Francesca Minna Inviato Dicembre 25, 2014 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 25, 2014 Ciao a tutti,piena crisi da vacanze di natale e maestro in - meritatissime - ferie.Ok, non mi perdo in troppi preamboli e arrivo al dunque.Quando suono la quarta corda esce... come dire... una vera schifezza.Vabbè, mi sa che qualche preambolo ci vuole. Vi do una ideuccia di quello su cui mi sto scarnificando il cranio e i polpastrelli.DOTZAUER! E vabbè, lo so, ci siete passati tutti. Sono al secondo volume quindi sono già bella che impanicata con le posizioni; e il numero 13 dei 113 studi. Più altre cosette molto didattiche ma non sto a tediarvi, perché non è tanto il cosa, ma il come.Premessa numero due: pur avendo iniziato su una specie di cassapanca a forma di violoncello che sapeva di grigliata mista, ora ho un ottimo strumento. Ma OTTIMO strumento, liuteria, vera liuteria, bello come il sole e sono pazza di lui. Con montate delle degnissime Larssen. Tutto questo per dire che non posso più incolpare lo strumento se non riesco ad ottenere un suono decente sulla dannata corda del DO. Un suono pulito, corposo e sonoro come dovrebbe essere. La cosa che mi preoccupa è che andando avanti mi sembra che le cose peggiorino. Non so se, avendo appena affrontato i cambi di posizione, io abbia un po' "perso l'equilibrio" ... ma è parecchio frustrante, soprattutto sulle arcate luuunghe (lo staccato maschera tutto), i bei legatoni fluidoni...Pensavo inizialmente che fosse un problema di pressione dell'arco, anche perché al tallone la situazione è leggermente meno vomitosa che alla punta, ma ora comincio a dubitarne...Qualcuno patisce le stesse abominevoli sofferenze che patiscono i miei vicini di casa? Qualcuno può impedirmi di fare la fine di Woody Allen in "prendi i soldi e scappa"? No, perché porto degli occhiali piuttosto costosi...Chiaro che, appena torna dal viaggio alle Maldive sovvenzionato da me medesima (scherzo, onestissimo lui) ne parlo anche al maestro, ma vorrei portargli alla prossima lezione un suono un pochino pochettino più caruccio...Grazie in anticipo e buon natale! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Francesca Minna Inviato Dicembre 26, 2014 Autore Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 26, 2014 (Naturalmente intendevo QUARTA corda, ma non riesco a modificare il titolo ) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Spartan Inviato Dicembre 27, 2014 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 27, 2014 Ciao Francesca all' inizio pensavo che fosse per le corde ma poi hai scritto che hai delle Larsen. Comunque non si può escludere del tutto che la colpa non sia delle corde ( Non tutte le corde vanno bene su tutti gli strumenti oppure non sono state montate bene sullo strumento anche se è parecchio improbabile) ma potrebbe esserci un difetto al ponticello o alla base della tastiera (questo deve controllarlo il liutaio). Potrebbe anche essere un difetto tuo, potresti non esercitare abbastanza forza con le dita sulla corda oppure non moderi bene la forza sull' arco. Questo sono solo supposizioni e comunque non è male che ti scarnifichi i polpastrelli soprattutto all inizio Hai cambiato anche l arco? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Francesca Minna Inviato Dicembre 27, 2014 Autore Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 27, 2014 Grazie Spartan. Ecco, l'altro mio dubbio era proprio l'arco, che è rimasto il cinese preso per lo strumento vecchio. Mi regalerò un nuovo arco il prossimo anno, ma ho già fatto uno sforzo economico notevole per il violoncello e mi tocca aspettare un po'.Il cello non credo proprio che abbia difetti. Le corte sono state montate dal liutaio stesso e soprattutto quando lo suona il maestro non sento quell'obbrobrio, e visto che lo suona col mio arco credo proprio che il problema sia tutto mio. Urrà!Credo che sia un problema di pressione sia della sinistra che della destra, non riesco ancora bene ne a portare tutto il peso del braccio destro sull'arco (e sulla quarta corda si sente ovviamente di più) ne a incanalare il peso del braccio sinistro sulle dita, e la corda del do è quella che richiede sia la forza maggiore che la maggiore "apertura" di spalla, gomito e avambraccio. Sulle altre corde il suono è buono, ma lo stare tanto rigida mi impaccia nelle agilità e nel vibrato. Me lo concedo, studio da poco, troppo ancora deve maturare il mio corpo, oltre che il mio cervello, ma cercherò di fare più attenzione all'uso della forza Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Spartan Inviato Dicembre 28, 2014 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 28, 2014 Assolutamente non devi irrigidire alcun muscolo o articolazione altrimenti i passi veloci non riuscirai a farli, oltretutto l' irrigidimento ti porta a sbagliare impostazione e poi per correggerla ci vuole veramente molto.E' difficile capire se si tratta di un problema della sinistra o della destra. Hai lo stesso effetto quando suoni la corda vuota? Utilizzi la pece prima di suonare vero? Sei sicura di tendere i crini dell' arco quanto basta? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Francesca Minna Inviato Dicembre 28, 2014 Autore Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 28, 2014 Mh no sulla corda vuota ottengo un suono migliore. Ma credo che sia soprattutto perché sono concentrata sull'arco, senza dover pensare alla sinistra, almeno ho questa impressione. Purtroppo ho ancora destra e sinistra piuttosto dipendenti l'una dall'altra. Per esempio, se cerco un fortissimo, istintivamente oltre a poggiarmi di più sull'arco, indurisco anche la sinistra. Altro miglioramento lo noto quando ho memorizzato il pezzo o lo studio: se non mi devo concentrare sulla partitura, riesco a curare di più tutto il resto, dal fraseggio alle dinamiche e alle varie pressioni.Sinceramente non uso sempre la pece, mi piace molto di più il suono il giorno dopo che l'ho data. Per la tensione dei crini, un paio di volte il maestro mi ha fatto notare che li avevo tirati anche troppo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Spartan Inviato Dicembre 31, 2014 Segnalazione Condividi Inviato Dicembre 31, 2014 Allora probabilmente è un problema della mano sinistra che non preme abbastanza forte (peggiorata dall arco cinese). La pressione che deve essere fatta sulla quarta corda dall arco non deve essere necessariamente esagerata quindi concentrati sulla mano sinistra.Magari prima di iniziare a studiare suona con le dita sulla corda ma senza arco per 5 min e vedi che piano piano rafforzerai le dita Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Francesca Minna Inviato Gennaio 1, 2015 Autore Segnalazione Condividi Inviato Gennaio 1, 2015 Grazie Spartan, lo temevo... lo temevo perché mi sento ancora un pezzo di legno, sarà difficile aumentare la pressione sulla corda e mantenermi rilassata. Ma piano piano...Grazie ancora e buon anno Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Spartan Inviato Gennaio 1, 2015 Segnalazione Condividi Inviato Gennaio 1, 2015 Di niente e buon anno anche a te. Non preoccuparti bisogna avere pazienza e comunque sono molto utili esercizi di tecnica come il Klengel prima di fare il dotzauer che ti aiuterà molto nelle fasi successive degli studi, fattene consigliare qualcuno dal tuo maestro. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Francesca Minna Inviato Gennaio 2, 2015 Autore Segnalazione Condividi Inviato Gennaio 2, 2015 Del Klengel non mi ha mai accennato... per ora sono al Dotzauer II, i 113 studi, al numero 13, sto finendo il Lee e agli sgoccioli del Francesconi. E mi sto divertendo con la sonata in do maggiore di Breval. Ma ho piena fiducia nel mio maestro che ha qualcosa come 30 anni di esperienza didattica nei conservatori Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
Spartan Inviato Gennaio 4, 2015 Segnalazione Condividi Inviato Gennaio 4, 2015 Allora in bocca al lupo per il (duro) percorso intrapreso ma che darà grandi soddisfazioni e sappi che se fatti bene la prima parte degli studi poi tutta la strada sarà in discesa e durerà meno di quel che si possa pensare Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione ...
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