Ives Inviato Dicembre 14, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 14, 2020 3 ore fa, Madiel dice: E allora eliminiamo completamente le esecuzioni con tastiere sbagliate (vedi il pianoforte). Almeno ci risparmiamo le solite acrobazie dei soliti pianisti Volete la filologia ? E allora sia fino in fondo! Ah per me si potrebbe fare tranquillamente, il suono del piano nel barocco mi è venuto mortalmente a noia... 3 ore fa, Madiel dice: Finalmente un Bach come si deve, anti-filologico! C'è sempre Celibidone. Antifilologico e fenomenologico. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Madiel Inviato Dicembre 14, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 14, 2020 56 minuti fa, Ives dice: Ah per me si potrebbe fare tranquillamente, il suono del piano nel barocco mi è venuto mortalmente a noia... Neanche a me piace a dirla tutta, ma alla fine non sto a storcere troppo il naso come fanno i puristi (mi riferisco più in generale a una categoria di ascoltatori di oggi e a nessuno in particolare). Cita C'è sempre Celibidone. Antifilologico e fenomenologico. Azz, me n'ero dimenticato, ha seppellito anche il povero Bach!! Fenomenologico e pachidermico Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 15, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 15, 2020 I Gurrelieder di Schoenberg. Secondo Hurwitz, il Titanic della musica vocale-corale, che come il celebre transatlantico, lascia ben pochi sopravvissuti all'ascolto. E' una abnorme cantata profana per soli, 3 cori e un organico enorme (4 arpe, 10 corni, 6 trombe, 6 timpani e pure una grossa catena...) con evidenti riferimenti a Mahler, Strauss e Wagner fatti propri da Schoenberg con nuova violenza espressiva. Nell'ultimo brano spunta una voce recitante, anticipazione del futuro sprechgesang. Segue consueta discografia (noia mortale Craft e Boulez), su cui troneggia l'edizione di Ozawa. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
giordanoted Inviato Dicembre 15, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 15, 2020 Non ricordo se in radio o sul canale dei Berliner ne avevo ascoltato una grande esecuzione di Rattle. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
giobar Inviato Dicembre 15, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 15, 2020 1 ora fa, giordanoted dice: Non ricordo se in radio o sul canale dei Berliner ne avevo ascoltato una grande esecuzione di Rattle. Infatti diversi commenti al video di Hurwitz la segnalano, così come quella di Kegel che a lui invece sembra moscia Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Madiel Inviato Dicembre 15, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 15, 2020 4 ore fa, Ives dice: I Gurrelieder di Schoenberg. Secondo Hurwitz, il Titanic della musica vocale-corale, che come il celebre transatlantico, lascia ben pochi sopravvissuti all'ascolto. E' una abnorme cantata profana per soli, 3 cori e un organico enorme (4 arpe, 10 corni, 6 trombe, 6 timpani e pure una grossa catena...) con evidenti riferimenti a Mahler, Strauss e Wagner fatti propri da Schoenberg con nuova violenza espressiva. Nell'ultimo brano spunta una voce recitante, anticipazione del futuro sprechgesang. Segue consueta discografia (noia mortale Craft e Boulez), su cui troneggia l'edizione di Ozawa. Questa edizione è famosissima! Il recitante è il grande figlio di Otto Klemperer Benissimo anche Chailly e Sinopoli, invece non conosco le ultime edizioni segnate. I Gurrelieder, però, alla fine restano un cag*** pazzesca. Un tentativo ridicolo da parte di Schoenberg di fare il wagneriano Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Wittelsbach Inviato Dicembre 15, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 15, 2020 I Gurrelieder di Inbal credo che oggi siano pressoché impossibili da trovare. A casa ho Kegel, Boulez (Sony-CBS), Sinopoli e questa, in un cofanettino con le rarità di Kubelik Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 15, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 15, 2020 7 minuti fa, Wittelsbach dice: I Gurrelieder di Inbal credo che oggi siano pressoché impossibili da trovare. A casa ho Kegel, Boulez (Sony-CBS), Sinopoli e questa, in un cofanettino con le rarità di Kubelik Lui ha addirittura l'originale DENON. Io cito anche questo che stranamente, da fan di Gielen, Hurwitz non ha menzionato: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 15, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 15, 2020 La Nona di Bruckner. Senza Finale ricostruito (per Hurwitz totalmente inutile) e con Finale. Partitura enigmatica ed ostica, piena di luci ed ombre, col Maestro di Ansfelden vicino alla fine dei suoi giorni. C'è tutta la potenza sonora e il raffinato lirismo dell'autore al massimo delle sue possibilità espressive. Trovare una buona registrazione, dice Hurwitz, è molto facile. Ecco le sue preferite, Jochum e Mehta su tutti, sarà contento @Snorlax Se la volete col Finale ricostruito (Samale/Mazzuca): Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
giobar Inviato Dicembre 15, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 15, 2020 50 minuti fa, Ives dice: Lui ha addirittura l'originale DENON. Io cito anche questo che stranamente, da fan di Gielen, Hurwitz non ha menzionato: Nei commenti, a chi gliela cita, dice che quella di Gielen sarebbe moscia,poco incisiva e coi tempi troppo lenti. Fra le diverse che possiedo, questa non la conosco e stranamente non è stata nemmeno inclusa nel box celebrativo sulla triade SBW. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Majaniello Inviato Dicembre 15, 2020 Autore Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 15, 2020 42 minuti fa, Ives dice: Povero, lo hanno costretto ad un'intera sessione fotografica: "guardi lì... sorrida... più sciolto.." E' stato comunque fortunato, oggi gli avrebbero fatto togliere le scarpe Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Snorlax Inviato Dicembre 15, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 15, 2020 8 minuti fa, Majaniello dice: Povero, lo hanno costretto ad un'intera sessione fotografica: "guardi lì... sorrida... più sciolto.." E' stato comunque fortunato, oggi gli avrebbero fatto togliere le scarpe Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Snorlax Inviato Dicembre 15, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 15, 2020 56 minuti fa, Ives dice: La Nona di Bruckner. Senza Finale ricostruito (per Hurwitz totalmente inutile) e con Finale. Partitura enigmatica ed ostica, piena di luci ed ombre, col Maestro di Ansfelden vicino alla fine dei suoi giorni. C'è tutta la potenza sonora e il raffinato lirismo dell'autore al massimo delle sue possibilità espressive. Trovare una buona registrazione, dice Hurwitz, è molto facile. Ecco le sue preferite, Jochum e Mehta su tutti, sarà contento @Snorlax Se la volete col Finale ricostruito (Samale/Mazzuca): Non ho ancora visto il video, ma è una selezione con cui sono abbastanza d'accordo. Comunque in questo caso è proprio da st*onzi lasciare fuori Furtone, che qui ci ha lasciato una delle incisioni del secolo. Tra gli storici anche mi sento di citare pure Abendroth. Senza pensarci troppo, io c'aggiungo pure queste (e sicuramente me ne sto dimenticando altre): Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Majaniello Inviato Dicembre 15, 2020 Autore Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 15, 2020 1 ora fa, Ives dice: La Nona di Bruckner. Senza Finale ricostruito (per Hurwitz totalmente inutile) e con Finale. Partitura enigmatica ed ostica, piena di luci ed ombre, col Maestro di Ansfelden vicino alla fine dei suoi giorni. C'è tutta la potenza sonora e il raffinato lirismo dell'autore al massimo delle sue possibilità espressive. Trovare una buona registrazione, dice Hurwitz, è molto facile. Ecco le sue preferite, Jochum e Mehta su tutti, sarà contento Ma questa se l'è scordata?: https://www.classicstoday.com/review/review-9659/ 10/10 gli mette. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
giobar Inviato Dicembre 15, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 15, 2020 56 minuti fa, giobar dice: Nei commenti, a chi gliela cita, dice che quella di Gielen sarebbe moscia,poco incisiva e coi tempi troppo lenti. Fra le diverse che possiedo, questa non la conosco e stranamente non è stata nemmeno inclusa nel box celebrativo sulla triade SBW. Tornato a casa, mi correggo: i Gurrelieder di Gielen sono inseriti nel box sulla nuova scuola di Vienna, che però sinora ho appena piluccato e non ne ricordavo l'esatto contenuto. A questo punto, sono curioso e a breve li ascolterò. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 16, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 16, 2020 Ormai spopola sul web 😁 si parla di autori britannici e americani: https://www.prestomusic.com/classical/articles/3689--presto-music-podcast-episode-10-across-the-pond-with-david-hurwitz Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
giordanoted Inviato Dicembre 16, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 16, 2020 1 ora fa, Ives dice: Ormai spopola sul web 😁 si parla di autori britannici e americani: https://www.prestomusic.com/classical/articles/3689--presto-music-podcast-episode-10-across-the-pond-with-david-hurwitz Tra un po' lo chiameranno a recitare una parte nel prossimo cinepanettone. Ce lo vedo accanto a Boldi e De Sica jr. che di fronte alla bella fanciulla di turno esclama TCERRIFIC! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 17, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 17, 2020 Gli IDEALI concerti per clarinetto. Dal classicismo al 900...con qualche curiosità. Se volete un box "clarinettistico" andate su questo: Tanti autori, buone esecuzioni e prezzo Brilliant. @kraus Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
kraus Inviato Dicembre 17, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 17, 2020 12 minuti fa, Ives dice: Se volete un box "clarinettistico" andate su questo: Tanti autori, buone esecuzioni e prezzo Brilliant. @kraus Dankeschön In effetti molti di questi concerti non li ho Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Florestan Inviato Dicembre 17, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 17, 2020 Sulla Nona di Bruckner, se ha messo Mehta io metterei anche qualche lettura di Wand (a quella con i Berliner preferisco quella di Monaco e quelle precedenti con la NDR) e l'ultima di Abbado a Lucerna. L'assenza di Furt è abbastanza inspiegabile. Conosco la Nona di Skrowaczewski con la Minnesota Symphony, ma le preferisco di gran lunga questa: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
giobar Inviato Dicembre 17, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 17, 2020 6 ore fa, Ives dice: @il viandante del sud hai visto la combinazione? Te lo suggerivo proprio ieri sera Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
il viandante del sud Inviato Dicembre 18, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 18, 2020 8 ore fa, giobar dice: @il viandante del sud hai visto la combinazione? Te lo suggerivo proprio ieri sera E' proprio quello lì, thanks! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 18, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 18, 2020 Dopo il Das Lied von der Erde. Gli ibridi tra sinfonia e ciclo vocale. Opere successive al capolavoro mahleriano che ne conservano il duplice aspetto di sequenza di lieder (o songs) intimamente collegati fra loro da rimandi letterari o da tematiche simili, e di struttura sinfonico-vocale, più o meno ampia. Opere di Zemlinsky, Turina, Shostakovich, Bernstein, Penderecki, Gorecki e Burton. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 18, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 18, 2020 Le 107 sinfonie di Haydn. Si passa alla no. 7 Le Midi. Nulla si sa di preciso su questi appellativi del trittico "giornaliero", se non, in questo caso, che certe atmosfere statiche del recitativo che segue il primo tempo, possono far tornare alla mente pomeriggi estivi fatti di niente. O anche talune atmosfere vivaldiane delle Stagioni. Ma sono solo speculazioni. Qui abbiamo sempre l'impianto derivato dal concerto grosso barocco (con due violini concertanti). Il movimento più interessante è l'Adagio con il gioco certosino tra violino e cello e con un'insolita cadenza a due. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
giobar Inviato Dicembre 19, 2020 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 19, 2020 Rassegna delle raccolte integrali delle sinfonie di Vaughan-Williams, a partire, se non ho capito male, dall'avvento delle registrazioni digitali. In sintesi, le valutazioni di Hurwitz. La più brutta - addirittura "comatosa" e con la London Philharmonic in pessima forma - l'integrale di Haitink, "da scansare come la morte" . Brutte anche le incisioni di Hickox, ancorché non raccolte in box. Nel complesso buone le raccolte della Naxos (suddivisa fra Bakels e Daniel) e quella di Thompson (Chandos). Buoni Handley (molto idiomatico) e Andrew Davis (molto solido). Ottimo Previn, con alcune punte straordinarie. Eccellente la seconda integrale stereo di Boult, molto meglio della precedente. Infine meraviglioso il ciclo di Slatkin, che contiene alcune delle interpretazioni in assoluto migliori di diverse sinfonie e ha qualche cedimento soltanto nella sinfonia London Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
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