Ives Inviato Ottobre 19, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 19, 2022 Dave's Faves: i dischi preferiti di Hurwitz. La colonna sonora (premiata con l'Oscar) di John Barry per "Il leone d'inverno" sfavillante polpettone storico inglese con i magistrali Kathrine Hepburn e Peter O'Toole. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Ottobre 19, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 19, 2022 Dave's Faves: i dischi preferiti di Hurwitz. Doppio Eloquence con idillii inglesi (Marriner/Decca). Se piace il repertorio, qui Marriner è davvero insuperabile, certosino e suggestivo al massimo grado, bravissimo nel sottolineare le sottili nuances dinamiche, melodiche e timbriche di questi pezzi. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Ottobre 20, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 20, 2022 Doppietta di peso Berg/Brahms per Tetzlaff e Ticciati (Ondine). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Ottobre 20, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 20, 2022 Le Sinfonie Concertanti di J. C. Bach, il box della Capriccio. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Ottobre 20, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 20, 2022 Vi piacciono gli Stabat Mater? Ecco la compilation acconcia della Haenssler (Rilling, Wand). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Florestan Inviato Ottobre 20, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 20, 2022 On 18/10/2022 at 10:25, Ives dice: Dovrei risentirla per un giudizio più approfondito, ma posso condividere il pensiero di Hurwitz nel senso che intende lui: cioè Bertini è sempre pulito, razionale, equilibrato, continuo e lavora benissimo con quell'orchestra tedesca che è sostanzialmente ottima. In tutte le sinfonie c'è un buon risultato complessivo, con letture di una passionalità ben controllata, seppur nessuna sia memorabile presa singolarmente (la Seconda mi piaceva molto, cosi come il Das Lied con Heppner e ad esempio non ha le "cadute" di Chailly che arranca in alcune sinfonie tipo 2 e 8 ed eccelle in altre più di Bertini come la 9). La qualità audio è anch'essa molto elevata. Condivido, ma io trovo l'integrale di Gielen ancora più completa (ci sono anche i cicli di lieder) e caratterizzata da una qualità audio dello stesso livello, se non superiore. Certo, Gielen offre letture più personali di Bertini, più novecentesche, e qualcuno potrebbe preferire approcci più classici: ma per quelli c'è pur sempre la buona vecchia integrale di Kubelik, la seconda integrale di Bernstein o anche quella di Inbal. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Ottobre 21, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 21, 2022 Dave's Faves: i dischi preferiti di Hurwitz. L'Ottava di Shostakovich diretta da Mravinsky (Philips/Decca). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Ottobre 21, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 21, 2022 Dave's Faves: i dischi preferiti di Hurwitz. La Thompson dirige Britten (Hanningan, Waal, Channel). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Ottobre 22, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 22, 2022 L'ultima fatica discografica di Hilary Hahn per l'etichetta Gialla: Interessante il raro concerto per violino di Ginastera. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
giobar Inviato Ottobre 22, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 22, 2022 6 ore fa, Ives dice: L'ultima fatica discografica di Hilary Hahn per l'etichetta Gialla: Interessante il raro concerto per violino di Ginastera. Un minestrone davvero singolare di pezzi diversissimi tra loro: un concerto classico, anche se non fra i più eseguiti, come quello di Dvorak; la Fantasia sulla Carmen di Sarasate, pezzo d'effetto ma comunque simpatico; infine l'impegnativo concerto di Ginastera, dalla costruzione particolarissima, con una cadenza iniziale dalla quale deriva una serie di studi (uno anche per quarti di tono), poi un adagio in cui l'orchestra si riduce a una ventina di strumentisti tutti con ruolo solistico e infine una sorta di fantasia su un capriccio di Paganini. Onore a Hilary Hahn che non manca, come sempre, di cimentarsi anche in pezzi ai margini del repertorio usuale dei grandi violinisti. Finora il concerto di Ginastera aveva avuto pochissime incisioni, delle quali solo due, e assai difficilmente reperibili, con grandi violinisti: la prima (unica che possiedo) del 1968 (etichetta Dynamic), con Salvatore Accardo e l'orchestra studentesca di un college americano (una sorta di DAMS) diretta da tale Mario Di Bonaventura (di evidenti origini abruzzesi) che lì insegnava; la seconda con Ruggiero Ricci, che dopo aver presentato il concerto in prima mondiale con Bernstein, lo incise soltanto nel 1991 con Herrera de la Fuente per la sconosciuta etichetta One Eleven. Mi risulta anche una incisione diretta da Nagano per la Analekta con un tal Andrew Wan al viollino. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Madiel Inviato Ottobre 22, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 22, 2022 Mario Di Bonaventura (1924-2017) era piuttosto noto in USA, insegnante e direttore d'orchestra particolarmente legato al repertorio contemporaneo (molte le sue commissioni, tra le quali proprio il concerto di Ginastera, la 9a di Milhaud, Virtuose Musik di Blacher ecc., diverse anche le registrazioni). Fratello maggiore del pianista Anthony (1929-2012), ancora più noto, e padre del produttore cinematografico Lorenzo. Tutti i figli numerosi figli di Anthony e Mario sono musicisti o legati al mondo dell'arte. Anthony ha anche sposato una nipote del presidente F.D. Roosevelt! Una bella carriera per dei discendenti di un semplice barbiere italo-americano Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Ottobre 23, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 23, 2022 Dave's Faves: i dischi preferiti di Hurwitz. Le Danze spagnole di Granados con la De Larrocha (Decca). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Ottobre 23, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 23, 2022 I cicli mahleriani di Haitink (Decca ex Philips). Da scegliere, più che l'integrale canonica, il raro box con le matinée live e natalizie al Concertgebouw. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Wittelsbach Inviato Ottobre 23, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 23, 2022 Lo cercavo proprio su spotify ma non si trova nemmeno lì Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Keikobad Inviato Ottobre 23, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 23, 2022 19 ore fa, giobar dice: .Onore a Hilary Hahn che non manca, come sempre, di cimentarsi anche in pezzi ai margini del repertorio usuale dei grandi violinisti. Senza nulla togliere a nessuno, ma ormai è rimasta l'unica scelta commerciale (e artistica) sensata disponibile. La Hahn ha inciso già tutti i grandi concerti per violino e anche parecchio repertorio meno frequentato, e il repertorio di nicchia paradossalmente oggigiorno ha più appeal discografico del repertorio canonico. Inoltre la sua tecnica sovrumana le permette di approcciarsi a qualunque concerto senza alcun timore e, credo, in poco tempo. Che poi lo faccia spesso in maniera un po' superficiale, questa è solo la mia trascurabile opinione Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Florestan Inviato Ottobre 23, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 23, 2022 48 minuti fa, Wittelsbach dice: Lo cercavo proprio su spotify ma non si trova nemmeno lì Sul Tubo ci sono tutti i video: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Majaniello Inviato Ottobre 23, 2022 Autore Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 23, 2022 3 ore fa, Keikobad dice: Senza nulla togliere a nessuno, ma ormai è rimasta l'unica scelta commerciale (e artistica) sensata disponibile. La Hahn ha inciso già tutti i grandi concerti per violino e anche parecchio repertorio meno frequentato, e il repertorio di nicchia paradossalmente oggigiorno ha più appeal discografico del repertorio canonico. A parte Keiko che non sono sicuro che sia come dici (davvero Ives o Ginastera "tirano" di più di Schubert e Schumann? mah), ma perchè paradossalmente... a me sembra un paradosso che si continuino ancora ad incidere con enorme frequenza i soliti 10 autori di repertorio, che tra l'altro hanno spesso una produzione ehm...diseguale (diciamo così) a livello qualitativo. A meno che non ci siano aggiornamenti filologici, direi che in un mondo culturalmente sano si dovrebbe rivolgere l'attenzione a ciò che ancora non è stato affrontato, mi pare che permangano invece ancora grossi interessi a tenere solido il concetto di grande repertorio. Ai concerti ad esempio non vado più, poco tempo fa è venuto Muti nella mia città per ben due volte, ma ho passato per questo motivo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Ottobre 24, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 24, 2022 Il Brahms di Klemperer. Il box EMI/Warner. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Ottobre 24, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 24, 2022 On 23/10/2022 at 13:56, Wittelsbach dice: Lo cercavo proprio su spotify ma non si trova nemmeno lì Si trova usato o nuovo su ebay ma a prezzi folli. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Ottobre 24, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 24, 2022 Sinfonie di Saint-Saens meno note, quindi niente Terza, e seconda uscita in pochi mesi dopo Macelaru per Warner. La nuova integrale della BIS affidata a Jean Jacques Kantorow con l'orchestre reale di Liegi. Ci sono a parte anche i concerti per piano col figlio Alexandre. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Ottobre 24, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 24, 2022 Un box meraviglioso! Le incisioni RCA dei Boston Symphony Chamber Players. Praticamente le prime parti degli storici Bostonians degli anni 60. Più qualche guest come Richard Goode. Brahms, Mozart e Schubert con autori americani e qualche chicca francese. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
superburp Inviato Ottobre 24, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 24, 2022 12 ore fa, Ives dice: Il Brahms di Klemperer. Il box EMI/Warner. Se sono le classiche registrazioni EMI, bellissimi requiem e variazioni su Haydn, molto meno riuscite le sinfonie. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Keikobad Inviato Ottobre 25, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 25, 2022 On 23/10/2022 at 18:03, Majaniello dice: A parte Keiko che non sono sicuro che sia come dici (davvero Ives o Ginastera "tirano" di più di Schubert e Schumann? mah), ma perchè paradossalmente... a me sembra un paradosso che si continuino ancora ad incidere con enorme frequenza i soliti 10 autori di repertorio, che tra l'altro hanno spesso una produzione ehm...diseguale (diciamo così) a livello qualitativo. A meno che non ci siano aggiornamenti filologici, direi che in un mondo culturalmente sano si dovrebbe rivolgere l'attenzione a ciò che ancora non è stato affrontato, mi pare che permangano invece ancora grossi interessi a tenere solido il concetto di grande repertorio. Ai concerti ad esempio non vado più, poco tempo fa è venuto Muti nella mia città per ben due volte, ma ho passato per questo motivo. Sono d'accordo con te. "Paradossalmente" perché, per definizione, il repertorio di nicchia piace a pochi e quindi tende a non essere una buona scelta commerciale. La mia impressione è stata questa, magari mi sbaglio, non conoscendo bene il mercato discografico. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Ives Inviato Ottobre 25, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 25, 2022 Dave's Faves: i dischi preferiti di Hurwitz. Opere orchestrali di Corigliano (Klas/Ondine). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Madiel Inviato Ottobre 25, 2022 Segnalazione Condividi Inviato Ottobre 25, 2022 2 ore fa, Ives dice: Dave's Faves: i dischi preferiti di Hurwitz. Opere orchestrali di Corigliano (Klas/Ondine). Ci avrei scommesso! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
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