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I cali di fiducia...


Melody

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Salve a tutti!

Motivo di confronto e - mi auguro - di crescita, vi porto le mie esperienze. :)

Talvolta mi capita di prendere il mio strumento per lo studio quotidiano, e già dalle prime note accorgermi che è una giornata no. O anche solo un momento no. Comunque sia succede. Suono sporco, difficoltà nell'intonare o anche passaggi che non vengono mentre, magari, il giorno prima erano perfetti. :huh:

Capita anche a voi? Vi siete fatti un'idea dei motivi, al di là dell' in/disposizione personale di un particolare momento?

Sapete, suono il flauto da meno di un anno e, nel complesso, sono soddisfatta dei progressi che sono riuscita a fare. Dopo il saggio estivo, la mia insegnante mi ha incoraggiato a proseguire e cominciare a preparare gli esami in conservatorio, segno che ha fiducia in me (spero) visto che seguo lezioni gratuite del comune e a lei non torna nulla in tasca a spingermi a proseguire ;)

Insomma, auto-sbrodolate a parte, sono felice di come sta andando, ma ai "momenti no" seguono inevitabilmente cali di fiducia abbastanza importanti :( . Quello che vorrei chiedervi è, se anche a voi capita questo, come gestite questi momenti.... :unsure:

Grazie in anticipo a chi, riuscito nella mirabile impresa di comprendere questo post, mi risponderà :lol::lol: !!

Francesca

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Dopo anni di depressione e tanti incacchiamenti, ho risolto prendendola con filosofia. Uno strumento a fiato risente in maniera incredibilmente alta dello stato fisico. Già avere un po' di nervosismo influisce sull'emissione dell'aria. Non affluendo bene l'aria, il suono diventa sporco. Questo genera ulteriore nervosismo. E' un circolo vizioso.

Oltre a prenderla con filosofia, in modo da rilassare la mente e quindi anche il corpo, suggerisco esercizi fisici per scaricare tutte le tensioni emotive e fisiche che hanno un influsso davvero nefasto sull'aria e quindi sul suono. Le cerco anch'io queste tecniche. Ci sono arrivato solo dopo tanti anni di malumori e crisi di autostima.

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Salve a tutti!

Motivo di confronto e - mi auguro - di crescita, vi porto le mie esperienze. :) 

Talvolta mi capita di prendere il mio strumento per lo studio quotidiano, e già dalle prime note accorgermi che è una giornata no. O anche solo un momento no. Comunque sia succede. Suono sporco, difficoltà nell'intonare o anche passaggi che non vengono mentre, magari, il giorno prima erano perfetti.  :huh:

Capita anche a voi? Vi siete fatti un'idea dei motivi, al di là dell' in/disposizione personale di un particolare momento?

Sapete, suono il flauto da meno di un anno e, nel complesso, sono soddisfatta dei progressi che sono riuscita a fare. Dopo il saggio estivo, la mia insegnante mi ha incoraggiato a proseguire e cominciare a preparare gli esami in conservatorio, segno che ha fiducia in me (spero) visto che seguo lezioni gratuite del comune e a lei non torna nulla in tasca a spingermi a proseguire  ;)

Insomma, auto-sbrodolate a parte, sono felice di come sta andando, ma ai "momenti no" seguono inevitabilmente cali di fiducia abbastanza importanti  :( . Quello che vorrei chiedervi è, se anche a voi capita questo, come gestite questi momenti.... :unsure:

Grazie in anticipo a chi, riuscito nella mirabile impresa di comprendere questo post, mi risponderà  :lol:  :lol: !!

Francesca

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Scusa se sai che sono momenti no, pechè farsi prendere dal panico?

Calma ragazza mia, non sta succedendo nulla.

Capita a chiunque una giornata no.

E questo non vale solo per lo strumento

Adesso sto scrivendo la tesi di laurea, e ci son giorni che riesco a mala pena a buttare giù mezza pagina. Altri invece sono arrivato a 10 pagine, parole e idee flusicono come da se, senza sforzo. E' fisiologico. La nostra mente spesso agisce per meccansimi non chiari, spesso per segnalare un "sovraccarico". Credo che tu lo sappia meglio di me ;)

Ho capito che in quelle giornate così meglio "tirare il fiato", di modo che la volta successiva metti a frutto l'energie risparmiate, e riesci tranquillamente a recuperare.

Siamo uomini fino all'ultimo non macchine

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Capitano dei giorni NO anche se si è apparentemente in buona salute, come hanno detto sibelius e beeth, penso sia dovuto ad un fattore psicologico, lo stato d'animo, qualcosa che ci preoccupa e che non riusciamo a mettere a fuoco, ecc...

Tutto questo si amplifica quando, sapendo di essere in grado di fare certe cose, quelle cose non vengono fuori <_<

Quello che secondo me però deve essere preso come riferimento non è il cambiamento da un giorno all'altro, ma a distanza di una o due settimane capire se ci sono stati dei miglioramenti, l'esercizio e l'applicazione metodica possono portare dei benefici se alternati al giusto riposo, ma delle overdosi di esercizio portano solo a tendiniti! ;)

Il corpo umano ha delle caratteristiche di adattamento che richiedono necessariamente del tempo per metabolizzare i progressi di studio.

Come dice beeth........ siamo esseri umani B)

A parte qualche eccezione come quella che andrò a sentire questa sera..... :rolleyes:

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Grazie a todos, avete sicuramente ragione... fattori fisici e psicologici influiscono moltissimo.

Per esempio, adesso è inutile che mi metta a studiare: sono talmente invidiosa di "qualcuno" che stasera si va a sentire Galway (vero??? vero Alby???) a Milano che sicuramente tirerò fuori uno schifo!!! :lol::lol:

:ph34r::ph34r::ph34r:

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Grazie a todos, avete sicuramente ragione... fattori fisici e psicologici influiscono moltissimo.

Per esempio, adesso è inutile che mi metta a studiare: sono talmente invidiosa di "qualcuno" che stasera si va a sentire Galwai (vero??? vero Alby???) a Milano che sicuramente tirerò fuori uno schifo!!! :lol:  :lol:

:ph34r:  :ph34r:  :ph34r:

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noooooo....

imbraccerai il flauto come se fosse un violino :D

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A parte qualche eccezione come quella che andrò a sentire questa sera.....  :rolleyes:

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Nono...èstato umano pure lui...ha sbagliato circa 3 note su un milione stasera :D

Sgamate pure da mio fratello che, seppur musicista, è ben lontano dagli strumenti a fiato ;)

Ma è bello xè è umano...e xè è un grande °____°

"Le flute de pan"...questa la dedico a tutti i flautisti italiani! Grande James °____°

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Nono...èstato umano pure lui...ha sbagliato circa 3 note su un milione stasera :D

Sgamate pure da mio fratello che, seppur musicista, è ben lontano dagli strumenti a fiato ;)

Ma è bello xè è umano...e xè è un grande °____°

"Le flute de pan"...questa la dedico a tutti i flautisti italiani! Grande James °____°

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Si si, assolutamente umano, anche se un pò sopra la media.... :P

E' stato grande anche con la cicciona-impicciona (improvvisatasi poi traduttrice un pò approssimata), che figura.... :ph34r::ph34r::ph34r:

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Si si, assolutamente umano, anche se un pò sopra la media....  :P

E' stato grande anche con la cicciona-impicciona (improvvisatasi poi traduttrice un pò approssimata), che figura....  :ph34r:  :ph34r:  :ph34r:

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Beh, ora dovete raccontare, no?

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Beh, ora dovete raccontare, no?

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Beh, insomma, un pò sullo stile della firma di melody...... :D

Immagina una tipa moooooolto abbondante che si alza dal proprio posto avvicina sir james e cerca di intrattenere con lui non so quale discussione..... dopodik sir james con il suo fair play anglosassone la indirizza al suo posto..... :ph34r::ph34r::ph34r: (che figura!!!!!!!)

il bello viene dopo alcuni brani..... sir james, considerata la tipa un pò "stravagante", la chiama vicino e le chiede di tradurre le sue parole sul brano che sarebbe andato a suonare di lì a poco (la fantasia di faurè), e con un fare molto simpatico (visto che la tipa continuava a fare conversazione più che a tradurre) la incita a sbrigarsi..... per farla breve.... nemmeno come interprete è andata bene!!!!! :P

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:lol:  :lol:  :lol:  :lol:

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Oddio la cicciona (ed è un eufemismo....) °____° che ridere...

Cmq sia James parla proprio bene l'inglese, chiaro e forte! come un vero irlandese!

La mia insegnante (che lo ha visto verso fine anni 80 o inizio 90 sempre a Milano) mi aveva anticipato il suo "calore" col pubblico, ma mi ha proprio stupito!

dimenticavo....a morte il bambino al mio fianco con la raucedine...che se ne fregava di tossire nel bel mezzo dei brani...e la bambina dietro di me, che a metà concerto si è addormentata e ha russato tutta la seconda parte. A morte + i genitori dei due direi.

Scusate lo sfogo, ma sono uno che, sia mentre suono che mentre suona qualcun altro, NON ammetto queste mancanze di rispetto....

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il giorno del concerto...

ero a fare la mia prima lezione all'ACCADEMIA DI IMOLA con BRUNO CAVALLO!!!!!!!!!!!!! 41.gif

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vabbè per stavolta ti perdoniamo :D

certo che non andare al concerto di galway per andare dietro a un cavallo bruno... 22.gif mah, capirei se fosse stato primo flauto alla scala di milano!!!!! :P

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vabbè per stavolta ti perdoniamo  :D

certo che non andare al concerto di galway per andare dietro a un cavallo bruno... 22.gif mah, capirei se fosse stato primo flauto alla scala di milano!!!!!  :P

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ahhh...CAVALLO GOLOSO, vero? :wub:

ihihihih :P  :lol:

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Dunque dunque...

l'invidia fa questo ed altro... :P

ma Guavaira è superiore a tutto ciò e dice:

A CAVAL BRUNO NON GUARDARE IN BOCCA :blink:

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Dunque dunque...

l'invidia fa questo ed altro...  :P

ma Guavaira è superiore a tutto ciò e dice:

A CAVAL BRUNO NON GUARDARE IN BOCCA  :blink:

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L'invidia è colui che non gioisce per la felicità altrui.

Il segno più sicuro che si è nati con grandi qualità è l'essere nati senza invidia.

Certo che se tu fossi riuscita ad andare al concerto di galway e pure alla lezione con bruno cavallo ti invidierei a morte.... :ph34r:

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il calo di fiducia penso sia una cosa naturale e psicologica... ma ultimamente mi sto rendendo conto che dipende anche dall'esercizio costante...

Mi spiego meglio...

Studiando tanto e cmq ogni giorno, l'orecchio si affina e percepisce con più facilità gli errori... e quindi si sviluppa quella parte dell'orecchio che tende a migliorarsi e a non accontentarsi...

La maniera migliore e rilassarsi per un giorno e ascoltare un pò di musica di qualche esecutore che si stima... (non per forza classica ;) )

con me funziona...

certo è che bisogna abituarsi e non è semplice combattere con questa cosa...

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hai voglia che mi capitano... :(

uno giusto l'altro giorno: studio come una matta, vado a fare lezione e le mani NON SI MUOVONO.

(forse dipendeva anche dal fatto che avevo dormito 2 ore...)

e poi, considerato che studio da quando avevo 5 anni, ho dato il 5° a 15 e a 20 sto dando l'8° direi che "calo di fiducia" è un'espressione con cui ho purtroppo molta familiarità :rolleyes:

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  • 2 months later...
Capitano dei giorni NO anche se si è apparentemente in buona salute, come hanno detto sibelius e beeth, penso sia dovuto ad un fattore psicologico, lo stato d'animo, qualcosa che ci preoccupa e che non riusciamo a mettere a fuoco, ecc...

Tutto questo si amplifica quando, sapendo di essere in grado di fare certe cose, quelle cose non vengono fuori  <_<

Quello che secondo me però deve essere preso come riferimento non è il cambiamento da un giorno all'altro, ma a distanza di una o due settimane capire se ci sono stati dei miglioramenti, l'esercizio e l'applicazione metodica possono portare dei benefici se alternati al giusto riposo, ma delle overdosi di esercizio portano solo a tendiniti!  ;)

Il corpo umano ha delle caratteristiche di adattamento che richiedono necessariamente del tempo per metabolizzare i progressi di studio.

Come dice beeth........ siamo esseri umani  B)

A parte qualche eccezione come quella che andrò a sentire questa sera.....  :rolleyes:

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Capitano dei giorni NO anche se si è apparentemente in buona salute, come hanno detto sibelius e beeth, penso sia dovuto ad un fattore psicologico, lo stato d'animo, qualcosa che ci preoccupa e che non riusciamo a mettere a fuoco, ecc...

Tutto questo si amplifica quando, sapendo di essere in grado di fare certe cose, quelle cose non vengono fuori  <_<

Quello che secondo me però deve essere preso come riferimento non è il cambiamento da un giorno all'altro, ma a distanza di una o due settimane capire se ci sono stati dei miglioramenti, l'esercizio e l'applicazione metodica possono portare dei benefici se alternati al giusto riposo, ma delle overdosi di esercizio portano solo a tendiniti!  ;)

Il corpo umano ha delle caratteristiche di adattamento che richiedono necessariamente del tempo per metabolizzare i progressi di studio.

Come dice beeth........ siamo esseri umani  B)

A parte qualche eccezione come quella che andrò a sentire questa sera.....  :rolleyes:

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in preparazione degli esami la mia insegnante mi diceva che dovevo studiare di più... eppure io suonavo 6-8 ore al giorno!!! non riuscivo a capire perchè... dopo ho capito, quando sono iniziati i problemi al tendine ulnare! ero troppo stanca e stressata, avevo bisogno di riposo fisico e mentale... adesso due anni di riposo non bastano per recuperare completamente l'abilità ed è un problema che continua non solo quando suono, ma anche nei lavori di casa purtroppo....

un consiglio: quando ti senti stanca e non riesci a suonare, fermati, rilassati e riprendi in un altro momento

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in preparazione degli esami la mia insegnante mi diceva che dovevo studiare di più... eppure io suonavo 6-8 ore al giorno!!!  non riuscivo a capire perchè... dopo ho capito, quando sono iniziati i problemi al tendine ulnare!  ero troppo stanca e stressata, avevo bisogno di riposo fisico e mentale... adesso due anni di riposo non bastano per recuperare completamente l'abilità ed è un problema che continua non solo quando suono, ma anche nei lavori di casa purtroppo....

un consiglio a melody: quando ti senti stanca e non riesci a suonare, fermati, rilassati e riprendi in un altro momento

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