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Cosa state ascoltando ? Anno 2018


Madiel
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Il quintetto per piano è uno dei lavori più cupi e ossessivi di Schnittke. Il lavoro trova un’espressione più completa nella sua trascrizione per orchestra, In memoriam, ma l’intensità di questa versione per piano e archi fa sempre presa sull’ascoltatore e la combinazione del quartetto Lutoslawski con la giovane pianista greca Erato Alakiozidou è davvero elettrizzante.Di elegante tristezza anche il pezzo di Kancheli.

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5 ore fa, Majakovskij dice:

:rofl: vabbè... andremo d'accordissimo!

°°°

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la nota esplicativa di @Madiel sulla sinfonia, che stavo testè rileggendo:

 

ah, ma allora ti piace l'edizione Martinon ! :cat_lol: Ho un caro amico pittore che stravede per Roussel, tenta sempre di riportare su tela le impressioni dei suoi ascolti.

---

Leifs: Ouverture Islandese

Orchestra Sinfonica Islandese, En Shao

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1 ora fa, Ives dice:

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Gran bella raccolta di Ibert, ci sono tutti i brani orchestrali più celebri...

Ma c'è qualcosa che Järvi sr NON ha inciso? :D

Charles-Valentin Alkan

1er Recueil d'Impromptus, op. 31/2

n.1 Vaghezza

n. 2 L'Amitié

n. 3 Fantasietta alla moresca

n. 4 La Foi

Laurent Martin, piano

straordinario Alkan!

 

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Riascolto Puccini orchestrale diretto da Chailly. Gran bel cd.

Va a finire che riconsidero anche il buon Giacomino che non mi ero mai filato troppo in vita mia (cioè, non l'ho mai approfondito... a scanso di equivoci, altrimenti gli operisti del forum mi linciano per reato di lesa maestà :D ).

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3 ore fa, il viandante del sud dice:

Ma c'è qualcosa che Järvi sr NON ha inciso? :D

Vado a memoria, ma credo sia il direttore d'orchestra che ha sfornato più registrazioni in assoluto (ed è ancora in attività!). Pochi titoli operistici (principalmente russi) e una miriade di autori minori scandinavi o russi; moltissimo 900 storico, tanti autori tardo-romantici, relativamente poca musica francese (sta recuperando però con i recenti CD con la Suisse Romande) o "classici" tipo Haydn o Mozart.

°°°°°°

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21 ore fa, Madiel dice:

ah, ma allora ti piace l'edizione Martinon ! :cat_lol: Ho un caro amico pittore che stravede per Roussel, tenta sempre di riportare su tela le impressioni dei suoi ascolti.

Certo che mi piace! ma mi era piaciuta anche a suo tempo, l'anno scorso, quando l'avevi suggerita... 

°°°°

@superburp @Ives @giobar

peccato per l'audio.

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4 ore fa, Majakovskij dice:

Certo che mi piace! ma mi era piaciuta anche a suo tempo, l'anno scorso, quando l'avevi suggerita... 

mi pare che avessi lodato tantissimo quella di Dutoit, che a me non è mai piaciuta particolarmente. Credo che la versione di Martinon sia da considerare un riferimento. La 2a, però, rimane un'opera "dura" e poco attraente rispetto ad altri lavori di Roussel, richiede quasi un confronto armato con l'ascoltatore.

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4 ore fa, Ives dice:

Vado a memoria, ma credo sia il direttore d'orchestra che ha sfornato più registrazioni in assoluto (ed è ancora in attività!). Pochi titoli operistici (principalmente russi) e una miriade di autori minori scandinavi o russi; moltissimo 900 storico, tanti autori tardo-romantici, relativamente poca musica francese (sta recuperando però con i recenti CD con la Suisse Romande) o "classici" tipo Haydn o Mozart.

°°°°°°

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Si, un direttore onnivoro proprio!

Alexander Glazunov

Ouverture Carnaval, op. 45

Orchestra Sinfonica di Mosca

Igor Golovschin

al ritrovato MIaskovsky!

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Sergei PROKOFIEV
Cenerentola, balletto op. 87

Russian National Orchestra
Mikhail Pletnev

Ai primi ascolti mi è parsa un'opera un po' vuota, fiacca e prolissa, di molto inferiore a quel capolavoro sommo che è Romeo e Giulietta. Però, dai e dai,all'ascolto ripetuto i pregi vengono a galla. Certo, c'è una mano meno felice e meno immediatezza rispetto a R&G, qui non può scattare l'amore a prima vista. Tuttavia è una partitura zeppa di raffinatezze, con momenti di rarefazione quasi cameristica, con un'orchestrazione scintillante, ricca e un interessantissimo ruolo protagonistico delle percussioni, mentre, a poco a poco, i temi, inizialmente sfuggenti, diventano accattivanti. Il quasi rifiuto iniziale sta mutando in affetto.

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lo posto ora ma in realtà sono già al 13° CD. Immenso. Le arie musicali si situano nella seconda prattica monteverdiana ma evidentemente non possedendone le qualità drammatiche, risultando stereotipate e affettate. Le opere per tastiera sono dei capolavori assoluti. I madrigali sono ancora nello stile cinquecentesco. Le canzoni per molti strumenti mi piacciono poco, mi sembrano poco ispirate.

Comunque tempo permettendo ne approfitterò per approfondire altre esecuzioni delle opere tastieristiche. 

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Ludwig van BEETHOVEN
Sinfonia n. 3 in mi maggiore op. 55 "Eroica"

Orchestra dell'Opera di stato di Vienna
Hermann Scherchen

Un'interpretazione particolarmente apprezzabile soprattutto in rapporto all'anno di incisione (1953): asciutta, priva di enfasi inutile, raffinata e trasparente nell'evidenziare una serie di dettagli.

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