Vai al contenuto

Hurwitz & co.


Majaniello
 Condividi

Recommended Posts

1 ora fa, Ives dice:

Terza integrale schumanniana di Daniel Barenboim (Staatskapelle Dresden/DG): pesante, troppo indulgente e mortalmente esornativa rispetto alla seconda, invece ottima, che fece per Warner con la medesima orchestra. Buona anche la prima con la ChicagoSO. Una mezza truffa i vari formati forniti dalla DG, si sentono tutti uguali!

Ecco un altro che, alla sua ormai veneranda età, non ha ancora capito che è giunto il momento della pensione

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 2,9k
  • Creato
  • Ultima Risposta

Top utenti di questa discussione

Top utenti di questa discussione

2 ore fa, Ives dice:

Concordo, non mi piacciono neanche i tanto strombazzati (da certa critica inglese) CD Chandos con Britten o Walton. Pure Elgar una palla colossale. Sintetizzavo il parere di Hurwitz, a cui piace pure questo, recentissimo:

61jz3S-gO3L._AC_UL600_SR600,600_.jpg

Boh, io sono rimasto al vecchio cd Lyrita con Davis... :cigar:

Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, Ives dice:

Terza integrale schumanniana di Daniel Barenboim (Staatskapelle Dresden/DG): pesante, troppo indulgente e mortalmente esornativa rispetto alla seconda, invece ottima, che fece per Warner con la medesima orchestra. Buona anche la prima con la ChicagoSO. Una mezza truffa i vari formati forniti dalla DG, si sentono tutti uguali!

Let me tell you, if you think you need three Barenboim's Schumann cycles, then you need help, you really need help! :sarcastic:

E con gli ingegneri ha usato il guanto di velluto 🤣

Link al commento
Condividi su altri siti

Meravigliosa Settima mahleriana diretta da Alexandre Bloch con l'orchestra di Lille (Alpha): struggente, drammatica, evocativa, parodistica, demoniaca, tesissima e scrupolosa nell'evidenziare ogni linea musicale senza essere pedante ma sempre tendendo alla musicalità e alla struttura architettonica del pezzo. E suonata a regola d'arte. Una vera gemma!

Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, Ives dice:

L'integrale Naxos dei concerti per piano e orchestra di Ferndinad Ries.

8.505257.jpg

Proprio essenziali eh.... :cat_lol:

 

2 ore fa, Ives dice:

Varie suites da balletti e altro di Shostakvich dirette da Litton con l'orchestra di Singapore (BIS).

51RmVhF+GaL._UX358_FMwebp_QL85_.jpg

In questo repertorio c'è tantissima e meravigliosa concorrenza, proprio non serve a nulla rivolgersi alla Singapore SO...

Link al commento
Condividi su altri siti

On 28/12/2022 at 15:21, Ives dice:

Un gran bel boxone da ristampare è quello dedicato dalla belga Cypres alla Filarmonica di Liegi (50CD, vari direttori d'area franco-belga), con ottime registrazioni e un repertorio spesso anche poco usuale, soprattutto su autori belgi, da Gretry in poi.

81RuyBvZVRL._SL1200_.jpg

Modestamente, celo. Tante versioni della Sinfonia di Franck, gloria del Belgio.

Link al commento
Condividi su altri siti

3 ore fa, Ives dice:

Seconda incisione, e se possibile ancor più confusionaria, slentata, pedante, noiosa e a tratti musicalmente disgustosa, della Quinta di Bruckner da parte di Christian Thielemann coi Wiener (Sony).

0196587061425_0_536_0_75.jpg

Io la prima incisione per DGG la trovo eccellente, una delle mie preferite. Ho sentito degli stralci di questo ciclo bruckneriano in fieri e devo dire che sto ravvisando un po' le caratteristiche - per il sottoscritto, purtroppo, negative - dell'ultimo Thielemann, il quale sta approdando ad una sorta di karajanismo di seconda mano - forse, con qualche libertà agogica in più - che sicuramente non gli sta giovando. Il Thielemann anni '90/primi 2000 era assai più fantasioso - e per questo, probabilmente, per alcuni, più discutibile - più fresco, imprevedibile: ora sta diventando una maniera, più spenta e incolore, di sé stesso. Speriamo che col tempo rinverdisca di nuovo...:cat_unsure::cat_unsure:

Link al commento
Condividi su altri siti

3 ore fa, Snorlax dice:

Io la prima incisione per DGG la trovo eccellente, una delle mie preferite. Ho sentito degli stralci di questo ciclo bruckneriano in fieri e devo dire che sto ravvisando un po' le caratteristiche - per il sottoscritto, purtroppo, negative - dell'ultimo Thielemann, il quale sta approdando ad una sorta di karajanismo di seconda mano - forse, con qualche libertà agogica in più - che sicuramente non gli sta giovando. Il Thielemann anni '90/primi 2000 era assai più fantasioso - e per questo, probabilmente, per alcuni, più discutibile - più fresco, imprevedibile: ora sta diventando una maniera, più spenta e incolore, di sé stesso. Speriamo che col tempo rinverdisca di nuovo...:cat_unsure::cat_unsure:

Ricordo benissimo l'alfa/omega tra le tue lodi e gli strali di Hurwitz:

https://www.classicstoday.com/review/review-11516/?search=1

 

Link al commento
Condividi su altri siti

6 ore fa, glenngould dice:

Persino nel nome Sorabji mi ha sempre fatto pensare a qualcosa che concilia il sonno

Sorabji è un compositore per lo meno interessante, noioso direi poco se lo si prende per il verso giusto. Richiede, però, una totale abnegazione da parte dell'ascoltatore. Nel caso specifico, non avrei mai consigliato la Sequentia, perché è un pezzo impossibile da concepire per un neofita della sua musica: troppo lungo e troppo complesso. Molto meglio gli Studi, ma ancora di più quel bellissimo triplo disco Naxos che abbraccia un po' tutti i modi espressivi del compositore in opere brevi o, almeno, di durata sopportabile. Soprattutto il cd con i pezzi citazionisti dà la misura della cultura e dell'umorismo di Sorabij, direi anche superlativo l'altro con i notturni (Djami e Gulistan sono capolavori nel loro genere).

Link al commento
Condividi su altri siti

13 ore fa, Ives dice:

Seconda incisione, e se possibile ancor più confusionaria, slentata, pedante, noiosa e a tratti musicalmente disgustosa, della Quinta di Bruckner da parte di Christian Thielemann coi Wiener (Sony).

0196587061425_0_536_0_75.jpg

Ascoltata stasera per curiosità: ha ragione Hurvizzo, è una schifezza!

Link al commento
Condividi su altri siti

15 minuti fa, Madiel dice:

Sorabji è un compositore per lo meno interessante, noioso direi poco se lo si prende per il verso giusto. Richiede, però, una totale abnegazione da parte dell'ascoltatore. Nel caso specifico, non avrei mai consigliato la Sequentia, perché è un pezzo impossibile da concepire per un neofita della sua musica: troppo lungo e troppo complesso. Molto meglio gli Studi, ma ancora di più quel bellissimo triplo disco Naxos che abbraccia un po' tutti i modi espressivi del compositore in opere brevi o, almeno, di durata sopportabile. Soprattutto il cd con i pezzi citazionisti dà la misura della cultura e dell'umorismo di Sorabij, direi anche superlativo l'altro con i notturni (Djami e Gulistan sono capolavori nel loro genere).

Stai tentando di farmi digerire compositori per me non digeribili (vedi Saint-Saens!). Io ci ho pure provato, ma dopo poco passo...oltretutto, con la vecchiaia, sto diventando intollerante a tutto ciò che dura troppo :cat_lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

Unisciti alla conversazione

Puoi rispondere adesso e registrarti subito dopo. Se hai un account, ACCEDI.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

 Condividi


×
×
  • Crea Nuovo...

Accettazione Cookie e Privacy Policy

Questo sito o gli strumenti di terzi, usano cookie necessari al funzionamento. Accettando acconsenti al loro utilizzo - Privacy Policy