Vai al contenuto

Cosa state ascoltando ? Anno 2018


Madiel
 Condividi

Recommended Posts

  • Risposte 4,9k
  • Creato
  • Ultima Risposta

Top utenti di questa discussione

Top utenti di questa discussione

Berlioz

Chasse Royale et Orage d'après Les Troyens

RIAS Kammerchor/BerlinerPhilharmoniker/Levine

41hH7-54idL.jpg

Ultimo grande brano sinfonico di Berlioz, è un tableaux di straordinaria bellezza fonica, di magistrale lavorio orchestrale. In teatro dovrebbe essere una pantomima, ma la musica è talmente fresca, stilizzata, priva di clamori eccessivi che ogni ricorso alla danza appare superfluo. E' un brano a suo modo "classicista" per come Berlioz mantiene le distanze dal materiale sonoro che impiega, tutto è meravigliosamente descritto dall'esterno.

Link al commento
Condividi su altri siti

7 ore fa, jazzofilo dice:

Nikolai Rimsky-Korsakov

Scheherazade Op. 35, Suite Sinfonica

Berliner Philarmoniker

Lorin Maazel

Deutsche Grammophon, Galleria, 482 0884

con dedica a @Nitriero Cavalleone

 

 

Grazie carissimo :) Ricambio con Giulini che dirige la Philharmonia Orchestra nello splendido preludio della Khovanshchina di Mussorgskij:

 

Link al commento
Condividi su altri siti

14 ore fa, Alucard dice:

Se sei un furtiano è normale che poi diventi uno snorlax.

:rofl: vabbè... andremo d'accordissimo!

°°°

Album_1785.jpg

la nota esplicativa di @Madiel sulla sinfonia, che stavo testè rileggendo:

Cita

L'opera è molto complessa perché l'autore ha voluto deliberatamente allontanarsi dal sinfonismo post romantico e da certa avanguardia francese degli anni dieci, per tentare una sintesi che potrebbe essere definita, all'incirca, come "espressionismo classicista". Il risultato è più unico che raro, Roussel stesso riconobbe di aver prodotto una composizione irripetibile, lontana dal suo stile maturo. La 2a è reclinata su sé stessa, la musica è cerebrale e delinea un dramma tutto tra le righe, illuminato solo da qualche intenso attimo di luce. [...] Roussel considerava la 2a come il suo massimo tentativo di approfondimento interiore e l'opera più difficile mai scritta. Nella musica francese coeva non ci sono, per quanto ne so, pezzi simili. Nasceva dal trauma della guerra mondiale e riflette, per lo più, sentimenti negativi che cercano una qualche pacificazione. Roussel evita di calcare la mano, è pur sempre un francese e si tiene lontano da precisi luoghi comuni della musica tedesca, così che la tragedia viene come interiorizzata nella musica e compressa in una confezione grosso modo classicheggiante (un esempio chiaro può essere il finale Très lent). 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Madiel locked this topic
Ospite
Questa discussione è chiusa.
 Condividi

  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...

Accettazione Cookie e Privacy Policy

Questo sito o gli strumenti di terzi, usano cookie necessari al funzionamento. Accettando acconsenti al loro utilizzo - Privacy Policy