Ives Inviato Giugno 17 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 17 La Quarta di Tchaikovsky. Sinfonia prediletta dall'autore, segna un deciso passo in avanti qualitativo e formale nella produzione sinfonica del grande autore russo, caratterizzandosi per la forte omogeneità stilistica e per l'elevato contenuto tragico e appassionato, di scoperta natura autobiografica (il tema del fato, rievocato dal tema conduttore con le fanfare degli ottoni, l'ineluttabilità del destino). Dopo le ampie perorazioni drammatiche del primo lungo movimento, suggestivo è il secondo, di sapore melodico profondamente russo; il terzo è tutto giocato tra i pizzicati degli archi e il trio bucolico dei fiati. Finale dirompente con tema popolare con variazioni, ritorno del motivo del fato, e coda trionfale con percussione scatenata. Le migliori versioni in disco. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Madiel Inviato Giugno 17 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 17 7 ore fa, Ives dice: Piaccia o meno, grande organista e interprete sopraffino del repertorio francese anche su strumenti di costruzione anglosassone, nonchè allievo prediletto di Marcel Dupré che aveva curato l'opera omnia di Franck per organo. Esatto! 6 ore fa, Ives dice: La Quarta di Tchaikovsky. Sinfonia prediletta dall'autore, segna un deciso passo in avanti qualitativo e formale nella produzione sinfonica del grande autore russo, caratterizzandosi per la forte omogeneità stilistica e per l'elevato contenuto tragico e appassionato, di scoperta natura autobiografica (il tema del fato, rievocato dal tema conduttore con le fanfare degli ottoni, l'ineluttabilità del destino). Dopo le ampie perorazioni drammatiche del primo lungo movimento, suggestivo è il secondo, di sapore melodico profondamente russo; il terzo è tutto giocato tra i pizzicati degli archi e il trio bucolico dei fiati. Finale dirompente con tema popolare con variazioni, ritorno del motivo del fato, e coda trionfale con percussione scatenata. Le migliori versioni in disco. Esclusi un paio di dischi citati, gli altri sono ovvi. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Florestan Inviato Giugno 17 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 17 13 ore fa, Ives dice: Piaccia o meno, grande organista e interprete sopraffino del repertorio francese anche su strumenti di costruzione anglosassone, nonchè allievo prediletto di Marcel Dupré che aveva curato l'opera omnia di Franck per organo. Questo era il disco che avevo, e non mi dispiaceva. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Wittelsbach Inviato Giugno 17 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 17 15 ore fa, Ives dice: Queste sono scomparse completamente! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 18 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 18 Dave's Faves: i dischi preferiti di Hurwitz. La Creazione di Hogwood (Decca/L'Oiseau-Lyre). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 18 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 18 Dave's Faves: i dischi preferiti di Hurwitz. Opere cameristiche di Magnard (CPO). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 18 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 18 Dave's Faves: i dischi preferiti di Hurwitz. I concerti listziani con Brendel/Haitink (ex Philips). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 19 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 19 Un'altra bel disco di Gielen, ma non essenziale, riscoperto dalla Orfeo e proveniente dagli archivi della radio austriaca: Zemlimsky (Lyrische Symphonie) e Schreker (Vorspiel zu einem Drama). Solisti la Karan Armstrong e Roland Herrmann. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 19 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 19 Dave's Faves: i dischi preferiti di Hurwitz. I concerti grossi di Handel coi Musici di Montreal (Chandos). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 19 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 19 Dave's Faves: i dischi preferiti di Hurwitz. La Quinta bruckneriana di Sawallisch (Orfeo). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Florestan Inviato Giugno 19 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 19 15 ore fa, Ives dice: Dave's Faves: i dischi preferiti di Hurwitz. La Quinta bruckneriana di Sawallisch (Orfeo). Bella, ma della Orfeo forse ancor più bella la Sesta sempre con Sawallisch e la stessa orchestra. Buoni anche gli altri due dischi di questa serie Orfeo con la Prima e la Nona, benché quest'ultima Sawallisch la abbia registrata anche con i Wiener. Ricordo una Quinta sempre di Sawallisch con la Philadelphia Orchestra che sarei curioso di riascoltare, e una Quarta ancora con l'orchestra americana. Ma tutto sommato, sono ancora sentimentalmente legato alla vecchia Quinta con Jochum e la BRSO di cui mio nonno ormai una vita fa (la sua...) mi regalò il doppio vinile DG, perciò il mio giudizio su quest'opera e i suoi interpreti non sarà mai imparziale. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 20 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 20 Tanti trii per cominciare una collezione, da Schubert a Rachmaninov, da Beethoven a Shostakovich (con info discografiche incluse). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 20 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 20 Lo straordinario box Naxos con le songs di Ives. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 20 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 20 Dave's Faves: i dischi preferiti di Hurwitz. La colonna sonora di Waxman per Viale del tramonto (Rca/Gerhardt, si può trovare anche nel box dedicato, peraltro fondamentale per chi ama questo repertorio). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 20 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 20 Dave's Faves: i dischi preferiti di Hurwitz. Barshai dirige Shostakovich (DG). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 21 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 21 Fantastica Pastorale, freschissima e vitalissima, diretta da Manfred Honeck a Pittsburgh (con un pezzo contemporaneo di Steven Stucky a corredo del disco RR). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 22 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 22 Dave's Faves: i dischi preferiti di Hurwitz. Poemi lisztiani diretti da Fruhbeck de Burgos (BIS). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 22 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 22 Dave's faves: i dischi preferiti di Hurwitz. Il Daphnis raveliano diretto da Ozawa (DG). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 22 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 22 Il concerto per violino e orchestra di Mendelssohn. Opera stranota e straeseguita da tutti i big, deve la sua fortuna principalmente alla fascinosa invenziona tematica, fluente e mossa, ma soprattutto al perfetto bilanciamento tra parte solista, sgranata in modo certosino, e felicità della scrittura orchestrale. Indimenticabile lo slancio lirico dell'Andante. Le migliori versioni in disco. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Majaniello Inviato Giugno 22 Autore Segnalazione Condividi Inviato Giugno 22 3 ore fa, Ives dice: Original version in che senso... che differenza c'è con la versione tradizionale? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 23 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 23 Anche quella meravigliosa di Hope/Hengelbrock per DG è original version. Prima registrazione assoluta della versione originale del concerto, datata 1844, più raccolta, "pulita" e ricca di dettagli per gli interpreti, rispetto alla versione correntemente eseguita (da cui poco si discosta, però in termini ricettivi per l'ascoltatore). Un flop per me Tetzlaff, registrato pure live e malissimo, gli altri ci stanno, tra classici e edizioni di grandi solisti. Una curiosità la citazione del giovane Zuckerman con Bernstein, credo mai sentito in vita mia. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Majaniello Inviato Giugno 23 Autore Segnalazione Condividi Inviato Giugno 23 45 minuti fa, Ives dice: Un flop per me Tetzlaff, registrato pure live e malissimo, gli altri ci stanno, tra classici e edizioni di grandi solisti. Verissimo, mi ricordo un violino stridentissimo... ovviamente ascoltata per la presenza di Paavo. Io ogni tanto ascolto questa: anche se Jurowski non è esattamente il direttore più leggero della terra. Proverò il grande Hengelbrock. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 23 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 23 Dave's Faves: i dischi preferiti di Hurwitz. Musica francese per arpa (Chandos). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 23 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 23 Dave's Faves: i dischi preferiti di Huwitz. I Five Tudor Portraits di Vaughan Williams (Hickox/Chandos) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Giugno 23 Segnalazione Condividi Inviato Giugno 23 Gran bel Schubert per violino e piano con la Fischer e Helmchen (Pentatone). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
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