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E' morto, all'età di 89 anni, il grande direttore ceco Libor Pesek. Fu a capo di orchestre importanti e aveva un vasto repertorio, eccellendo soprattutto nelle interpretazioni degli autori suoi conterranei. Fu uno degli apostoli delle musiche di Josef Suk: fece conoscere, fra l'altro, la splendida sinfonia Asrael in tutto il mondo e ne realizzò una delle incisioni più importanti. 

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Non lo conosco molto, solitamente è ritenuto un direttore validissimo nel repertorio ceko. Per Hurwitz, la sua registrazione Virgin della Nona di Mahler è tra le migliori della discografia (e con un'orchestra, quella di Liverpool che diresse per un decennio, non all'epoca tra le migliori in assoluto neanche in UK):

Mahler: Symphony No.9 / Symphony No.10 (UK Import) by Gustav Mahler, Libor  Pesek: Amazon.co.uk: CDs & Vinyl

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  • 2 weeks later...
  • 2 weeks later...

Azio Corghi, 9 marzo 1937 - 17 novembre 2022

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Ricordo le mie aspettative, e l'imprevisto agli ascolti della sua opera. 

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Autore americano superdotatissimo (sapeva gestire da grande artigiano un pò tutte le forme musicali e generi e linguaggi tra i più vari) e tendenzialmente post-romantico ed eclettico/poliedrico. Interessante, spesso godibile, forse mai fondamentale. Si ricorda la Terza sinfonia o il concerto per violino o le opere concertanti ben eseguite su dischi Naxos. Ma, secondo me, nel campo della musica vocale, ha scritto songs bellissime, un vero maestro del genere:

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21 ore fa, zippie dice:

Azio Corghi, 9 marzo 1937 - 17 novembre 2022

Un compositore che verrà rivalutato molto presto.

27 minuti fa, Ives dice:

Autore americano superdotatissimo (sapeva gestire da grande artigiano un pò tutte le forme musicali e generi e linguaggi tra i più vari) e tendenzialmente post-romantico ed eclettico/poliedrico. Interessante, spesso godibile, forse mai fondamentale. Si ricorda la Terza sinfonia o il concerto per violino o le opere concertanti ben eseguite su dischi Naxos. Ma, secondo me, nel campo della musica vocale, ha scritto songs bellissime, un vero maestro del genere:

Piuttosto, rimarrà ricordato per le sue memorie pettegole e i suoi diari ancora inediti. 

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8 minuti fa, Ives dice:

Mai coperto sotto questo aspetto...😐

Il suo libro di memorie, mi pare in due parti, è famosissimo in USA. Racconta tutti i pettegolezzi del giro musicale classico gay statunitense a partire dagli anni quaranta, una cosa veramente imbarazzante.  

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7 ore fa, Madiel dice:

Il suo libro di memorie, mi pare in due parti, è famosissimo in USA. Racconta tutti i pettegolezzi del giro musicale classico gay statunitense a partire dagli anni quaranta, una cosa veramente imbarazzante.  

Imbarazzante il contenuto o il fatto che abbia sfruttato i pettegolezzi per la notorietà?

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3 ore fa, Majaniello dice:

Imbarazzante il contenuto o il fatto che abbia sfruttato i pettegolezzi per la notorietà?

No, l'aveva scritto alla fine degli anni sessanta, il secondo volume mi pare uscito un decennio dopo, all'epoca era già noto. Francamente, non credo sia essenziale sapere se ha scopato con tizio o caio, o sapere che tizio o caio avevano gusti X o Y, oppure altri vizietti nascosti. E' quel genere di testi che servono, più che altro, a definire un contesto sociale, ma che musicalmente non servono a nulla.

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  • 3 weeks later...

E' morto improvvisamente il tenore americano John Aler. Aveva 73 anni ed era noto per il repertorio piuttosto ampio (da Handel a Messiaen) anche in ambito concertistico. Fra le sue incisioni più note, il Roméo et Juliette di Berlioz con Muti, la Cantata profana di Bartok con Boulez, Semele di Handel con Nelson e Le postillon de Lonjumeau di Adam.

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Mi dispiace, lo facevo molto più anziano, RIP. Lo si trova anche nell'Ifigenia in Tauride diretta da Gardiner per Philips, poi Decca. Disco ancor oggi molto bello e dove Aler si disimpegna benino come Pylade. Vocalmente, non un fulmine di guerra, si salvava spesso col mestiere ma aveva un timbro anonimo e monotono, talvolta proprio stridulo.

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Da segnalare un mezzo disastro qui:

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Presente anche qui però non conosco questo disco (oddio con Rossini lo vedo proprio maluccio):

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@Wittelsbach

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Morto a 85 anni il compositore statunitense di chiare origini italiane Angelo Badalamenti. Di formazione classica, ha lavorato come arrangiatore per radio e tv e per diversi artisti, avvicinandosi poi all’industria cinematografica, fino al fondamentale incontro con David Lynch. I due hanno lavorato insieme sin dagli esordi del regista. La prima collaborazione è stata sul film “Blue Velvet”, da lì sono stati inseparabili, lavorando insieme su “Cuore selvaggio", "Twin Peaks: fuoco cammina con me", "Lost Highway", “Una storia vera” e "Mulholland Drive".Oltre a Lynch, nella carriera di Badalamenti ci sono state collaborazioni anche con altri registi: Paul Schrader, Jean-Pierre Jeunet, Jane Campion, Danny Boyle e Eli Roth. Nella sua lunga carriera, ha collaborato anche con numerosi artisti, come Nina Simone, Shirley Bassey, Marianne Faithfull, Liza Minnelli, David Bowie e Paul McCartney.

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/12/13/morto-a-85-anni-il-compositore-americano-angelo-badalamenti_51fe2543-2e64-456e-bd5d-55b2ee5404e1.html

Il suo tema più celebre:

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2 ore fa, Ives dice:

Morto a 85 anni il compositore statunitense di chiare origini italiane Angelo Badalamenti. Di formazione classica, ha lavorato come arrangiatore per radio e tv e per diversi artisti, avvicinandosi poi all’industria cinematografica, fino al fondamentale incontro con David Lynch. I due hanno lavorato insieme sin dagli esordi del regista. La prima collaborazione è stata sul film “Blue Velvet”, da lì sono stati inseparabili, lavorando insieme su “Cuore selvaggio", "Twin Peaks: fuoco cammina con me", "Lost Highway", “Una storia vera” e "Mulholland Drive".Oltre a Lynch, nella carriera di Badalamenti ci sono state collaborazioni anche con altri registi: Paul Schrader, Jean-Pierre Jeunet, Jane Campion, Danny Boyle e Eli Roth. Nella sua lunga carriera, ha collaborato anche con numerosi artisti, come Nina Simone, Shirley Bassey, Marianne Faithfull, Liza Minnelli, David Bowie e Paul McCartney.

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/12/13/morto-a-85-anni-il-compositore-americano-angelo-badalamenti_51fe2543-2e64-456e-bd5d-55b2ee5404e1.html

Il suo tema più celebre:

In Mulholland Drive ha anche in una piccola parte, un misto tra grottesco e comico.

 

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  • 2 weeks later...
46 minuti fa, hurdy-gurdy dice:

Mi dispiace molto. Era una voce "amica", per tanti anni cordiale anfitrione nei programmi di Radio3, competente, mai accademico, spesso animato da una ironia leggera e mai beffarda. 

Questi tratti della sua personalità emergono in modo forte nel suo ultimo libro, uscito solo poche settimane fa e presente, per singolare coincidenza, fra i regali natalizi della mia famiglia. Finora ho potuto dare soltanto una scorsa veloce cogliendo comunque la simpatia dell'approccio nel ricostruire in modo vivo, in una catena di fatti, fatterelli e aneddoti, una storia della musica fatta non di monumenti marmorei e idealizzati ma di persone piene di vizi, difetti e idiosincrasie.  

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E' morto, a 94 anni, il violinista ungherese Bela Dekany, per tanti anni spalla della BBC Symphony Orchestra. In precedenza fu attivo presso la Philharmonia, anche con ruoli solistici documentati nelle incisioni di Klemperer. Scampò ai campi di concentramento di Bergen Belsen e Terezin, dove era stata internata tutta la sua famiglia e dove morì la madre.   

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  • 3 weeks later...

Morto a 90 anni, il 23 gennaio scorso, il compositore e docente americano Easley Blackwood. Allievo di Messiaen, Boulanger e Hindemith, insegnò composizione per 40 anni all'Università di Chicago, scrivendo anche diversi trattati di armonia. Studiò approfonditamente i microtoni, che caratterizzano la sua prima produzione. Lascia anche 5 sinfonie (la prima fu diretta da Charles Munch a Boston) e i quartetti d'archi (decisamente più classici) incisi mirabilmente dal Pacifica Quartet sempre per Cedille.

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