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giobar

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3 ore fa, superburp dice:

E' famosa anche la loro esecuzione della sonata di Bartok per 2 pianoforti e percussioni (ma non l'ho mai trovata in cd).

E per Dara mi spiace molto, ho un po' di opere di Rossini con lui e mi piaceva per quel poco che ne capisco.

certo che esiste, on line si trova anche a prezzo ragionevole

Risultati immagini per kontarsky stravinsky bartok cd

una vera perdita, i fratelli Kontarsky sono stati proprio dei grandi della musica contemporanea :(

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  • 4 weeks later...

Ci ha lasciato il celebre Mario Bortolotto. Neanche un paio di settimane fa avevo letto la sua ultima intervista (in tutta sincerità, abbastanza banale per contenuti)

http://www.corriere.it/cultura/17_settembre_27/morto-mario-bortolotto-musicologo-cd3920b0-a369-11e7-a066-220c02125bda.shtml

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6 ore fa, Madiel dice:

Ci ha lasciato il celebre Mario Bortolotto. Neanche un paio di settimane fa avevo letto la sua ultima intervista (in tutta sincerità, abbastanza banale per contenuti)

http://www.corriere.it/cultura/17_settembre_27/morto-mario-bortolotto-musicologo-cd3920b0-a369-11e7-a066-220c02125bda.shtml

Tanti anni fa era lui a svolgere nella programmazione radiofonica della Rai il ruolo che oggi è assegnato ad altri illustri musicologi (Sandro Cappelletto, Guido Zaccagnini, Oreste Bossini ecc.). La sua voce - anche perché identica a quella di Walter Chiari, e ciò me lo rendeva simpatico - ha accompagnato la mia scoperta di multa musica, moderna e non: ricordo illuminanti trasmissioni o introduzioni su Schoenberg, il Lied, l'opera romantica, l'avanguardia italiana... Come scrittore aveva un eccessivo compiacimento per la prosa inutilmente complicata ed elitaria, ma alcune sue cose sono comunque accessibili a tutti e fondamentali nell'approccio consapevole a certe musiche (penso, per esempio, alla sua mirabile "Introduzione al Lied romantico").

Intanto è morta anche la grande clavicembalista ceca Zuzana Ruzickova. Tempo fa, nei suoi post su Bach al clavicembalo, Maja l'aveva dipinta come una sorta di relitto dell'ancien régime clavicembalistico, una specie di figliastra della monumentalità antifilologica landowskiana. Può darsi che ciò sia vero in rapporto ai più aggiornati criteri esecutivi. Io però ho sempre trovato in lei una fantasia spumeggiante e una grande gioia per il far musica, nonostante la sua vita fosse stata segnata dalla terribile esperienza di più di tre anni di internamento nei lager nazisti: prima Terezin, poi Auschwitz e infine Bergen Belsen, dove fu liberata solo nell'aprile 1945. Devo alla Ruzickova, prima ancora che agli ascolti di grandi pianisti come Benedetti Michelangeli o Horowitz, la scoperta delle sonate di Scarlatti: un doppio LP della Supraphon che da ragazzo trovai a poche lire e che costituì per me la rivelazione di un mondo magico.

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Ritengo seminale il suo saggio Dopo una battaglia che indaga le origini e lo sviluppo del Novecento musicale dalla prospettiva francese (diciamo da Berlioz in poi) invece che dal consueto punto di vista austro-tedesco. In altri testi mi sembra un pò girare a vuoto, troppo autocompiacimento, quasi si parla addosso, da sfoggio di eloquio fin troppo esornativo. Comunque, una grande personalità e un ottimo pensatore, Bortolotto.

 

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On 27/9/2017 at 20:09, giobar dice:

Intanto è morta anche la grande clavicembalista ceca Zuzana Ruzickova. Tempo fa, nei suoi post su Bach al clavicembalo, Maja l'aveva dipinta come una sorta di relitto dell'ancien régime clavicembalistico, una specie di figliastra della monumentalità antifilologica landowskiana. Può darsi che ciò sia vero in rapporto ai più aggiornati criteri esecutivi.

Sì, era un po' una figliastra della Landowska, ma io dicevo un'altra cosa... è chiaro che con lei siamo in età prefilologica, ma la Zuzana era una tra le più arretrate per sonorità e stile esecutivo tra gli interpreti della SUA epoca, non rispetto a quelli delle successive (ricordiamo che chiude l'integrale nel '75). Chiaro che se piace piace - come tutte le cose - però questo è un dato rilevabile.

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  • 1 month later...

Era malato da tempo...nel suo periodo di massimo splendore (primi anni '90) sapeva cantare bene, ma non ha lasciato grande traccia di finezza d'interprete. Da dimenticare in Verdi, ad esempio. Da ricordare, invece,  la Dama di picche con Ozawa e la Freni, nonchè la partecipazione alla serie di opere russe incise da Gergiev per Philips:

51F82GS1+3L.jpg61d5FL2HfLL.jpg

 

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3 ore fa, Ives dice:

Era malato da tempo...nel suo periodo di massimo splendore (primi anni '90) sapeva cantare bene, ma non ha lasciato grande traccia di finezza d'interprete. Da dimenticare in Verdi, ad esempio. Da ricordare, invece,  la Dama di picche con Ozawa e la Freni, nonchè la partecipazione alla serie di opere russe incise da Gergiev per Philips:

51F82GS1+3L.jpg61d5FL2HfLL.jpg

 

Io lo ricordo specificamente per un emozionante recital liederistico incentrato sulla musica russa (Glinka, Ciaikovsky, Mussorgsky e Rachmaninov) cui assistetti una decina d'anni fa. Da ciò che si sa, i suoi ultimi anni sono stati un inferno per la terribile malattia che lo aveva colpito. Più volte ha cercato di ritornare sul palcoscenico, almeno per qualche concerto,  ma il tumore ha avuto il sopravvento.

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  • 3 weeks later...

E' morto a 82 anni Luigi Fait, critico musicale di lungo corso e direttore artistico di molte istituzioni e manifestazioni. Per molti anni ha lavorato alla Rai e a lui si deve l'indeazione e spesso anche la conduzione di numerose trasmissioni di musica classica negli anni 70-80.

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  • 4 weeks later...
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On ‎12‎/‎03‎/‎2018 at 19:03, giobar dice:

E' morto ieri improvvisamente, a 71 anni, Daniele Lombardi, pianista, compositore, pittore e sperimentatore a tutto tondo. Fra i suoi meriti, l'approfondimento a livello musicologico ed esecutivo della musica futurista e dell'avanguardia russa.

Questo era proprio un grande. Un vero pioniere della musica italiana delle prime avanguardie, oltre che esecutore anche autore di saggi e altri lavori musicologici. Da contatti diretti so che seguiva anche i canali di Wellesz, dove ci sono diverse sue esecuzioni ^_^

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