condizione psicologica del 95% dei musicisti.

Sono quelli che quando li incontri ti vomitano addosso le cose più recenti che hanno fatto, ti raccontano dei loro ultimi concerti e io in genere li aspetto al varco: aspetterei il momento magico nel quale dalla loro bocca uscisse poi l'espressione....." e tu ?", intendendo con questo :

"io ti ho parlato di me e non mi sono chiesto se ti interessasse o meno, ma visto che sei stato così gentile da starmi a sentire, se non altro per umana decenza e colloquialità, almeno "faccio la mossa" di far finta di saper stare al mondo e ti chiedo cosa fai tu, anche se in realtà non me ne frega niente"

Figurati se a questi bei tipini psicologici che si credono "esclusivi" e invece sono molto più semplicemente "esclusi" ,passa anche lontanamente per la mente che forse sarebbe il caso di rimboccarsi le maniche per far sì che vi sia una reale diffusione della cultura musicale, macché. Chi non apprezza è gretto e meschino, è l'altro , il diverso, l'incolto.

Poi ci sono gli altri, ma questi sono persone capaci di "intuire" nel senso di " in - tu - ire", andare verso il "tu", altro da sé e questi ci provano a pensare che un altro è un altro...........

Quando ci sarà almeno un equilibrio fra primi e secondi, avremo più opportunità che la musica sia apprezzata, invece di autoemarginarci e "spocchiosamente" , per giunta.

:) ranapo

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D'accordissimo! Anche io mi rendo conto di essere una vera rottura di scatole per chi mi ascolta, a partire dai miei genitori e da mia sorella, che è costretta a studiare con un sottofondo "musicale" agghiacciante... La verità è che un pianista (un musicista in genere)che studia, per il 60 % del tempo, non fa assolutamente musica...quindi è normale che dia fastidio: certe volte, quando "sbatte" sulla tecnica non è molto diverso da un operaio edile o peggio...da un accordatore!! :D

Come sempre...credo...si debba venire a compromessi, visto che noi abbiamo bisogno di studiare, ma gli altri hanno anche bisogno di vivere... ;)

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QUOTO !!

Mi sembra il pensiero più sensato espresso sull'argomento !! :D

Mi permetto di aggiungere che anche nel rimanente 40% (e cioè quando alla tecnica si sostituisce la musica) non è certo detto che sia piacevole anche per un amante della musica (sentire massacrare Bach, Mozart, Beethoven, Chopin, ecc.e cc. ... non mi diletta), a meno che il vicino di casa si chiami "Pollini" :wub: !!!

La libertà di un individuo finisce dove inizia la libertà degli altri !!!

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Crammond, Carla, Vul...non sono fascista, sono incazzato. Vero che i miei toni sono forti, ma considerateli un artificio retorico, una polemica coscientemente esasperata.

Avete ragione... ...non si può pretendere di essere apprezzati per ore e ore di tecnica. Infatti io sono furioso perchè con me hanno protestato per cinque minuti occasionali di musica, anzi tre, quanto dura lo studio n. 5 op. 10 (senza pretesa che fosse niente di eccezionale, ma non erano nè scale nè tecnica nè studio). Lo studio lo faccio in cuffia col digitale proprio perché so che è insopportabile e non lo voglio imporre.

Ribadisco: le persone in questione sono dei gretti, tanto è vero che hanno il coraggio di protestare per una bambina che piange o per i ragazzi che giocano nel vicino campo sportivo dell'oratorio... ma sì, che se ne andassero tutti a farsi silenziosamente delle pere, anziché svolgere attività socializzanti rumorose...

Ranapo, giuste le Tue osservazioni ma non meno unilaterali delle mie! Anzi, rivendico a mio favore lo stesso diritto all'egocentrismo che concedo ai miei vicini quando mi fanno sentire il loro televisore alle due di notte o quando piazzano la macchina dei parenti nel giardino comune, o quando chiudono sul balcone un cane che abbaia per due ore disperato, mentre io devo concentrarmi (nella fattispecie preparavo un esame di abilitazione assai impegnativo). L'ispirazione empatica, in quei casi, mi ha indotto ad essere tollerante, che non vuol dire che me la prendo ma non dico niente: vuol dire che nemmeno me la prendo! Allora, perché a loro tutti i diritti e a noi niente?

Perché se è vero che occorre qualcuno che ci faccia apprezzare la musica, quel qualcuno deve prima studiare, se no come fa ad eseguire per farci apprezzare?

Andiamo, ragazzi, ammettiamo che i limiti di sopportazione della gente si sono abbassati al di sotto dell'umana tolleranza... E mi pare che nei confronti di chi studia musica ci sia anche un po' di pregiudizio: cioè cio sobo persone che non se la prendono per due mesi di martello pneumatico, ma si scandalizzano se sentono Hanon...

Odio il pregiudizio!

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[..] aspetterei il momento magico nel quale dalla loro bocca uscisse poi l'espressione....." e tu ?", intendendo con questo :

"io ti ho parlato di me e non mi sono chiesto se ti interessasse o meno, ma visto che sei stato così gentile da starmi a sentire, se non altro per umana decenza e colloquialità, almeno "faccio la mossa" di far finta di saper stare al mondo e ti chiedo cosa fai tu, anche se in realtà non me ne frega niente"

:) ranapo

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:D:D:D Ih Ih, azzeccatissima, questa frase mi fa venire in mente un sacco di gente che conosco....cmq questo dei vicini, e dell'idea di "altro" è certamente importante per chi suona e/o strimpella al piano. Diciamo che la tecnica rompe le scatole di chiunque non sia seduto al pianoforte, attraversa pareti di mezzo metro di spessore e raggiunge i timpani dei dormienti più irriducibili, copre il suono di qualunque apparecchio audiovisivo e provoca separazioni e divorzi, nonchè controversie condominiali. Però il pianista ha bisogno di fare la tecnica, così come il vicino, che ci piaccia o no, di guardare Pupo alla TV. Il caso di Carlo è dei peggiori, perchè se davvero grezzi sono sti vicini allora si tratta di giocare d'astuzia, di regolamenti condominiali e di testa dura soprattutto (Cioè: se in questo orario posso suonare io suono, punto e basta); alla fine forse, si può arrivare a dei taciti accordi anche con i grezzi, pure guardarndosi in cagnesco quando ci si incontra per le scale ma chissenefrega.

Io ho di fianco delle vicine che mi ascoltano per la parete quando suono, e mi fanno pure (bisogna capirle, sono profane :lol: ) i complimenti. Magari quando faccio la tecnica non vedono l'ora che finisca. Mi chiedono semplicemente di non suonare la sera, ed io la sera, dopo le nove, attacco le cuffie e buonanotte. (Il trucco c'era :P )

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Fortunatamente non ho questi problemi,infatti suono interrottamente dalle 6:00 pm

alle 12:00pm e alcune volte fino all'una di notte!!!!

comunque concordo nel fatto che chi non apprezza il suono del pianoforte non e' altro che una persona mediocre,idiota,meschina ecc.ecc. ecc. continuate voi ........... :angry:

ecco ho detto la mia :)

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Fortunatamente non ho questi problemi,infatti suono interrottamente dalle 6:00 pm

alle 12:00pm e alcune volte fino all'una di notte!!!!

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Ma scherzi? Ma abiti in aperta campagna, però! Oppure hai insonorizzato col piombo la stanza in cui studi. Ma vivi da solo? I tuoi genitori o familiari non giocano a freccette usando come bersaglio la tua faccia? Mah!

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Io ho di fianco delle vicine che mi ascoltano per la parete quando suono, e mi fanno pure (bisogna capirle, sono profane :lol: ) i complimenti.

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Hehe anche io ho una vicina profana che mi ascolta dalla parete.... e dice che vuole intervenire in assemblea condominiale per assicurare che ci siano fasce orarie in cui mi è consentito suonare a suo diretto vantaggio...

Quodlibet, tu hai vicine profane, io ho una vicina masochista :D

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Come al solito ci dividiamo in narcisi egocentrici e in empatizzanti altruisti.

Dicono i narcisi che considerano il mondo "sé-centrico" :

"Chi non apprezza il suono di un pianoforte e lo considera un disturbo è semplicemente un gretto, un meschino, per lui la vita non ha vero sapore, e sinceramente penso che stia peggio di tutti noi, ma siccome è un gretto non se ne rende conto".

senza minimamente pensare che un conto è far musica e un altro è fare tecnica.

Anche la prima necessiterebbe di qualcuno che te l'abbia fatta apprezzare...per apprezzarla, quindi c'è anche molta gente alla quale dà cmq fastidio sentir suonare, ma il narciso non considera mai questo aspetto, pensa che ci sia lui e lontano, molto lontano gli altri e questa è la condizione psicologica del 95% dei musicisti.

Sono quelli che quando li incontri ti vomitano addosso le cose più recenti che hanno fatto, ti raccontano dei loro ultimi concerti e io in genere li aspetto al varco: aspetterei il momento magico nel quale dalla loro bocca uscisse poi l'espressione....." e tu ?", intendendo con questo :

"io ti ho parlato di me e non mi sono chiesto se ti interessasse o meno, ma visto che sei stato così gentile da starmi a sentire, se non altro per umana decenza e colloquialità, almeno "faccio la mossa" di far finta di saper stare al mondo e ti chiedo cosa fai tu, anche se in realtà non me ne frega niente"

Figurati se a questi bei tipini psicologici che si credono "esclusivi" e invece sono molto più semplicemente "esclusi" ,passa anche lontanamente per la mente che forse sarebbe il caso di rimboccarsi le maniche per far sì che vi sia una reale diffusione della cultura musicale, macché. Chi non apprezza è gretto e meschino, è l'altro , il diverso, l'incolto.

Poi ci sono gli altri, ma questi sono persone capaci di "intuire" nel senso di " in - tu - ire", andare verso il "tu", altro da sé e questi ci provano a pensare che un altro è un altro...........

Quando ci sarà almeno un equilibrio fra primi e secondi, avremo più opportunità che la musica sia apprezzata, invece di autoemarginarci e "spocchiosamente" , per giunta.

:) ranapo

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mmm...ranapo...mi dice qualcosa...anche lo stile del post...mi sa che ci siamo conosciuti su un altro forum, o no? :) Non è che per caso il tuo nickname è la composizione delle sillabe iniziali di Nome e Città di origine?! :P Beccato?

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Ma scherzi? Ma abiti in aperta campagna, però! Oppure hai insonorizzato col piombo la stanza in cui studi. Ma vivi da solo? I tuoi genitori o familiari non giocano a freccette usando come bersaglio la tua faccia? Mah!

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Il segreto stà che ho il piano in taverna e il suono non si espande in giro per la casa!!!!!

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mmm...ranapo...mi dice qualcosa...anche lo stile del post...mi sa che ci siamo conosciuti su un altro forum, o no? :) Non è che per caso il tuo nickname è la composizione delle sillabe iniziali di Nome e Città di origine?! :P Beccato?

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Molti infatti lo confondono, in realtà è relativo a nome e cognome ...che corrisponde al nome di una città.

Io dico sempre che il mondo della musica è piccolissimo e ad avere vita lunga e un po' di memoria alla fine si conoscono tutti ;)

:) ranapo

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Molti infatti lo confondono, in realtà è relativo a nome e cognome ...che corrisponde al nome di una città.

Io dico sempre che il mondo della musica è piccolissimo e ad avere vita lunga e un po' di memoria alla fine si conoscono tutti ;)

:) ranapo

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:) Ben ritrovato! Certo che...a leggere il tuo profilo alla voce "interessi" si corre il rischio di collassare: insomma,come dire...il calcetto, gli amici, TV...eheheh! :D

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:) Ben ritrovato! Certo che...a leggere il tuo profilo alla voce "interessi" si corre il rischio di collassare: insomma,come dire...il calcetto, gli amici, TV...eheheh! :D

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Ma, in realtà se ci pensi le modalità di manifestarsi sono diverse, però fanno sempre capo alla coscienza ;) e ognuno lo fa in base alle occasioni che gli sono state proposte.

Calcetto

Forse che una partita di calcetto non mira alle stesse cose che diciamo da tempo riguardo ad una partitura ?

La fine contenuta nell'inizio ?

La meta da raggiungere e il tragitto ( articolazione) che un giocatore usa o la strategia "di squadra" di cui sa far tesoro non ne manifestano o meno le doti "fenomenologiche" ?

Amici.

Forse che interessarsi di psicologia e di comunicazione non verbale non sono una estensione del concetto di amici ?

La volontà di acquisire strumenti più approfonditi di conoscenza degli altri ?

TV

Se l'uso che se ne fa è soporifero e rincoglionente, beh, lì non c'è paragone che tenga.

Ma se proviamo a capire quale bisogno venga soddisfatto nel guardare la televisione, magari è in piccolo quello che le "lingue straniere" rappresentano per esteso.

Allora non collassare per così poco: è solo un modo differente di dare corso ad interessi che in fondo partono da "pulsioni" che in fondo ci animano tutti, è solo il modo di coltivarli ed esplicitarli che è diverso :P:P:P

:) ranapo

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io non sono convinto ke il pianoforte ha un suono fastidioso per le orecchia. è molto peggio lo stereo a palla con il metallica o il TV a tutto volume con i film di guerra come fanno i miei vicini di pianerottolo. siccome che loro non rispettano le regole allora anke io suono fortissimo e me ne frego di loro,. la verità è che ci vuole molta determinazione e forza di carattere. ciao

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