MassimoParsifal Posted December 5, 2009 Report Share Posted December 5, 2009 Milano, Teatro alla Scala7 Dicembre 2009 - Ore 18,00 (Inaugurazione Stagione Opera e Balletto 2009-2010)10 Dicembre 2009 - Ore 18,0013 Dicembre 2009 - Ore 18,0015 Dicembre 2009 - Ore 18,0018 Dicembre 2009 - Ore 18,0020 Dicembre 2009- Ore 15,0023 Dicembre 2009 - Ore 18,00CARMENOpéra-comique in 4 attiLibretto: Henri Meilhac, Ludovic HalevyMusica: Georges BizetPersonaggi principali e interpreti:Don José: Jonas KaufmannEscamillo: Erwin SchrottLe Dancaïre: Francis DudziakLe Remendado: Rodolphe BriandMoralès: Mathias HausmannZuniga: Gabor BretzCarmen: Anita RachvelishviliMicaëla: Adriana DamatoMercédès: Adriana KučerováFrasquita: Michèle LosierUne marchande d'oranges: Perla Viviani CigoliniUn bohémien: Lorenzo TedoneLillas Pastia: Gabriel Da CostaGuida: Carmine MaringolaOrchestra Filarmonica, Coro e Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di MilanoDirettore: Daniel BarenboimRegia e costumi: Emma DanteScene: Richard PeduzziLuci: Dominique BruguièreNuova produzione del Teatro alla Scala di MilanoCantato in francese con videolibretti in italiano, inglese, franceseDurata dello spettacolo: 3 ore e 45 minutiRipresa televisiva realizzata da RAI-Radiotelevisione Italiana, distribuzione RAI TRADEBiglietti: Sold-Out***Ripresa dello Spettacolo:29 Ottobre 2010 - Ore 20,0031 Ottobre 2010 - Ore 20,002 Novembre 2010 - Ore 20,00 (riservato)4 Novembre 2010 - Ore 20,006 Novembre 2010 - Ore 20,009 Novembre 2010 - Ore 20,0012 Novembre 2010 - Ore 20,0014 Novembre 2010 - Ore 15,0018 Novembre 2010 - Ore 20,00Direttore: Gustavo DudamelDon José: Lance RyanEscamillo: Alexander VinogradovLe Dancaïre: Francis DudziacLe Remendado: Rodolphe BriandMoralès: Mathias HausmannZuniga: Gabor BretzCarmen: Anita RachvelishviliMicaëla: Alexia VoulgaridouMercédes: Irena BespalovaiteFrasquita: Tara VendittiBiglietti: In vendita dal 30 Agosto 2010, ore 9,00 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marina44 Posted December 5, 2009 Report Share Posted December 5, 2009 Milano, Teatro alla Scala7 Dicembre 2009 - Ore 18,00 (Inaugurazione Stagione Opera e Balletto 2009-2010)10 Dicembre 2009 - Ore 18,0013 Dicembre 2009 - Ore 18,0015 Dicembre 2009 - Ore 18,0018 Dicembre 2009 - Ore 18,0020 Dicembre 2009- Ore 15,0023 Dicembre 2009 - Ore 18,00CARMENOpéra-comique in 4 attiLibretto: Henri Meilhac, Ludovic HalevyMusica: Georges BizetPersonaggi principali e interpreti:Don José: Jonas KaufmannEscamillo: Erwin SchrottLe Dancaïre: Francis DudziakLe Remendado: Rodolphe BriandMoralès: Mathias HausmannZuniga: Gabor BretzCarmen: Anita RachvelishviliMicaëla: Adriana DamatoMercédès: Adriana KučerováFrasquita: Michèle LosierUne marchande d'oranges: Perla Viviani CigoliniUn bohémien: Lorenzo TedoneLillas Pastia: Gabriel Da CostaGuida: Carmine MaringolaOrchestra Filarmonica, Coro e Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di MilanoDirettore: Daniel BarenboimRegia e costumi: Emma DanteScene: Richard PeduzziLuci: Dominique BruguièreNuova produzione del Teatro alla Scala di MilanoCantato in francese con videolibretti in italiano, inglese, franceseDurata dello spettacolo: 3 ore e 45 minutiRipresa televisiva realizzata da RAI-Radiotelevisione Italiana, distribuzione RAI TRADEBiglietti: Sold-Out***Ripresa dello Spettacolo:29 Ottobre 2010 - Ore 20,0031 Ottobre 2010 - Ore 20,002 Novembre 2010 - Ore 20,00 (riservato)4 Novembre 2010 - Ore 20,006 Novembre 2010 - Ore 20,009 Novembre 2010 - Ore 20,0012 Novembre 2010 - Ore 20,0014 Novembre 2010 - Ore 15,0018 Novembre 2010 - Ore 20,00Direttore: Gustavo DudamelDon José: Lance RyanEscamillo: Alexander VinogradovLe Dancaïre: Francis DudziacLe Remendado: Rodolphe BriandMoralès: Mathias HausmannZuniga: Gabor BretzCarmen: Anita RachvelishviliMicaëla: Alexia VoulgaridouMercédes: Irena BespalovaiteFrasquita: Tara VendittiBiglietti: In vendita dal 30 Agosto 2010, ore 9,00Bella! ho assistito alla prova generale, mi è piaciuta molto! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wittelsbach Posted December 5, 2009 Report Share Posted December 5, 2009 Nonostante la regia nel più puro stile "regietheater" modaiolo?Aridatece Pizzi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marina44 Posted December 5, 2009 Report Share Posted December 5, 2009 Nonostante la regia nel più puro stile "regietheater" modaiolo?Aridatece Pizzi.hai ragione, non ho specificato che" musicalmente" mi è piaciuta molto!! la regia mi ha lasciato un poco perplessa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wittelsbach Posted December 5, 2009 Report Share Posted December 5, 2009 Sono molto curioso di questa cantante georgiana. Spero non si trasformi in un bluff stile Guleghina. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Lenny Posted December 8, 2009 Report Share Posted December 8, 2009 Ieri ho visto la prima, live su Classica Tv. Ecco le mie impressioni: è stato complessivamente un buon spettacolo, ma nulla più. Sinceramente mi aspettavo di più dalla concertazione di Barenboim (che con il repertorio francese ha avuto sempre una certa affinità): dettagliato; con un suono corposo, gravido ma mai pesante; brillante e pirotecnico negli entr’acte e nel preludio, ma noiosissimo nei numeri chiusi, privo di lirismo, levità, sensualità, umorismo ed erotismo che questi pezzi richiedono. Emblematici in tal senso sono il duetto Don Josè-Micaela del primo atto, in cui stacca un tempo soporifero, non aiutando certo i cantanti, e il Quintetto, troppo compassato e "freddo". L'ho trovato poco "teatrale", fuori dallo spirito dell'opera. Gli interpreti: Kaufmann è stato il trionfatore della serata, di grande presenza scenica, ottimo attore, voce scura, forse non bellissima che fatica un pò negli acuti, ma attento al rispetto della partitura e a finezze vocali, mezzevoci, pianissimi e quant'altro degne di nota (nonostante la febbre). La Rachvelishvili, giovane esordiente, è precisa, composta, vocalmente corretta ma non ancora Carmen. Il ruolo non prevede grandissime difficoltà vocali e si deve giocare sull'interpretazione, sul carisma: lei è ancora un pò timida, con poca personalità. Si farà (lo spero per lei). Escamillo è Erwin Schrott (che già sentii nella Damnation de Faust anni fa): è un baritono abbastanza rozzo, dalla dizione francese alquanto zoppicante, scenicamente bravo, ma vocalmente molto grezzo. Inadeguata la Micaela di Adriana Damato, sopranino leggerissimo, inconsistente e tedioso. Orrendo lo Zuniga di Gabor Bretz, che canta come se avesse ottan'anni ma ne avrà quaranta, discreti gli altri comprimari. La regia della Dante è abbastanza tradizionale, nel senso che non ci sono provocazioni gratuite, ma molto confusionaria. Il tutto viene trasferito in una specie di Sicilia anni 20 (un pò Tornatore), con l'ossessiva presenza di simboli chiesastici, praticamente ovunque (le sigarie entrano vestite quasi da monache, processioni, croci, preti e chierichetti...). Cose strane, che poco ho capito: una donna partorisce all'inzio, appena alzato il sipario; i soldati un pò Nazi; le sigaraie ad un certo punto si trasformano in acrobate assatanate (sembrava l'Esorcista); Escamillo che espone scene di sangue, con tori sgozzati; odalische (???) nella taverna di Lillas Pastia; lettone, candelabri barocchi ed ex-voto a pioggia e via delirando...Insomma, sembrava più una regia adatta a Cavalleria che non a Carmen. Fischi per lei alla fine. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wittelsbach Posted December 8, 2009 Report Share Posted December 8, 2009 Adeguiamoci, la "nuova Scala" è così, mica come ai tempi di quei parrucconi di Muti, Abbado o Paolo Grassi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Lenny Posted December 8, 2009 Report Share Posted December 8, 2009 Aridatece Pizzi.Sicuramente Pizzi o Faggioni hanno fatto di meglio. La regia della Dante non era per nulla provocatoria (magari lo fosse stata...), quanto confusionaria (perchè le sigaraie hanno il velo da suore?), didascalica (basta con Escamillo che salta sul tavolo, lo faceva Karajan 40 anni fa...) e decisamente "bruttarella"...le si può dare giusto l'attenuante che era all'esordio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wittelsbach Posted December 8, 2009 Report Share Posted December 8, 2009 Tra l'altro esiste pure una Carmen video in cui appare lo stesso Karajan, truccato con improbabilissimi baffi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest zeitnote Posted December 8, 2009 Report Share Posted December 8, 2009 Bella recensione, Lenny, di cui condivido parola per parola. Tony Pappano (sempre con Kaufmann più Antonacci, e skusate s'è poko) se lo puccia nel cappuccino alla mattina il Barenboim.Wittels, in tutta onestà non me la sentirei di assimilare la gestione de-cariatidizzante di Abbado con la restaurazione operata da Riccardo "Ciuffo" Muti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Madiel Posted December 8, 2009 Report Share Posted December 8, 2009 mi è caduto l'occhio su questo commento di Zeffirelli. C'è andato pesante Roma, 8 dic. - (Adnkronos) - ''Io credo nel diavolo e ieri sera alla Scala ho visto in scena proprio il diavolo''. Non usa mezzi termini Franco Zeffirelli nel commentare all'ADNKRONOS la 'Carmen' di Georges Bizet che ieri sera ha inaugurato la stagione 2009-2010 del Teatro alla Scala di Milano. ''Quello spettacolo -afferma- è il frutto di una scelta sbagliata, pericolosa soprattutto per i giovani. Immaginiamo un ragazzino che non è mai stato all'opera e va alla Scala, meraviglioso scrigno di bellezza, per vedere quella 'Carmen'. Cosa succede? Vive un conflitto tra una musica bellissima e una messa in scena molto brutta. Quello che mi fa specie è che proprio gli autori di questo scempio sono quelli che dicono di volere portare i giovani a teatro''.Zeffirelli va giù duro con Emma Dante, la regista palermitana che ha firmato lo spettacolo: ''E' una donna irresponsabile, frutto di una cultura sbagliata, autrice di costumi brutti che non si vedono neppure in un teatro di provincia e coadiuvata da uno scenografo indegno (Richard Peduzzi, ndr). E' uno scandalo -tuona- che la Scala abbia fatto una simile porcata, con la presunzione di volere insegnare ai giovani cos'è l'opera''. ''Questa signora -prosegue il regista riferendosi a Emma Dante- ha trasformato Carmen in un demonio, dimostrando di non conoscere la letteratura ottocentesca, che è piena di donne che si ribellano allo strapotere maschile, senza per questo essere dei diavoli. E Carmen è una di loro. Baremboim, straordinario pianista e grandioso direttore, è un giocherellone e stavolta si è reso complice di un crimine. Con Kleiber e Karajan -prosegue- una cosa simile non sarebbe mai successa''.Zeffirelli salva il cast vocale ''soprattutto il bel Don Jose' di Jonas Kaufmann'' e la protagonista Anita Rachvelishvili che ha ''una bellissima voce. Purtroppo, per colpa della regista, ha costruito un personaggio orrendo, esagerato''. ''Spettacoli come quello di ieri sera -prosegue Zeffirelli- sono frutto di mancanza di amore per l'opera. Purtroppo non esistono più registi moderni, ci sono soltanto mistificatori. Anche l'Arena di Verona, che qualche anno fa aveva deciso di chiamare alcuni di questi registi, ha visto un calo di vendite al botteghino. Adesso ci ha giustamente ripensato e nella stagione 2010 -conclude- ci sono solo miei allestimenti''. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pinkerton Posted December 8, 2009 Report Share Posted December 8, 2009 Ieri ho visto la prima, live su Classica Tv. Ecco le mie impressioni: è stato complessivamente un buon spettacolo, ma nulla più. Sinceramente mi aspettavo di più dalla concertazione di Barenboim (che con il repertorio francese ha avuto sempre una certa affinità): dettagliato; con un suono corposo, gravido ma mai pesante; brillante e pirotecnico negli entr’acte e nel preludio, ma noiosissimo nei numeri chiusi, privo di lirismo, levità, sensualità, umorismo ed erotismo che questi pezzi richiedono. Emblematici in tal senso sono il duetto Don Josè-Micaela del primo atto, in cui stacca un tempo soporifero, non aiutando certo i cantanti, e il Quintetto, troppo compassato e "freddo". L'ho trovato poco "teatrale", fuori dallo spirito dell'opera. Gli interpreti: Kaufmann è stato il trionfatore della serata, di grande presenza scenica, ottimo attore, voce scura, forse non bellissima che fatica un pò negli acuti, ma attento al rispetto della partitura e a finezze vocali, mezzevoci, pianissimi e quant'altro degne di nota (nonostante la febbre). La Rachvelishvili, giovane esordiente, è precisa, composta, vocalmente corretta ma non ancora Carmen. Il ruolo non prevede grandissime difficoltà vocali e si deve giocare sull'interpretazione, sul carisma: lei è ancora un pò timida, con poca personalità. Si farà (lo spero per lei). Escamillo è Erwin Schrott (che già sentii nella Damnation de Faust anni fa): è un baritono abbastanza rozzo, dalla dizione francese alquanto zoppicante, scenicamente bravo, ma vocalmente molto grezzo. Inadeguata la Micaela di Adriana Damato, sopranino leggerissimo, inconsistente e tedioso. Orrendo lo Zuniga di Gabor Bretz, che canta come se avesse ottan'anni ma ne avrà quaranta, discreti gli altri comprimari. La regia della Dante è abbastanza tradizionale, nel senso che non ci sono provocazioni gratuite, ma molto confusionaria. Il tutto viene trasferito in una specie di Sicilia anni 20 (un pò Tornatore), con l'ossessiva presenza di simboli chiesastici, praticamente ovunque (le sigarie entrano vestite quasi da monache, processioni, croci, preti e chierichetti...). Cose strane, che poco ho capito: una donna partorisce all'inzio, appena alzato il sipario; i soldati un pò Nazi; le sigaraie ad un certo punto si trasformano in acrobate assatanate (sembrava l'Esorcista); Escamillo che espone scene di sangue, con tori sgozzati; odalische (???) nella taverna di Lillas Pastia; lettone, candelabri barocchi ed ex-voto a pioggia e via delirando...Insomma, sembrava più una regia adatta a Cavalleria che non a Carmen. Fischi per lei alla fine.Complimenti a Lenny per la chiara ed esauriente recensione, sul cui contenuto concordo. Kaufmann, il cui timbro maschio e brunito si attaglia al dragone-contrabbandiere Josè, ha superato la prova ( giustamente tuttavia, Lenny deplora una gamma alta assottigliata e faticosa al cospetto di un medium ipertrofico, baritonale), mentre la Rachvelishvili è rimasta a mezza strada, per limiti sia vocali che temperamentali. Male gli altri cantanti, insipido Baremboim ( ma dov'erano la luce, l'aria, il mistero, il respiro e il sangue di questa partitura?), disordinata e velleitaria la regia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
giobar Posted December 8, 2009 Report Share Posted December 8, 2009 Adesso ci ha giustamente ripensato e nella stagione 2010 -conclude- ci sono solo miei allestimenti''.Che lezione di modestia e di understatement! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kraus Posted December 8, 2009 Report Share Posted December 8, 2009 Che lezione di modestia e di understatement! Adesso s'è capito perché Zeffy ci è andato pesante Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest zeitnote Posted December 8, 2009 Report Share Posted December 8, 2009 http://operachic.typepad.com/.a/6a00d83451c83e69e200e55416aa8a8833-500wi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bruyland Posted December 9, 2009 Report Share Posted December 9, 2009 Ieri ho visto la prima, live su Classica Tv. Ecco le mie impressioni: è stato complessivamente un buon spettacolo, ma nulla più. Sinceramente mi aspettavo di più dalla concertazione di Barenboim (che con il repertorio francese ha avuto sempre una certa affinità): dettagliato; con un suono corposo, gravido ma mai pesante; brillante e pirotecnico negli entr’acte e nel preludio, ma noiosissimo nei numeri chiusi, privo di lirismo, levità, sensualità, umorismo ed erotismo che questi pezzi richiedono. Emblematici in tal senso sono il duetto Don Josè-Micaela del primo atto, in cui stacca un tempo soporifero, non aiutando certo i cantanti, e il Quintetto, troppo compassato e "freddo". L'ho trovato poco "teatrale", fuori dallo spirito dell'opera. Gli interpreti: Kaufmann è stato il trionfatore della serata, di grande presenza scenica, ottimo attore, voce scura, forse non bellissima che fatica un pò negli acuti, ma attento al rispetto della partitura e a finezze vocali, mezzevoci, pianissimi e quant'altro degne di nota (nonostante la febbre). La Rachvelishvili, giovane esordiente, è precisa, composta, vocalmente corretta ma non ancora Carmen. Il ruolo non prevede grandissime difficoltà vocali e si deve giocare sull'interpretazione, sul carisma: lei è ancora un pò timida, con poca personalità. Si farà (lo spero per lei). Escamillo è Erwin Schrott (che già sentii nella Damnation de Faust anni fa): è un baritono abbastanza rozzo, dalla dizione francese alquanto zoppicante, scenicamente bravo, ma vocalmente molto grezzo. Inadeguata la Micaela di Adriana Damato, sopranino leggerissimo, inconsistente e tedioso. Orrendo lo Zuniga di Gabor Bretz, che canta come se avesse ottan'anni ma ne avrà quaranta, discreti gli altri comprimari. La regia della Dante è abbastanza tradizionale, nel senso che non ci sono provocazioni gratuite, ma molto confusionaria. Il tutto viene trasferito in una specie di Sicilia anni 20 (un pò Tornatore), con l'ossessiva presenza di simboli chiesastici, praticamente ovunque (le sigarie entrano vestite quasi da monache, processioni, croci, preti e chierichetti...). Cose strane, che poco ho capito: una donna partorisce all'inzio, appena alzato il sipario; i soldati un pò Nazi; le sigaraie ad un certo punto si trasformano in acrobate assatanate (sembrava l'Esorcista); Escamillo che espone scene di sangue, con tori sgozzati; odalische (???) nella taverna di Lillas Pastia; lettone, candelabri barocchi ed ex-voto a pioggia e via delirando...Insomma, sembrava più una regia adatta a Cavalleria che non a Carmen. Fischi per lei alla fine.Sono d'accordo praticamente su tutto.La regia di Emma Dante non è stata niente di che, ma sicuramente non ha giovato l'interpretazione di Baremboim - per me anche peggiore della regia -, fiacca e appesantita. Una Carmen davvero noiosa! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bruyland Posted December 9, 2009 Report Share Posted December 9, 2009 mi è caduto l'occhio su questo commento di Zeffirelli. C'è andato pesante Roma, 8 dic. - (Adnkronos) - ''Io credo nel diavolo e ieri sera alla Scala ho visto in scena proprio il diavolo''. Non usa mezzi termini Franco Zeffirelli nel commentare all'ADNKRONOS la 'Carmen' di Georges Bizet che ieri sera ha inaugurato la stagione 2009-2010 del Teatro alla Scala di Milano. ''Quello spettacolo -afferma- è il frutto di una scelta sbagliata, pericolosa soprattutto per i giovani. Immaginiamo un ragazzino che non è mai stato all'opera e va alla Scala, meraviglioso scrigno di bellezza, per vedere quella 'Carmen'. Cosa succede? Vive un conflitto tra una musica bellissima e una messa in scena molto brutta. Quello che mi fa specie è che proprio gli autori di questo scempio sono quelli che dicono di volere portare i giovani a teatro''.Zeffirelli va giù duro con Emma Dante, la regista palermitana che ha firmato lo spettacolo: ''E' una donna irresponsabile, frutto di una cultura sbagliata, autrice di costumi brutti che non si vedono neppure in un teatro di provincia e coadiuvata da uno scenografo indegno (Richard Peduzzi, ndr). E' uno scandalo -tuona- che la Scala abbia fatto una simile porcata, con la presunzione di volere insegnare ai giovani cos'è l'opera''. ''Questa signora -prosegue il regista riferendosi a Emma Dante- ha trasformato Carmen in un demonio, dimostrando di non conoscere la letteratura ottocentesca, che è piena di donne che si ribellano allo strapotere maschile, senza per questo essere dei diavoli. E Carmen è una di loro. Baremboim, straordinario pianista e grandioso direttore, è un giocherellone e stavolta si è reso complice di un crimine. Con Kleiber e Karajan -prosegue- una cosa simile non sarebbe mai successa''.Zeffirelli salva il cast vocale ''soprattutto il bel Don Jose' di Jonas Kaufmann'' e la protagonista Anita Rachvelishvili che ha ''una bellissima voce. Purtroppo, per colpa della regista, ha costruito un personaggio orrendo, esagerato''. ''Spettacoli come quello di ieri sera -prosegue Zeffirelli- sono frutto di mancanza di amore per l'opera. Purtroppo non esistono più registi moderni, ci sono soltanto mistificatori. Anche l'Arena di Verona, che qualche anno fa aveva deciso di chiamare alcuni di questi registi, ha visto un calo di vendite al botteghino. Adesso ci ha giustamente ripensato e nella stagione 2010 -conclude- ci sono solo miei allestimenti''.Zeffirelli non può che parlar male di una regia che si colloca esteticamente all'opposto della sua. Andrebbe sottolineato che l'esperienza di Zeffirelli con il teatro lirico non è paragonabile a quella di Emma Dante che è alla sua prima realizzazione, per cui si potrebbe essere un po' più indulgenti soprattutto quando si parla di una collega. Mia opinione personale: meglio rischiare una regia innovativa e magari brutta che la solita regia nazional popolare di Zeffirelli, per cui bene ha fatto Lissner a rischiare (con la Carmen di Zeffirelli non si rischia di certo, né in un senso, né nell'altro). In ogni caso se devo esprimere una preferenza vado a vedere Chereau, Stein, Carsen, Lepage... Almeno non mi annoio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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