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Cosa state ascoltando ? Anno 2022


Madiel

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12 minuti fa, Snorlax dice:

Ma di questa @Majaniello e @Wittelsbach non mi dicono niente?! 

Conosco tutte o quasi le incisioni di Beverly, e hanno tutte più o meno gli stessi pregi e gli stessi difetti: sono tutte coinvolgenti/divertenti e cantate e dirette con passione (Schippers, Rudel, Mackerras, Levine, Maazel e non ricordo chi più), ma spesso prendono una direzione diciamo esteriore, dai toni accesi. Nulla di male, bisogna prenderle per quello che sono, c'è da dire che Donizetti ha questa componente thrilling che Schippers coi suoi "trucchetti" enfatizza al massimo (e in questo la comunione d'intenti con la protagonista è totale). Io personalmente sono affezionato all'ultima Lucia in studio della Callas con Serafin (1959), purtroppo con diversi tagli.   

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18 ore fa, Snorlax dice:

Però a Schippers almeno una lettura-capolavoro dovete concedergliela, giacché io la trovo ancora insuperata (e originalissima):

Mai sentita e come si sa non è il mio repertorio d'elezione, anzi mi ammorbano assai Donizetti e soci. Spesso, anzi quasi sempre, viene citata come versione di riferimento e non faccio fatica a crederlo, visto il cast e l'orchestra che sono di extra lusso. Ho letto che Schippers (che aveva queste intuizioni proto-hip, nonostante non sia l'edizione più filologica tipo Mackerras o Lopez-Cobos che hanno cast di molto inferiori) è l'unico che si rifà nella scena della pazzia all'autografo originale utilizzando la Glassharmonika, inventata da quel geniaccio multiforme di Benjamin Franklin, traendone effetti sonori assai particolari.

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4 ore fa, hurdy-gurdy dice:

o @Ives che è un'eccellente baroccofilo, ecc...

Bravo hurdy, diglielo! 😁

Leclair

Violin Concerto, Op.7 No.4

Luis Otavio Santos

Peter Van Heyghen & Les Muffatti

Molto bravo questo violinista brasiliano, già membro de Le Petite Bande e di altri prestigiosi complessi con strumenti originali. Dall'integrale della belga Ramée.

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6 ore fa, hurdy-gurdy dice:

Visto quanto hai scritto tu a proposito di Charpentier, o @giobar a proposito di Valentini, o @Ives che è un'eccellente baroccofilo, ecc..., mi sembra di aver poco o nulla da aggiungere.

Che significa, c'è sempre da aggiungere (senza nulla togliere agli altri...).

1 ora fa, Madiel dice:

Oggi è l'anniversario della morte di Hindemith e provo questo

Io l'altro giorno ho riascoltato questo con grande godimento:

incredibile quanto poco sia considerato rispetto ai 4 temperamenti, che a confronto mi pare quasi un'opera minore. Bello il primo movimento, ma col secondo va oltre le stelle, l'ultimo addirittura è una follia, con la sua suite di danze che contiene in sè almeno tre secoli di musica... Buon Natale Maestro e grazie! ❤️ 

Portrait-New-York-1937-R-Hindemith.jpg

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Francis POULENC
Sonata per due pianoforti

Sergio Tiempo
Karin Lechner

Stupenda questa sonata. Opera senz'altro maggiore di Poulenc sia per durata e struttura (quattro tempi per più di venti minuti) che per per la sua natura composita e al tempo stesso organica. Offre un sapiente bilanciamento fra il richiamo a elementi classici e addirittura severi e l'uso solito, qua e là ma senza eccedere, dei temini lievi e giocosi e degli scherzi musicali tipici di Poulenc. 
Scopro solo ora che Sergio Tiempo e Karin Lechner sono fratelli. 

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1 ora fa, giobar dice:

Darius MILHAUD
Suite cisalpina su arie popolari piemontesi

Thomas Blees, violoncello
Orchestra di Radio Lussemburgo
Bernhard Kontarsky

Mai sentita! e sta pure su Wellesz, tratta da un disco Brilliant che pure conoscevo... comunque, quest'uomo era una fucina! 

edit: sto ascoltando, non meno che bellissima, che è il giudizio minimo che riesco a dare alle opere di Milhaud.

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4 minuti fa, Majaniello dice:

Mai sentita! e sta pure su Wellesz, tratta da un disco Brilliant che pure conoscevo... comunque, quest'uomo era una fucina! 

edit: sto ascoltando, non meno che bellissima, che è il giudizio minimo che riesco a dare alle opere di Milhaud.

In realtà io ce l'ho in un doppio della Vox (etichetta per cui la suite fu registrata). In effetti molto divertente, anche se non è certo un capolavoro.  Come spesso capita in pezzi del genere, si apre un po' una sfida a riconoscere tutti i pezzi che vengono citati. Non sono amante della musica folk, ma diverse melodie mi erano già note. Chissà se il dedicatario Piatigorsky lo ha mai registrato (ora non ho il tempo di mettermi alla ricerca :D).

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21 ore fa, Ives dice:

C7285.jpg

Tribute to Old England da qui, musiche di Purcell, Handel, Lawes, Clarke, Snow, Finger, Corbett, tutto con tromba barocca e i Berliner Compagney guidati dal continuo dalla Schornsheim.

Tutto molto bello, esecuzioni vive, colorate e musicalmente ineccepibili. Attacco col secondo CD del cofanetto intitolato The Italian Concertos (Corelli, Tartini, Albinoni, Stradella, Marcello, Vivaldi) con la Cappella Istropolitana di Bratislava.

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On 29/12/2022 at 16:16, Ives dice:

C7285.jpg

Tribute to Old England da qui, musiche di Purcell, Handel, Lawes, Clarke, Snow, Finger, Corbett, tutto con tromba barocca e i Berliner Compagney guidati dal continuo dalla Schornsheim.

 

3 ore fa, Ives dice:

Tutto molto bello, esecuzioni vive, colorate e musicalmente ineccepibili. Attacco col secondo CD del cofanetto intitolato The Italian Concertos (Corelli, Tartini, Albinoni, Stradella, Marcello, Vivaldi) con la Cappella Istropolitana di Bratislava.

Hai smosso la mia pigrizia. Ho il box di Reinhold Friedrich da diversi mesi e, malgrado il contenuto molto interessante e vario, non avevo ancora ascoltato una sola nota. Concordo sull'ottima riuscita del primo disco, dedicato all'Inghilterra barocca e sostenuto dall'ensemble berlinese guidato dalla Schornsheim. Piacevolissimo.

Ti segnalo solo un refuso. Il disco 2, dedicato ai concerti italiani, è con l'ensemble Budapest Strings diretto da Bela Banfalvy. La Cappella Istropolitana compare effettivamente, ma nel disco 3. 

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5 minuti fa, giobar dice:

Ti segnalo solo un refuso. Il disco 2, dedicato ai concerti italiani, è con l'ensemble Budapest Strings diretto da Bela Banfalvy. La Cappella Istropolitana compare effettivamente, ma nel disco 3. 

Si leggevo gli interpreti del disco 3 😄 Gradevole e ben eseguito anche il CD2 sebbene l'ensemble ungherese con strumenti moderni ma hip-oriented non si imponga per colori e varietà d'approccio. Nulla che non si possa ascoltare, sia ben chiaro. Friedrich depone la tromba barocca, però.

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33 minuti fa, Ives dice:

Si leggevo gli interpreti del disco 3 😄 Gradevole e ben eseguito anche il CD2 sebbene l'ensemble ungherese con strumenti moderni ma hip-oriented non si imponga per colori e varietà d'approccio. Nulla che non si possa ascoltare, sia ben chiaro. Friedrich depone la tromba barocca, però.

Comunque, nel complesso mi sembra un'antologia formidabile del repertorio per tromba.
Molto simpatici i pezzi per tromba e timpani di Valentine Snow (meno simpatico il barrito dalla stanza accanto "cambia musica!", ma sotto Natale siamo tutti più buoni e ho alzato il volume per evitare interferenze sonore :cat_lol:)

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9 minuti fa, Wittelsbach dice:

Mi sto dando alla più curiosa musica sacra...

512-IlgL-OL._AC_SY450_.jpg

@Madiel @Ives @Majaniello

Di curiosa è curiosa! Neoromanticismo + ritmi latini... sto ascoltando il Gloria, a ritmo di samba, o mambo non so, non sono molto esperto... a Madiel piacerà tantissimo! 🤣

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17 ore fa, Majaniello dice:

Di curiosa è curiosa! Neoromanticismo + ritmi latini... sto ascoltando il Gloria, a ritmo di samba, o mambo non so, non sono molto esperto... a Madiel piacerà tantissimo! 🤣

Bleah ! :bad: Conosco Sierra, mai piaciuto. Tipico compositore statunitense accademico, per lo meno di formazione accademica, che tenta la strada del folclorismo caraibico (ce ne sono alcuni in USA abbastanza simili, tutti di origine ispanica). Nel suo caso non c'è nulla di veramente viscerale, vissuto e interiorizzato come in altri autori sudamericani messicani, argentini o brasiliani, è come se coprisse lo sfondo neoromantico con un po' di esotismo. Il problema è che questo sottile strato si gratta via subito e sotto resta il vuoto pneumatico. Superficiale e inutile, io non lo trovo neanche piacevole.

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Ho appena finito di ascoltare la seconda di Beethoven diretta dal vivo da Scherchen con l'orchestra della RTSI, magnifica!

La prima è altrettanto bella.

In queste prime sinfonie si percepisce bene la frequentazione con le sinfonie di Haydn da parte di Scherchen. Il bello è che unisce grande vitalità a cura dei dettagli (si sentono molti particolari degli archi che non avevo mai notato). Anche il suono dell'orchestra è allineato al resto, non è gonfio, ma ben presente.

A Kovskij, Wittel, Snorlax e giobar.

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