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RaiTre


glenngould

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Di solito tutti i giovedì notte, verso l'una, RaiTre trasmette dei concerti (sempre se non cambiano palinsesto all'ultimo minuto per piazzare qualche porcheria...)...

questa settimana c'è la Sinfonia Fantastica op.14 di Berlioz diretta da Zubin Metha con l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e la Israel Philarmonic Orchestra...

lo so che il pezzo non è il massimo, però chi ne è appassionato(sic!) può vederlo...oppure puntare il videoregistratore... :P

ciao

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sostanzialmente concordo con te. Era un pessimo compositore, il tipico autore romantico (ehm.....) con tutti i suoi limiti. Eppure nella Fantastica ci sono delle buone invenzioni. Per i suoi tempi era molto innovativa (o eccentrica come direbbero altri). Sfortunatamente le promesse fatte in questa composizione si sono dileguate con le successive......

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stranezza delle stranezze, forse ne sarai già informato: Berlioz pare che non sapesse suonare alcun strumento, a parte una specie di chitarrino provenzale. Trovo il fatto molto singolare per uno che poi ha scritto il maggiore trattato di strumentazione del XIX secolo. Sebbene avesse la fama dell'autore d'avanguardia (per l'epoca s'intende) disprezzava Wagner ! Un vero mistero...

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e questo anche per colpa della musica d'avanguardia, che non è riuscita a rendersi intelleggibile al pubblico. Così questo o guarda al passato o si rimbecillisce con "rumore" che chiama musica.

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infatti, importiamo qualsiasi fesseria purchè sia cantata in inglese e rovini i poveri timpani degli ascoltatori. Più fa baccano, più è sguaiata (o volgare) e più la trovano artistica...... Blah, scambiano una manifestazione "umana" per forma d'arte.

Così capisco il motivo per cui la gente va dietro a Mozart :D:D ......e mi tocca aggiungere, ahimè, con ragione !

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sono d'accordo, anche se in qualche caso gli acuti "romantici" non guastano. Sentire a questo proposito le ultime battute del concerto per violino di Berg, una delle cose più belle scritte per questo strumento nel 900. Oppure l'incredibile primo concerto di Szymanowski. E' la natura dello strumento che spinge a fare i saltimbanchi durante le esecuzioni e dunque i compositori ci hanno dato dentro ! In tutte le epoche. Per gusto personale preferisco i concerti violinistici con la parte preponderante dell'orchestra oppure i concerti con strumentazioni o effetti particolari (il Capriccio di Penderecki, il primo concerto grosso di Schnittke, i due concerti di Szymanowski ecc.). Spesso i concerti scritti per il violino nel '900 sono, guarda caso, tra le pagine peggiori dei grandi compositori (di qualsiasi tendenza). Quasi sempre risultano o noiosi o superficiali. Motivo per cui ripiego sulla viola, strumento meraviglioso dalla sonorità morbida. Consiglio di ascoltare il concerto per viola di Walton, scritto nel 1929. Si mangia numerosi e celebri colleghi scritti per l'isterico violino !!

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cavolo forse era proprio il concerto di Berg che non mi piaceva...però non ci giurerei...l'ho ascoltato anni fa e non ricordo una nota!!potrebbe anche essere stato benissimo quello di Sibelius...dovrrei risentirli entrambi anche se la cosa non mi alletta per niente...

in compenso mi piacciono molto le accoppiate violino e pianoforte, violino e viola, ma soprattutto violino viola e violoncello...da piccolo ho trascritto delle invenzioni a tre voci per questi strumenti...chissà dove sono finite!!

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il concerto di Berg è mahleriano e para-dodecafonico, forse la caratteristica che menzionavi era più riferita a quello di Sibelius. L'opera del finlandese non è molto riuscita nonostante la fama che gode, anzi, mi azzardo a dire che nella sua produzione è da considerare secondaria. Il concerto berghiano cita un celebre corale bachiano nel finale ("Basta Signore, prenditi la mia anima") e poco prima della lenta coda orchestrale (con un effetto strano, sembra che la musica chiuda il sipario scomparendo....) ci sono degli accordi acuti del violino così commoventi che farebbero piangere anche le pietre. Dà veramente la sensazione della trasfigurazione dell'anima della ragazza morta a cui era dedicato.

Invece l'altro grande compositore moderno per strumenti ad arco, Hindemith, scrisse molte opere per viola sola, con piano oppure per orchestra (un paio di concerti e una delle kammermusiken) e anche per viola d'amore. Era un ottimo violista e suonò alla prima del concerto del suo amico Walton.

Nell'insieme i "doppi" concerti sono abbastanza infrequenti nel 900, sono più comuni i concerti con trio (cello, piano e violino).

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sono perfettamente d'accordo ! Certe volte il suono del violino singolo è veramente insopportabile con la viola ciò accade di rado. Nel mio caso credo che tale preferenza sia anche dovuta a qualche reminiscenza romantica mal sotterrata e riaffiorante :rolleyes:

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