giobar Inviato Dicembre 22, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 22, 2022 1 ora fa, Ives dice: Terza integrale schumanniana di Daniel Barenboim (Staatskapelle Dresden/DG): pesante, troppo indulgente e mortalmente esornativa rispetto alla seconda, invece ottima, che fece per Warner con la medesima orchestra. Buona anche la prima con la ChicagoSO. Una mezza truffa i vari formati forniti dalla DG, si sentono tutti uguali! Ecco un altro che, alla sua ormai veneranda età, non ha ancora capito che è giunto il momento della pensione Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Madiel Inviato Dicembre 22, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 22, 2022 2 ore fa, Ives dice: Concordo, non mi piacciono neanche i tanto strombazzati (da certa critica inglese) CD Chandos con Britten o Walton. Pure Elgar una palla colossale. Sintetizzavo il parere di Hurwitz, a cui piace pure questo, recentissimo: Boh, io sono rimasto al vecchio cd Lyrita con Davis... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
hurdy-gurdy Inviato Dicembre 22, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 22, 2022 2 ore fa, Ives dice: Terza integrale schumanniana di Daniel Barenboim (Staatskapelle Dresden/DG): pesante, troppo indulgente e mortalmente esornativa rispetto alla seconda, invece ottima, che fece per Warner con la medesima orchestra. Buona anche la prima con la ChicagoSO. Una mezza truffa i vari formati forniti dalla DG, si sentono tutti uguali! Let me tell you, if you think you need three Barenboim's Schumann cycles, then you need help, you really need help! E con gli ingegneri ha usato il guanto di velluto 🤣 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 23, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 23, 2022 Meravigliosa Settima mahleriana diretta da Alexandre Bloch con l'orchestra di Lille (Alpha): struggente, drammatica, evocativa, parodistica, demoniaca, tesissima e scrupolosa nell'evidenziare ogni linea musicale senza essere pedante ma sempre tendendo alla musicalità e alla struttura architettonica del pezzo. E suonata a regola d'arte. Una vera gemma! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 23, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 23, 2022 Megabox di 29 CD con i concerti di Tartini (Dynamic). Buone performance da parte di Federico Guglielmo e soci, anche molto ben registrate. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 24, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 24, 2022 L'integrale Naxos dei concerti per piano e orchestra di Ferndinad Ries. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 24, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 24, 2022 Varie suites da balletti e altro di Shostakvich dirette da Litton con l'orchestra di Singapore (BIS). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Madiel Inviato Dicembre 24, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 24, 2022 2 ore fa, Ives dice: L'integrale Naxos dei concerti per piano e orchestra di Ferndinad Ries. Proprio essenziali eh.... 2 ore fa, Ives dice: Varie suites da balletti e altro di Shostakvich dirette da Litton con l'orchestra di Singapore (BIS). In questo repertorio c'è tantissima e meravigliosa concorrenza, proprio non serve a nulla rivolgersi alla Singapore SO... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Wittelsbach Inviato Dicembre 24, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 24, 2022 Litton non manca nemmeno a Natale... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 25, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 25, 2022 Mediocre box klempereriano (EMI) con repertorio del '900: slentato, plumbeo, molto poco interessante, soprattutto le sue brutte musiche. Peccato. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 27, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 27, 2022 Il box Composers in Person, i grandi autori si dirigono da soli (EMI). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 27, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 27, 2022 Iberia di Albeniz incisa da Nelson Goerner per Alpha. Un nuovo classico? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 27, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 27, 2022 Zimerman esegue Szymanowski (recentissimo DG): assolutamente meraviglioso. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 28, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 28, 2022 Un gran bel boxone da ristampare è quello dedicato dalla belga Cypres alla Filarmonica di Liegi (50CD, vari direttori d'area franco-belga), con ottime registrazioni e un repertorio spesso anche poco usuale, soprattutto su autori belgi, da Gretry in poi. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 29, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 29, 2022 Omaggio ad Alexander Gauk, il doppio CD della Melodiya. Belle e incisive le letture, ma audio un pò troppo precario. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Wittelsbach Inviato Dicembre 29, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 29, 2022 On 28/12/2022 at 15:21, Ives dice: Un gran bel boxone da ristampare è quello dedicato dalla belga Cypres alla Filarmonica di Liegi (50CD, vari direttori d'area franco-belga), con ottime registrazioni e un repertorio spesso anche poco usuale, soprattutto su autori belgi, da Gretry in poi. Modestamente, celo. Tante versioni della Sinfonia di Franck, gloria del Belgio. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 30, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 30, 2022 Seconda incisione, e se possibile ancor più confusionaria, slentata, pedante, noiosa e a tratti musicalmente disgustosa, della Quinta di Bruckner da parte di Christian Thielemann coi Wiener (Sony). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Snorlax Inviato Dicembre 30, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 30, 2022 3 ore fa, Ives dice: Seconda incisione, e se possibile ancor più confusionaria, slentata, pedante, noiosa e a tratti musicalmente disgustosa, della Quinta di Bruckner da parte di Christian Thielemann coi Wiener (Sony). Io la prima incisione per DGG la trovo eccellente, una delle mie preferite. Ho sentito degli stralci di questo ciclo bruckneriano in fieri e devo dire che sto ravvisando un po' le caratteristiche - per il sottoscritto, purtroppo, negative - dell'ultimo Thielemann, il quale sta approdando ad una sorta di karajanismo di seconda mano - forse, con qualche libertà agogica in più - che sicuramente non gli sta giovando. Il Thielemann anni '90/primi 2000 era assai più fantasioso - e per questo, probabilmente, per alcuni, più discutibile - più fresco, imprevedibile: ora sta diventando una maniera, più spenta e incolore, di sé stesso. Speriamo che col tempo rinverdisca di nuovo... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 30, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 30, 2022 Box Mravinsky "Special Edition" della Melodiya (5CD). Nulla di trascendentale, registrazioni dal buono al discreto, con un audio radiofonico spesso troppo ingolfato. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 30, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 30, 2022 3 ore fa, Snorlax dice: Io la prima incisione per DGG la trovo eccellente, una delle mie preferite. Ho sentito degli stralci di questo ciclo bruckneriano in fieri e devo dire che sto ravvisando un po' le caratteristiche - per il sottoscritto, purtroppo, negative - dell'ultimo Thielemann, il quale sta approdando ad una sorta di karajanismo di seconda mano - forse, con qualche libertà agogica in più - che sicuramente non gli sta giovando. Il Thielemann anni '90/primi 2000 era assai più fantasioso - e per questo, probabilmente, per alcuni, più discutibile - più fresco, imprevedibile: ora sta diventando una maniera, più spenta e incolore, di sé stesso. Speriamo che col tempo rinverdisca di nuovo... Ricordo benissimo l'alfa/omega tra le tue lodi e gli strali di Hurwitz: https://www.classicstoday.com/review/review-11516/?search=1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 30, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 30, 2022 Un'introduzione a Sorabji... e seguenti sempre BIS... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
glenngould Inviato Dicembre 30, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 30, 2022 Persino nel nome Sorabji mi ha sempre fatto pensare a qualcosa che concilia il sonno Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Madiel Inviato Dicembre 30, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 30, 2022 6 ore fa, glenngould dice: Persino nel nome Sorabji mi ha sempre fatto pensare a qualcosa che concilia il sonno Sorabji è un compositore per lo meno interessante, noioso direi poco se lo si prende per il verso giusto. Richiede, però, una totale abnegazione da parte dell'ascoltatore. Nel caso specifico, non avrei mai consigliato la Sequentia, perché è un pezzo impossibile da concepire per un neofita della sua musica: troppo lungo e troppo complesso. Molto meglio gli Studi, ma ancora di più quel bellissimo triplo disco Naxos che abbraccia un po' tutti i modi espressivi del compositore in opere brevi o, almeno, di durata sopportabile. Soprattutto il cd con i pezzi citazionisti dà la misura della cultura e dell'umorismo di Sorabij, direi anche superlativo l'altro con i notturni (Djami e Gulistan sono capolavori nel loro genere). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Madiel Inviato Dicembre 30, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 30, 2022 13 ore fa, Ives dice: Seconda incisione, e se possibile ancor più confusionaria, slentata, pedante, noiosa e a tratti musicalmente disgustosa, della Quinta di Bruckner da parte di Christian Thielemann coi Wiener (Sony). Ascoltata stasera per curiosità: ha ragione Hurvizzo, è una schifezza! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
glenngould Inviato Dicembre 30, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 30, 2022 15 minuti fa, Madiel dice: Sorabji è un compositore per lo meno interessante, noioso direi poco se lo si prende per il verso giusto. Richiede, però, una totale abnegazione da parte dell'ascoltatore. Nel caso specifico, non avrei mai consigliato la Sequentia, perché è un pezzo impossibile da concepire per un neofita della sua musica: troppo lungo e troppo complesso. Molto meglio gli Studi, ma ancora di più quel bellissimo triplo disco Naxos che abbraccia un po' tutti i modi espressivi del compositore in opere brevi o, almeno, di durata sopportabile. Soprattutto il cd con i pezzi citazionisti dà la misura della cultura e dell'umorismo di Sorabij, direi anche superlativo l'altro con i notturni (Djami e Gulistan sono capolavori nel loro genere). Stai tentando di farmi digerire compositori per me non digeribili (vedi Saint-Saens!). Io ci ho pure provato, ma dopo poco passo...oltretutto, con la vecchiaia, sto diventando intollerante a tutto ciò che dura troppo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
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