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marta argerich


frodo

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c'è il concerto per la mano sinistra (che mi sembra migliore, ma è un mio personale parere perchè non l'ho mai sentito suonare da altri) eseguito da un altro pianista (il russo-francese Béroff), la Fanfare pour "L'éventail de Jeanne", Menuet Antique e Le Tombeau de Couperin (un brano noioso). Credo siano degli abbinamenti un pò assurdi......

Sul concerto per la mano sinistra sono parzialmete d'accordo. Quando l'ho ascoltato la prima volta ne sono rimasto folgorato. Il concerto in sol, ascoltato in un secondo tempo, mi aveva inizialmente lasciato perplesso, mi sembrava un po' "leggerino". Poi però l'ho ascoltato una seconda, una terza volta (adesso sarò a quota mille... :blink: ), l'ho conosciuto meglio e me ne sono inanmorato. La sua non è leggerezza, è perfetto equilibrio formale. E' uno dei concerti più geniali che conosca. Specie il primo tempo. Il secondo poi è da brividi. Il terzo di una "simpatia" travolgente :D

Su la Tombeau de Couperin non sono per niente d'accordo. E' una composizione asciutta, raffinata, intelligente. E' una partitura concepita in forma di suite antica, in omaggio alle composizioni clavicembalistiche del XVIII secolo (il nome non è casuale :P ). Comprende un elegante preludio iniziale, una pacata fuga a tre voci (il pezzo che mi convince meno), una "nobile" Forlane (con una conclusione dalle sofisticatissime armonie), un vivace Rigaudon di "memoria scarlattiana", un Menuet di una dolcezza di fronte alla quale è impossibile restare insensibili, una pirotecnica Toccata conclusiva. A ME ME PIACEEE!! B)

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a me è successo il contrario invece. Ascoltai il concerto in sol alla radio eseguito in diretta da Ciccolini, un direttore e una orchestra francese che ora ho dimenticato. Bellissimo. Me lo registrai in cassetta e divenne uno dei miei pezzi preferiti per quel periodo. Poi mi comprai il cd rimanendone parzialmente soddisfatto nonostante la bella esecuzione della Argerich, lo avevo comprato soprattutto per quel quel pezzo ignorando tutti gli altri. Il concerto per la mano sinistra (mia sentito prima) mi lasciò indifferente all'inizio, poi ascoltandolo meglio l'ho trovato geniale. Adesso preferisco tale opera alla prima, e lo ascolto spesso. Il concerto in sol alla fine mi dà fastidio, troppo lezioso, troppe malinconie represse nell'adagio. Di Ravel mi dà sempre fastidio il suo giocare con i suoni e i colori orchestrali, un gioco molto intellettuale e fine a sé stesso. Molto francese. Umanamente era un gran bugiardo, se mi passate il termine. Faceva finta di esprimere qualcosa di sé, si mimetizzava, era ambiguo, sgusciava tra i problemi..... Lo trovo spesso frigido, il termine giusto è proprio questo, neanche oggettivo come Stravinsky o Hindemith. Era cinico e senza "fede" (altra qualità tipica dei miei amici francesi). Il Tombeau è una delle composizioni in cui esprime meglio questi caratteri. Fine gioco intellettuale e di cesello. Niente più. Per il resto non mi esprime nulla di nulla, è inumano. Come nel Boléro, La Valse e tutti i brani di questo genere. Lo ammiro come orchestratore, mi piacciono moltissimo il concerto di cui sopra, la Rapsodia, Alborada e L'enfant, ma il discorso finisce là. Mi sazia lo stomaco ma mi lascia la sete.

Il Daphnis è una partitura enfatica, decisamente sovravalutata. Ammiro Stravinsky e se mi dovessero far scegliere tra Daphnis e Pétrouchka...... beh, non c'è gara alcuna. Certo, Stravinsky ammirava Ravel, però era anche consapevole dei limiti del francese e non mancò di ricordarlo.

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e dimenticavo......... certo che non convince la partitura del Daphnis. Come tutte le opere a largo respiro di Ravel : hanno il fiato corto. Bravo a disegnare i contorni, a creare atmosfere e forgiare dei bijoux orchestrali scintillanti. Belli da vedere ma da lasciare dove stanno perchè si rompono subito. Data l'ora tarda... buona notte !

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Fine gioco intellettuale e di cesello.

Sono d'accordo con te. Tranne alcune partiture (adagio del concerto in sol, ma mere l'oye - stupendo - concerto per la mano sinistra, scarbo di gaspard, che mi toccano il profondo dell'animo) anche a me Ravel fa questo effetto di "frigida eleganza formale". Ma in fondo in fondo era un gran narcisista e voleva trasmettere proprio questo. E ci riesce alla grande :rolleyes: Amo la perfezione formale delle sue opere. La musica per lui è un complesso gioco di raffinatissimi incastri armonici. Come non poterlo ammirare?

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in linea di massima andrebbe anche bene, se si richiedono tali qualità dalla musica. Infatti a me piaceva molto quando ancora non conoscevo il RESTO....

Lo rispetto, lo capisco meglio di Debussy, ma non lo ammiro più di tanto, spesso mi sgomenta per i motivi che ho descritto. Senz'anima. Dopo quanto mi hai scritto qui e altrove invece capisco perchè ti può piacere Debussy. Era romantico !!!!! :D:D:D:D Anzi umanissimo, rispetto a Ravel ! :lol: E questa volta spero sarai d'accordo !

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in linea di massima andrebbe anche bene, se si richiedono tali qualità dalla musica. Infatti a me piaceva molto quando ancora non conoscevo il RESTO....

Lo rispetto, lo capisco meglio di Debussy, ma non lo ammiro più di tanto, spesso mi sgomenta per i motivi che ho descritto. Senz'anima. Dopo quanto mi hai scritto qui e altrove invece capisco perchè ti può piacere Debussy. Era romantico !!!!!  :D  :D  :D  :D  Anzi umanissimo, rispetto a Ravel !  :lol: E questa volta spero sarai d'accordo !

Debussy è romantico nella stessa misura in cui lo sono tutti i compositori che hanno scritto musica dettata dall'animo e non dal portafoglio.

A me Debussy piace perchè credo di capire la sua musica, di entrarci dentro e di percepire quello che voleva comunicare. Un anticonformista dalla curiosità fanciullesca e dall'insoddisfazione cronica che cercava risposte che i suoi contemporanei non potevano dargli. Un coraggioso

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in linea di massima andrebbe anche bene, se si richiedono tali qualità dalla musica. Infatti a me piaceva molto quando ancora non conoscevo il RESTO....

Lo rispetto, lo capisco meglio di Debussy, ma non lo ammiro più di tanto, spesso mi sgomenta per i motivi che ho descritto. Senz'anima. Dopo quanto mi hai scritto qui e altrove invece capisco perchè ti può piacere Debussy. Era romantico !!!!!  :D  :D  :D  :D  Anzi umanissimo, rispetto a Ravel !  :lol: E questa volta spero sarai d'accordo !

Debussy è romantico nella stessa misura in cui lo sono tutti i compositori che hanno scritto musica dettata dall'animo e non dal portafoglio.

A me Debussy piace perchè credo di capire la sua musica, di entrarci dentro e di percepire quello che voleva comunicare. Un anticonformista dalla curiosità fanciullesca e dall'insoddisfazione cronica che cercava risposte che i suoi contemporanei non potevano dargli. Un coraggioso

A proposito, oggi ho riascoltato Pour le piano. A parte la pacata sarabanda, con sequenze di accordi armonicamente superbi, il preludio e la toccata iniziali sono veramente aspri e......incazzati :o , altro che romantico!

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beh, all'epoca erano pochini coloro che scrivevano con la possibilità di arricchirsi. Più o meno tutti credevano di scrivere musica con la speranza di far parlare "l'anima", solo che poi usavano la mano sinistra e facevano "sinistri" musicali :lol: Vabbè, lascio perdere che poi qualcuno s'offende.....

Guarda che romantico non è, necessariamente, sinonimo di sentimentale. Debussy era romantico per il modo di avvicinarsi alla musica, di concepirla e di trovare l'ispirazione, di affrontare i problemi tecnici. Già il fatto di aver scritto dei pezzi pianistici molto liberi è una caratteristica dei romantici, anti accademismo ma portato alle estreme conseguenze nel suo caso. O di dargli un titolo descrittivo/evocativo, come ho detto altrove. Era anche sentimentale, ma come dici giustamente tu non sempre e negli ultimi anni per nulla. La sua attitudine era di uomo ottocentesco.

La dissonanza può essere anche una forma estrema di romanticismo..... mettere crudamente in evidenza uno stato d'animo : oggi sono inc....zato e paf ! catena di accordi dissonanti, armonie alterate... I romantici-post romantici avevano scoperto il simbolismo dei suoni e delle tonalità. Debussy rimane impigliato in questo schema mentale come tutti i suoi coetanei.

Comunque mi ritengo abbastanza fortunato perchè sono stato vaccinato a suo tempo e il morbo impressionista mi ha risparmiato ! :D:D:D:D .....

In questo momento ascolto la Sinfonia n.10 "Atropo" di Gianfrancesco Malipiero. Un nipotino di Debussy che ha preferito cambiare strada al momento giusto !

Per fortuna.

ah, dimenticavo......... macchè la più grande pianista del 2000 (la Argerich intendo) :ph34r: . Di questo passo allora anch'io posso spararla grossa : Gustav Kuhn il più grande direttore di Debussy del XX secolo :D:D:D:D:D:D

(non è una offesa rivolta a te, cack, sia chiaro, mi è venuta spontaneamente perchè parliamo di Debussy) :D:D:D:D

Da bravi, stiamo con i piedi per terra.....

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  • 9 months later...
Grazie mille per la dritta! A me la Argerich piace molto, è una "passionale" , una forza della natura  :wub:

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Hai proprio ragione....io la adoro! :wub::wub::wub:

L'ho sentita diverse volte dal vivo al festival Benedetti Michelangeli.....mi ha persino autografato un suo CD ! :P

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Guest Monkey Rufy
Hai proprio ragione....io la adoro!  :wub:  :wub:  :wub:

L'ho sentita diverse volte dal vivo al festival Benedetti Michelangeli.....mi ha persino autografato un suo CD !  :P

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:ph34r:

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è la pianista perfetta con grinta e passione da vendere e per non parlare della sua bellezza da giovane..............l'ho sentita a firenze e non le ho tolto nemmeno per un secondo gli occhi di dosso,è proprio un dono della natura e credo sia stata negli anni 60-70-80 la più grande pianista in assoluto e credo lo sia tuttora............. B)B)B)B)

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è la pianista perfetta con grinta e passione da vendere e per non parlare della sua bellezza da giovane..............l'ho sentita a firenze e non le ho tolto nemmeno per un secondo gli occhi di dosso,è proprio un dono della natura e credo sia stata negli anni 60-70-80 la più grande pianista in assoluto e credo lo sia tuttora............. B)  B)  B)  B)

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Ma per l'amor del cielo...

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è la pianista perfetta con grinta e passione da vendere e per non parlare della sua bellezza da giovane..............l'ho sentita a firenze e non le ho tolto nemmeno per un secondo gli occhi di dosso,è proprio un dono della natura e credo sia stata negli anni 60-70-80 la più grande pianista in assoluto e credo lo sia tuttora............. B)  B)  B)  B)

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eccoti accontentato

argerich.jpg

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Bah.

Avete strani gusti... (musicali e non)

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cosa vuole insinuare, a me personalmente la Argerich non piace fisicamente...forse un pochino come pianista... <_<

era solo per far contento pianistadelcuore :rolleyes: - un po' di comprensione.

e poi lo sa BENISSIMO che io preferisco lei, frau111 :wub::wub::wub::wub::wub:

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