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Suonare "col peso" o "senza peso"


mirougil

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Prendo spunto da un suggerimento dell'amico e collega Guldo che ha voglia di approfondire questo tema e lancio la nuova discussione.

Suonate col peso o senza peso? In soldoni: l'avambracccio è rigido o rilassato? Postate, postate! :D

Al culmine della mia autoreferenzialità mi cito:

Io sono una paladina strenua della tecnica "senza peso" che mi ha dato ottimi risultati e che insegno ai miei alunnozzi. Esiste però il filone "col peso" che ha dato ottimi risultati a tanta altra gente e io stessa conosco persone che suonano VERAMENTE BENE (e dico proprio bene, eh) che ne fanno uso. Col tempo ho imparato a servirmi del peso dove lo ritenevo necessario per fini espressivi e mi rendo conto che l'ideale è questo: partire con una solida preparazione di base che sia coerente (ben vengano i paraocchi, se servono, fino ad un certo livello), poi quando la base è solida si possono togliere i paraocchi e si possono esplorare altre vie.

Che ne pensate?

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Interessante come discussione. Mah, io non so rispondere. Ti dico che sia il mio maestro vecchio (che aveva l'insegnamento a corso di pianoforte principale al conservatorio di Taranto ed un curriculum validissimo, fra cui il diploma a 16 anni e riconoscimenti in concorsi internazionali), sia il maestro di adesso che è più govane di me e viene da una delle scuole napoletane, mi hanno impartito un concetto che mi sembra hai detto più volte anche te, cioè quello di agganciarsi con le dita alla tastiera, con l'altra mano ti muovi il gomito della mano che sta suonando e controlli che sia completamente rilassato e mobile come un "ciondolo". Devo dire che in questo modo ho riscontrato dei vantaggi enormi sulla capacità di rilassare i muscoli ed impegnare SOLO quelli che servono nel momento in cui suono la nota. Ecco, io sto cercando di curare l'impostazione in questo modo. Corrsiponde al "peso" o "senza peso"?

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@stefano: quella è la tecnica "senza peso", molto utile nel repertorio Classico.

@Mirogul: ma se l'avambraccio è sempre teso, alla fine non prende una tendinite?

Comunque, sapevo che per suonare varie scale di ottave, accordi ecc. si usa molto il peso, però utilizzando il movimento della spalla e col polso di ferro.

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Grazie splendida mirou! :thank_you2:

Ma com'è possibile suonare con l'avambraccio rigido?!?

Io se ho capito bene sono convinto della tecnica senza peso.

Da quando ho ripreso a studiare, circa un paio d'anni fa, ho problemi a andare oltre una certa velocità, perché non riesco a rilassare il braccio come si deve. Ci sto lavorando, ci provo...

Posso capire che, come già dice mirou, che in certi casi possa essere necessario, ma in generale come approccio non lo capisco.

Quali sono gli ottimi risultati di cui parli? C'è qualcosa tipo su youtube che puoi citare a esempio?

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io sono dell'idea che il peso vada utilizzato e sia assolutamente necessario dove lo richiede per ottenere dei Forti belli corposi.... poi magari in certe composizioni puoi non usare il peso, ma mi risulterebbe molto difficile dato che ho sempre suonato cercendo la rilassatezza e controllando il peso, cioè varaiare la quantità di peso da scaricare sulle mani in base all' occasione; suonare comlpletamente senza peso vorrebbe dire sforzare molto le mani....

La rilassattezza del braccio in modo che la mano sia "portata" dal braccio e non "condizionata" è un requisito della tecnica generale oppure varia se si parla di tecnica "senza peso"?

Non mi torna la questione del braccio rigido....

boh, lascio a voi che siete più esperti la continuazione della discussione tecnica :laughingsmiley:

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Io non sono convinto che sia possibile fare una distinzione così netta, non si può suonare sempre "senza peso" o sempre "col peso". Il pianoforte risponde diversamente a seconda di come premiamo i tasti, quindi usare sempre gli stessi movimenti porta a risultati sonori sempre uguali. Bisogna scegliere se trattenere o meno il peso del braccio in base a quello che dobbiamo suonare...

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Io non sono convinto che sia possibile fare una distinzione così netta, non si può suonare sempre "senza peso" o sempre "col peso". Il pianoforte risponde diversamente a seconda di come premiamo i tasti, quindi usare sempre gli stessi movimenti porta a risultati sonori sempre uguali. Bisogna scegliere se trattenere o meno il peso del braccio in base a quello che dobbiamo suonare...

concordo appieno :thumbsup_still:

raga... non so voi... ma a me chiunque mi hanno insegnato che sono le dita a far il lavoro... e non l'avambraccio...

ma per mettere peso sull'avambraccio che intendete? suonate irrigidendo l'avambraccio? ò.ò

è chiaro che sono le dita a fare il lavoro.... ma l'avambraccio rimane comunque attaccato alla mano ( la scoperta dell'acqua calda XD) e quindi in certi brani dove magari si richiedono grandi sonorità per suonare dei forti puliti ci si può aiutare con il peso che dall'avambraccio si scarica sulla mano, è un pò come lascare cadere la mano più a "peso morto" per suonare più forte invece che necessariamente aumentare la tensione della mano.

Il peso non lo metti sull' avambraccio ma lo trasmetti alla mano, magari aiutandosi con un movimento delle spalle, almeno è quello che ho capito e quello che penso su questa tecnica

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è chiaro che sono le dita a fare il lavoro.... ma l'avambraccio rimane comunque attaccato alla mano ( la scoperta dell'acqua calda XD) e quindi in certi brani dove magari si richiedono grandi sonorità per suonare dei forti puliti ci si può aiutare con il peso che dall'avambraccio si scarica sulla mano, è un pò come lascare cadere la mano più a "peso morto" per suonare più forte invece che necessariamente aumentare la tensione della mano.

Il peso non lo metti sull' avambraccio ma lo trasmetti alla mano, magari aiutandosi con un movimento delle spalle, almeno è quello che ho capito e quello che penso su questa tecnica

se è cosi allora è tutto chiaro xD

ma da come l'aveva scritta l'altro tipo (di cui non ricordo il nickname) pensavo che bisognasse irrigidire l'avambraccio per tutta la durata del brano... che fatica xD

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se è cosi allora è tutto chiaro xD

ma da come l'aveva scritta l'altro tipo (di cui non ricordo il nickname) pensavo che bisognasse irrigidire l'avambraccio per tutta la durata del brano... che fatica xD

be si speriamo di non dover sudare per suonare.... oppure come ha detto il buon ALu prima un bel video espicativo in costume ci stà propio bene :on_the_quiet2:

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  • 1 year later...

Riesumo questa discussione per chiedere una cosa: il mio maestro mi dice sempre, per premere i tasti per bene fino a fondo corsa, di considerare come se avessi un peso che mi tiene giù l'avambraccio presso il gomito, in maniera da non dover sforzare troppo le dita.

Questa sarebbe quindi la tecnica del peso? Perchè non si tratta di indurire il muscolo, anzi così si dovrebbe riuscire a evitarlo (troppo lavoro di dita in velocità mi fa l'effetto appunto di stancare più in fretta l'avambraccio).

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Il mio maestro insegna una tecnica che consiste nel tenere ben rilassate braccia, polsi e mani. Però al contempo suggerisce di stare un po' inclinati e di poggiare bene i piedi, mentre le gambe devono formare un'"impalcatura" a forma di sedia. Il fondamento di questa tecnica consiste nella possibilità di suonare con un buon peso anche con braccia e mani molto rilassate, basta riuscire ad indirizzarlo di volta in volta ai piedi od alle spalle :) :) .

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Riesumo questa discussione per chiedere una cosa: il mio maestro mi dice sempre, per premere i tasti per bene fino a fondo corsa, di considerare come se avessi un peso che mi tiene giù l'avambraccio presso il gomito, in maniera da non dover sforzare troppo le dita.

Questa sarebbe quindi la tecnica del peso? Perchè non si tratta di indurire il muscolo, anzi così si dovrebbe riuscire a evitarlo (troppo lavoro di dita in velocità mi fa l'effetto appunto di stancare più in fretta l'avambraccio).

Esistono varie tecniche del peso. Questa che ti consiglia il tuo maestro la trovo molto utile per suonare ad esempio Bach. Tenere le braccia basse così da arrampicarti con le dita e riuscire a premere fino in fondo i tasti e ottenere un buon legato

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Esistono varie tecniche del peso. Questa che ti consiglia il tuo maestro la trovo molto utile per suonare ad esempio Bach. Tenere le braccia basse così da arrampicarti con le dita e riuscire a premere fino in fondo i tasti e ottenere un buon legato

Il mio problema principale è quello di non sfruttare in genere i tasti fino a fondo corsa, col risultato, nei passi in velocità, che magari qualche nota quasi sparisca. Irrigidendo le dita il problema si risolve, ma ovviamente non si durerebbe molto e epr questo mi suggerisce quel metodo. Quali altri ci sono?

P.S.: Io do una parte della colpa di questo mio problema al pianoforte digitale, perchè ha i tasti molto più leggeri, quindi lì ci si abitua a stare troppo molli (e si sfrutta poco la risalita del tasto, diventa quasi un battere a macchina se si accelera un po').

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Io inizialmente non badavo alla tecnica, finchè poi una pianista mi ha fatto notare che utilizzavo maggiormente una tecnica di "dita" e che per certi brani e passaggi, secondo lei non era opportuna. Spesso tendo infatti a tenere i gomiti molto bassi e usare i polpastrelli (un po' tipo horowitz), e per una mano piccola come la mia è un grande spreco di energia.

Mi ha così spiegato e fatto esercitare in una tecnica di peso, che devo dire ha dei princìpi molto validi in cui si sta con il gomito un po' più alto, si trasferisce tutto il peso sulle dita e soprattutto tutto il corpo segue il movimento delle mani, in modo che il sistema spalla-gomito-polso-dita sia sempre allineato. Non potete capire quanto mi ha risolto questa cosa, è grazie a questo metodo che sono riuscito a portare in velocità e senza sforzo pezzi come l'op 10 n.1 di chopin (che pare fatto apposta per questa tecnica!), a mettere potenza nelle ottave di liszt, infine applicandolo alla campanella (colpendo i tasti dall'alto invece che a "frusta" come facevo io) mi ha dato una sicurezza molto maggiore nei salti e il controllo delle dinamiche.

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