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Cosa state ascoltando ? Anno 2022


Madiel
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Dimitri Shostakovich: 24 Preludi e Fughe op. 87

Vladimir Ashkenazy

Ashkenazy è uno dei miei pianisti preferiti in assoluto, colui che per me rappresenta il pianismo più puro e non inflazionato, delicato nel tocco ma mai moscio, pulito nei fraseggi ma non stitico, espressivo ma non sbrodolone, intelligente ma non intellettuale. Le stesse caratteristiche che a mio avviso lo rendono abbastanza dimenticabile nei concerti di Bartok, esaltano tantissimo il capolavoro di Shostakovich in questa interpretazione semplice ma allo stesso tempo coraggiosa, quasi anti-sovietica.

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Il concetto di personalità estetica si potrebbe definire come quando uno ha un impianto (di riproduzione sonora, dove con un pulsante si passa, tra l'altro, giusto per capirci, dall'ascolto di una qualche radio a quello di proprie acquisizioni di incisioni, e chissà su quale posizione lo si era lasciato l'ultima volta) che acceso distrattamente occupati in altro fa esclamare: cos'è questa roba fantastica? ah ovvio, uno dei miei CD, ti pareva...

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il pezzo oggi era questo:
Sir Arnold Bax: Sonata for cello and piano (1923)
Bernard Gregor-Smith, violoncello
Yolande Wrigley, pianoforte
CD 76:09 DDD 1994 ASV 743250089622

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On 23/10/2022 at 18:32, Madiel dice:

Com'è, ne vale la pena ?

Mah, non l'ho ancora inquadrato bene. Ho ascoltato tre brani che mi sono sembrati scritti da autori diversi. Però merita un secondo ascolto, credo che potrebbe piacermi come autore (anche se un po' troppo cattolico per un eretico come me :cat_lol:)

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4 minuti fa, Wittelsbach dice:

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L'ho fatta grossa: il Celibidone compositore...

@Madiel @Snorlax

E che diamine, certa roba risale periodicamente dallo scarico! Il Celibidone compositore ha sempre messo d'accordo tutti in forum, detrattori e ammiratori: schifoso senza scampo! :huh: Mamma mia, meglio tornare agli armeni folk.

Vabbeh, ricambio con un pezzo percussivo di Jacob Remington (per lo meno, essendo un percussionista sa il fatto suo)

 

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2 minuti fa, Madiel dice:

E che diamine, certa roba risale periodicamente dallo scarico! Il Celibidone compositore ha sempre messo d'accordo tutti in forum, detrattori e ammiratori: schifoso senza scampo! :huh: Mamma mia, meglio tornare agli armeni folk.

Stavo distraendomi col benemerito thread del Contropaccotto, e nel 2006 @Pacific231 se ne uscì con questo straniante ascolto. Visto che su Spotify c'è, ho voluto immergermi nel clima celibidiano...

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12 minuti fa, Wittelsbach dice:

Stavo distraendomi col benemerito thread del Contropaccotto, e nel 2006 @Pacific231 se ne uscì con questo straniante ascolto. Visto che su Spotify c'è, ho voluto immergermi nel clima celibidiano...

Sì, me lo ricordo bene perché fu in quell'occasione che andai a cercare il pezzo. All'epoca non sapevo niente di Celibidone autore, mi incuriosì il fatto che avesse scritto diverse sinfonie da giovane (credo tre o quattro). Der Taschengarten è stata una esperienza terrificante. Siamo quasi ai livelli delle schifezze di Klemperer compositore. Ho paura, però, che prima poi il figliolo di Celi farà uscire dal cassetto anche le altre frattaglie e ce le ritroveremo in qualche integrale "first recording" 💕

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23 ore fa, Ives dice:

Handel

Theodora: Act II, Duet, "To Thee, Thou glorious Son"

Lea Desandre - mezzo

Iestyn Davies - countertenor

Jupiter Ensemble - Thomas Dunford

Ma quant'è brava la Desandre? La seguo da un po' di tempo e penso di non aver mai sentito un timbro di voce più bello del suo :o

a me piace tantissimo qui:

 

 

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4 ore fa, Keikobad dice:

Ma quant'è brava la Desandre? La seguo da un po' di tempo e penso di non aver mai sentito un timbro di voce più bello del suo :o

Vero, è una brava cantante solitamente molto precisa e accurata e dalla voce morbida e musicale. Non propriamente appoggiatissima su un registro ben stabilito e neanche tanto ampia, però. ecco perchè forse è emersa nel repertorio antico e barocco. Presenza scenica rilevantissima in teatro.

°°°°°°

Goehr

Little Symphony

LSO/Norman Del Mar

E seguenti...

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14 ore fa, glenngould dice:

 

Improvvisa voglia di Webern tra ieri e oggi, con la Sinfonia op.21 ascoltata a conclusione della giornata e ad inizio di questa.

Ora, passiamo alle Variazioni op.27 poi al Concerto op.24

e buona giornata a tutti!

Webern è perfetto per i nostri tempi, infatti si consuma rapidamente come uno snack... Metti che ti veniva un'improvvisa voglia Bruckner... :D 

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18 minuti fa, Majaniello dice:

Webern è perfetto per i nostri tempi, infatti si consuma rapidamente come uno snack... Metti che ti veniva un'improvvisa voglia Bruckner... :D 

Avrei dovuto prendere una settimana di ferie per Bruckner ;)

Ho in programma, domani di ascoltare l'opera omnia di Webern senza soluzione di continuità...penso che in due/tre ore dovrei farcela

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10 ore fa, Ives dice:

Vero, è una brava cantante solitamente molto precisa e accurata e dalla voce morbida e musicale. Non propriamente appoggiatissima su un registro ben stabilito e neanche tanto ampia, però. ecco perchè forse è emersa nel repertorio antico e barocco. Presenza scenica rilevantissima in teatro.

°°°°°°

Goehr

Little Symphony

LSO/Norman Del Mar

E seguenti...

Stasera mi sono ascoltato questo pezzo di Goehr, ma da altro disco, e ho approfittato per sentire anche il resto (non ne conoscevo nessuno):

Colossos or Panic: I. — - song and lyrics by Alexander Goehr, BBC Symphony  Orchestra, Oliver Knussen | Spotify

 

Nel complesso è pallosissimo! Mai stato un fan di Goehr, l'ho sempre trovato un manierista di poco spessore creativo. Il suo post webernismo lirico e astrattista mi infastidisce, specie quando ci insiste da ormai settant'anni. Dodecafonia accademica e sterile a mio modo di vedere, gli escamotages "ricreativi" mi sembrano poca cosa rispetto ad altri compositori coevi. Passi per The Deluge (una via di mezzo tra le cantate di Webern e Stravinsky o il Nono di Epitaffio) e la Piccola Sinfonia (in sostanza un post romantico webernizzato !!!) scritte negli anni cinquanta in perfetta linea con i gusti delle avanguardie del tempo, ma trovo assurdo che si scriva ancora dodecafonia così artefatta negli anni novanta in Colossos! E' musica concettualmente vecchia.

 

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10 ore fa, Madiel dice:

Stasera mi sono ascoltato questo pezzo di Goehr, ma da altro disco, e ho approfittato per sentire anche il resto (non ne conoscevo nessunoNel complesso è pallosissimo! Mai stato un fan di Goehr, l'ho sempre trovato un manierista di poco spessore creativo. Il suo post webernismo lirico e astrattista mi infastidisce, specie quando ci insiste da ormai settant'anni. Dodecafonia accademica e sterile a mio modo di vedere, gli escamotages "ricreativi" mi sembrano poca cosa rispetto ad altri compositori coevi. Passi per The Deluge (una via di mezzo tra le cantate di Webern e Stravinsky o il Nono di Epitaffio) e la Piccola Sinfonia (in sostanza un post romantico webernizzato !!!) scritte negli anni cinquanta in perfetta linea con i gusti delle avanguardie del tempo, ma trovo assurdo che si scriva ancora dodecafonia così artefatta negli anni novanta in Colossos! E' musica concettualmente vecchia.

Si, posso concordare. Assimila parecchio i tratti della Seconda Scuola di Vienna, ma non risulta mai personale e incisisivo. Sembra una musica scritta da un eminente professore, piuttosto che da un compositore.

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3 ore fa, Ives dice:

Si, posso concordare. Assimila parecchio i tratti della Seconda Scuola di Vienna, ma non risulta mai personale e incisisivo. Sembra una musica scritta da un eminente professore, piuttosto che da un compositore.

Esatto, è la mia stessa opinione. Ascoltando Colossos pensavo che negli anni novanta avesse cambiato stile, diciamo una sana evoluzione, invece nulla! E' diventato solo più flessibile e ampio nella costruzione dei pezzi, ma la sbobba è sempre quella! Ha abbandonato il webernismo (forse la sua fase più originale), ma resta una dodecafonia assai accademica. E' proprio una forma mentis, anzi una sclerosi dell'anima.

----

Villa-Lobos: Choros n.11 per pianoforte e orchestra

Ralf Gothoni, pianoforte; Orchestra Sinfonica della Radio Finlandese diretta da Sakari Oramo

 

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