Ives Inviato Dicembre 16, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 16, 2022 1 ora fa, glenngould dice: Mamma mia, che copertina! Che sia un quadro? Pensavo che qualcuno avesse scarabocchiato appositamente la foto, invece è proprio cosi 😑 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 16, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 16, 2022 La cassapanca Decca dedicata a I Musici: Che bella foto d'antan al Foro romano: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 17, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 17, 2022 Lo Stravinsky hip di Roth con Les Siecles (Harmonia Mundi). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 17, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 17, 2022 Le belle Chansons di Massenet con ottimi cantanti francesi diretti da Niquet (BruZane). @il viandante del sud Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Majaniello Inviato Dicembre 17, 2022 Autore Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 17, 2022 7 minuti fa, Ives dice: Lo Stravinsky hip di Roth con Les Siecles (Harmonia Mundi). Il vero Stravinsky hip: più "informato" di così... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Majaniello Inviato Dicembre 18, 2022 Autore Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 18, 2022 The 10 Most Underrated MAJOR Composers: 1. Gluck 2. Boccherini 3. CPE Bach 4. Saint-Saëns 5. Mendelssohn 6. Liszt 7. Sullivan 8. Rossini 9. Dvořák 10. Haydn "Il vero problema di Boccherini è che era italiano, e la storia della musica e della musicologia è tedesca..." Hurwitz dixit. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
glenngould Inviato Dicembre 18, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 18, 2022 34 minuti fa, Majaniello dice: The 10 Most Underrated MAJOR Composers: 1. Gluck 2. Boccherini 3. CPE Bach 4. Saint-Saëns 5. Mendelssohn 6. Liszt 7. Sullivan 8. Rossini 9. Dvořák 10. Haydn "Il vero problema di Boccherini è che era italiano, e la storia della musica e della musicologia è tedesca..." Hurwitz dixit. Mah, sono in totale disaccordo su Saint-Saëns che al contrario ritengo ingiustamente celebre o, perlomeno, non così sottostimato (come anche Gluck) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
hurdy-gurdy Inviato Dicembre 18, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 18, 2022 On 16/12/2022 at 13:52, Ives dice: La cassapanca Decca dedicata a I Musici: Ascoltati molto in tenera età, ma sinceramente se metto un loro disco al giorno d'oggi mi viene l'orticaria. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Madiel Inviato Dicembre 18, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 18, 2022 1 ora fa, glenngould dice: Mah, sono in totale disaccordo su Saint-Saëns che al contrario ritengo ingiustamente celebre o, perlomeno, non così sottostimato (come anche Gluck) La grandezza di Sans Sens è che dava una soluzione accademica (o almeno ci provava) ai problemi anti-accademici posti dalla sgangherata musica romantica ottocentesca. In questo forse è stato un anticipatore del neoclassicismo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Majaniello Inviato Dicembre 18, 2022 Autore Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 18, 2022 4 ore fa, glenngould dice: Mah, sono in totale disaccordo su Saint-Saëns che al contrario ritengo ingiustamente celebre o, perlomeno, non così sottostimato (come anche Gluck) A me pare in generale una lista di celebri (a parte Sullivan, di cui non ho mai ascoltato nulla), ma penso che il discorso sia quello di rivalutare opere meno note di autori di cui si conoscono le solite quattro cose. 3 ore fa, Madiel dice: La grandezza di Sans Sens è che dava una soluzione accademica (o almeno ci provava) ai problemi anti-accademici posti dalla sgangherata musica romantica ottocentesca. In questo forse è stato un anticipatore del neoclassicismo. Comunque la si giudichi, è una lista di classici e pre-neoclassici, Liszt escluso. Non è un caso. Non capisco bene che intendi per soluzione, per me la musica "classica" non è mai tramontata... non sono Mendelssohn, Brahms e Reger assolutamente in continuità col barocco-classicismo? come gli accademici francesi tipo Gounod, Saint Saens e per me anche Faurè (in Italia non ne parliamo). Mi sembrano tutte soluzioni anticipatrici del neoclassicismo degli anni '20. Voglio dire che, forse, nel corso della storia si è data eccessiva enfasi all'importanza degli "sgangherati", quando invece tra classicismo settecentesco e neoclassicismo propriamente detto non c'è mai stata una vera soluzione di continuità. Semmai gli "irregolari" hanno recuperato in maniera più evidente certe stravaganze e fantasticherie del seicento, secolo pressochè ignorato e vera culla di molti modelli del romanticismo "d'avanguardia", salvo poi provare ad un certo punto a inserirle entro cornici più classiche, quasi fosse una naturale necessità psicologica (persino Wagner, prima del delirio estremo di Parsifal, scrive i Maestri Cantori). Forse che la "musica classica" si chiama genericamente così perchè almeno fino alle avanguardie del secondo novecento è di base classicista o ha aspirazioni/ambizioni/pulsioni classiciste? ora che ci penso, è la prima volta che me lo chiedo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 19, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 19, 2022 D'altronde, è ben noto, i francesi (ancor oggi) hanno sempre avuto un esagerato rispetto, quando non una fervente venerazione, per l'accademia e le sue rigidità. La lotta contro il potere accademico innervatosi nei conservatori, guidati sotto l'egida dello Stato, fu iniziata da Berlioz, la cui guerra solitaria però, ottenne come risultato la sua propria musica e nient'altro. Si dovrà attendere Debussy. SS (e soci) è stato il Gran Sacerdote della musica francese di fine '800. Tornando a bomba: Il miglior disco e i migliori dischi del 2022: Disc of the Year Paul Wee (piano): Beethoven/Liszt: Symphony No. 3 “Eroica” etc. (BIS) 1. Florence Price: Symphonies Nos. 1 & 3. Philadelphia Orchestra, Nézet-Séguin (DG) 2. Kapustin/Schnittke: Cello Concertos. Eckart Runge, Berlin Radio Symphony, Strobel (Capriccio) 3. Dvořák: Poetic Tone Pictures. Leif Ove Andsnes (Sony) 4. Enescu: Piano Quartet No. 1, Piano Trio in A minor. Various Artists (Naxos) 5. Kabelač: Mystery of Time etc. Miroslav Sekera (piano), Prague Radio Symphony, Ivanovic, (Supraphon) 6. Hans Rosbaud Edition: French Music. (SWR Classic) 7. Markevitch Edition (Decca Eloquence, 2 vols. Decca and DG) 8. Brasil Em Concerto. Various Composers (Naxos) 9. Mozart: Complete Piano Sonatas. Robert Levin (ECM) 10. Thomas de Hartmann: Symphonie-Poème No. 4 etc. Lviv National Philharmonic, Kuchar, Toccata Classics Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
glenngould Inviato Dicembre 19, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 19, 2022 On 18/12/2022 at 17:20, Madiel dice: La grandezza di Sans Sens è che dava una soluzione accademica (o almeno ci provava) ai problemi anti-accademici posti dalla sgangherata musica romantica ottocentesca. In questo forse è stato un anticipatore del neoclassicismo. Ok, però da qui a riternerlo un grande non considerato mi pare un po' troppo. Haydn è un grande non considerato (vedi la mia firma), ci sta anche CPE Bach al quale affiancherei WF Bach e gli italiani in generale. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Madiel Inviato Dicembre 20, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 20, 2022 5 ore fa, glenngould dice: Ok, però da qui a riternerlo un grande non considerato mi pare un po' troppo. Neanche io lo ritengo un grande, però bisogna dargli atto che ci ha provato una vita a sottomettere la musica e qualche cosa alla fine ha anticipato! Un premio alla coerenza - o all'ottusità On 18/12/2022 at 23:28, Majaniello dice: Non capisco bene che intendi per soluzione, per me la musica "classica" non è mai tramontata... non sono Mendelssohn, Brahms e Reger assolutamente in continuità col barocco-classicismo? come gli accademici francesi tipo Gounod, Saint Saens e per me anche Faurè (in Italia non ne parliamo). Mi sembrano tutte soluzioni anticipatrici del neoclassicismo degli anni '20. Ma io intendevo in termini accademici, non tanto classici. Credo che Sans Sens avesse chiaro che al classicismo non si poteva tornare. Ives ha colto al volo cosa intendevo e tutto sommato anche tu, visto che citi i francesi accademici anticipatori del neoclassicismo, forse bisogna mettersi d'accordo sui termini. Sopra si cita Liszt, che è proprio colui che seguì la via opposta di S.-S. ! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Madiel Inviato Dicembre 20, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 20, 2022 16 ore fa, Ives dice: Il miglior disco e i migliori dischi del 2022: 1. Florence Price: Symphonies Nos. 1 & 3. Philadelphia Orchestra, Nézet-Séguin (DG) Eh, quando si dice avere una fissazione! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 20, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 20, 2022 Le 105 sinfonie di Haydn. Eccoci alla numero 47, ancora in pieno stile Sturm und Drang, anche se più convenzionale rispetto alle sorelle maggiori. Primo movimento delizioso con allegri scambi tra fiati e archi, secondo più strutturato con tema (costituito da due voci contrappuntistiche che si invertono) e quattro variazioni, terzo è lo speculare minuetto e finale con rondò classico. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 20, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 20, 2022 On 18/12/2022 at 23:28, Majaniello dice: (a parte Sullivan, di cui non ho mai ascoltato nulla) E' quello di The Mikado, Pinafore e altre celebri operette inglesi. Direi musicalmente di buona fattura, non so però quanto fondamentali o conosciute dagli appassionati. Io sentii solo degli estratti da qua con Mackerras sul podio, che si spese molto per questa musica. Di sinfonico non ricordo proprio nulla. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
giobar Inviato Dicembre 20, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 20, 2022 1 ora fa, Ives dice: E' quello di The Mikado, Pinafore e altre celebri operette inglesi. Direi musicalmente di buona fattura, non so però quanto fondamentali o conosciute dagli appassionati. Io sentii solo degli estratti da qua con Mackerras sul podio, che si spese molto per questa musica. Di sinfonico non ricordo proprio nulla. Nell'ambito del genere cui si dedicò in prevalenza e con grandissimo successo, Sullivan fu un genio, perché riuscì a combinare in modo eccellente una grande sapienza musicale con le esigenze di spettacolarità, brillantezza, ironia e raffinatezza che derivavano dalla necessità di realizzare opere non banali e al tempo stesso capaci di attrarre pubblico e critica. Mackerras realizzò con risultati efficacissimi anche la partitura di un balletto (Pineapple Poll) attingendo da diverse opere di Sullivan. Quanto alla musica specificamente orchestrale, ci resta anche una sinfonia (soprannominata "Irish" non tanto per le atmosfere irlandesi ma perché fu scritta quando l'autore soggiornava in Irlanda) di impianto mendelssohniano che non è malaccio. Forse Hurwitz non ha tutti i torti a ritenerlo sottovalutato, almeno in ambiente non britannico. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 21, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 21, 2022 On 20/12/2022 at 02:30, Madiel dice: Eh, quando si dice avere una fissazione! E' in buona compagnia, ho notato che anche per altri illustri critici, è tra i dischi dell'anno. Per me, poteva essere annoverato a mala pena tra le curiosità. La musica è mediocre. A proposito di fissazioni, ecco Litton 🙃 Superba integrale sinfonica di Prokofiev diretta da Andrew Litton con la Bergen Philharmonic (BIS). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Madiel Inviato Dicembre 21, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 21, 2022 Adesso, Ives dice: E' in buona compagnia, ho notato che anche per altri illustri critici, è tra i dischi dell'anno. Per me, poteva essere annoverato a mala pena tra le curiosità. La musica è mediocre. Concordo assolutamente! Tempo e soldi sprecati. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Wittelsbach Inviato Dicembre 21, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 21, 2022 A ‘sto punto me l’ascolto, la Price Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Madiel Inviato Dicembre 21, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 21, 2022 2 ore fa, Wittelsbach dice: A ‘sto punto me l’ascolto, la Price Mamma mia... Il natale non vuol dire sofferenza... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 21, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 21, 2022 Finalmente qualcosa di ottimale da parte di Edward Gardner, che non sia musica inglese. Due splendide, raffinate e musicalissime sinfonie di Brahms con l'orchestra di Bergen (Chandos). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Madiel Inviato Dicembre 21, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 21, 2022 15 minuti fa, Ives dice: Finalmente qualcosa di ottimale da parte di Edward Gardner, che non sia musica inglese. Io direi neanche nella musica inglese. On line c'è un suo video con The Planets, noiosissimo, che mette in luce tutta la maestria di questo signore. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 22, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 22, 2022 15 ore fa, Madiel dice: Io direi neanche nella musica inglese. On line c'è un suo video con The Planets, noiosissimo, che mette in luce tutta la maestria di questo signore. Concordo, non mi piacciono neanche i tanto strombazzati (da certa critica inglese) CD Chandos con Britten o Walton. Pure Elgar una palla colossale. Sintetizzavo il parere di Hurwitz, a cui piace pure questo, recentissimo: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Dicembre 22, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 22, 2022 Terza integrale schumanniana di Daniel Barenboim (Staatskapelle Dresden/DG): pesante, troppo indulgente e mortalmente esornativa rispetto alla seconda, invece ottima, che fece per Warner con la medesima orchestra. Buona anche la prima con la ChicagoSO. Una mezza truffa i vari formati forniti dalla DG, si sentono tutti uguali! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
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