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Cosa state ascoltando ? Anno 2017


Madiel

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On 5/10/2017 at 12:12, Ives dice:

Secondo la critica e secondo lo stesso Solti (in varie interviste manifestò insoddisfazione, dipingendo un clima tesissimo con i produttori Decca che gli avevano imposto un altro cast di cantanti, rifiutato poi per motivi "politici"), l'edizione successiva live a Chicago, pare essere immensamente superiore. Credo fosse il 1993-95 con Van Dam. Mai sentita, però, forse @Wittelsbach la conosce

La conosco ancor meglio dell'altra, che a dire il vero ho sentito pochissimo.
E mi piace, poco da dire. Più ancora che Van Dam, il cui tono si adatta al protagonista, mi lascia più freddo il Beckmesser di Alan Opie, ma senza grossi problemi complessivi.

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22 ore fa, zeitnote dice:

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Puro godimento psico-acustico.

@Ives & @hurdy-gurdy

 

Che dire, molter grazie! :lol: Appena riesco me lo ascolto e magari me lo procuro da qualche parte.

12 ore fa, Alucard dice:

Il lupo perde il pelo.... Quest'anno ha pure vinto la medaglia Bach.

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Giovanni Battista LAMPUGNANI
Bel placer saria d'un core

Radu Marian, sopranista
Ars Antiqua Austria
Gunar Letzbor


Bellissima e lunga (oltre 11 minuti) aria, tratta da una raccolta di ballate veneziane, di questo compositore milanese attivissimo e assai stimato in pieno 700. Fra le altre cose, rilevò il posto di Galuppi a Londra e qualche anno dopo fu a sua volta sostituito da Gluck. Fu maestro al cembalo alla Scala e in quella veste partecipò all'inaugurazione del teatro e alle prime rappresentazioni del Mitridate di Mozart. Ciò che emerge da quest'aria (purtroppo non presente su youtube) è che si tratta di un autore importante, che meriterebbe una riscoperta. Stupenda la linea melodica, animata da sussulti drammatici e da uno strettissimo e vivace dialogo del cantante con i legni. Gli esperti di vocalità mi sanno dire perché, rispetto alla pletora di sopranisti, contraltisti e controtenori mugghianti che vanno per la maggiore, non c'è molta attenzione per un cantante bravissimo quale mi pare Radu Marian? L'ho ascoltato in alcune incisioni con Letzbor e mi ha fatto un'impressione assai positiva. Altro che il nostro amico mascellone e altri suoi compagni di merende!

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Meyer Kupferman: The Moor's Concerto (1993)

Kazuo Hayami, pianoforte

Orchestra Sinfonica di Mosca diretta da K. Krimetz

Ciaikovski, Mahler, Liszt... in questo pezzo c'è proprio di tutto :o

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10 ore fa, zeitnote dice:

@giobar che solitamente apprezza pianisti fuori dal mainstream. Una lettura rigorosa e molto attenta all'articolazione della frase, dove si gioca molto del genio di Schubert.

Zechlin era uno di quei musicisti rimasti a lavorare nell'ex DDR che, forse perché "fedeli alla linea", subirono gravi danni alla loro carriera e alla loro fama in rapporto alla loro bravura. Un altro è il più giovane Peter Roesel, che comunque era già ultraquarantenne alla caduta del muro di Berlino e che, pur essendo apparso in seguito sui palcoscenici occidentali, non poté beneficiare del lancio derivante dall'essere bravo e giovanissimo.

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Carlo Ambrogio LONATI
Ciaccone - per violino e basso continuo

Gunar Letzbor, violino
Ars Antiqua Austria

Che meraviglia! Frugando tra le molte possibilità per mostrare il rapporto tra l'ambiente musicale di Roma e l'impero asburgico, Letzbor ha tirato fuori questo pezzo stupendo.


 

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13 ore fa, giobar dice:

Carlo Ambrogio LONATI
Ciaccone - per violino e basso continuo

Gunar Letzbor, violino
Ars Antiqua Austria

Che meraviglia! Frugando tra le molte possibilità per mostrare il rapporto tra l'ambiente musicale di Roma e l'impero asburgico, Letzbor ha tirato fuori questo pezzo stupendo.

Letzbor, con la sua eccellente AAA, sta portando avanti una bellissima e lodevole opera di riscoperta e valorizzazione di un patrimonio musicale enorme, quello orbitante attorno all'impero asburgico, sottolineando le influenze delle diverse culture con le quali quest'ultimo era in contatto. Ogni loro incisione è sempre di ottimo livello, curata, equilibrata e scevra da eccessi a fini commerciali. Tra gli italiani, oltre a Lonati, Caldara, Viviani, Pandolfi Mealli, Conti, Bononcini e Bertali.

---

Proseguo con i CD 4 e 5:

W.A.M.
Sonate per Pianoforte Nr. 10-13
Adagio in Si minore, K 540
Claudietto Arrau

A @kraus.

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