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Problemi tecnici


valnuke

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io ho suonato per due anni con un arco il cui valore di mercato credo fosse 6 euro e 50 cents.

se il mignolo si irrigisice (tipo non riesci a tenerlo morbido e piegato ma resta dritto duro giallo e poco ondeggiante) è questione di pratica, tra le cose che devi pensare mentre suoni pensa anche a tenerlo rilassato

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semplicemente lui partiva dal presupposto che la posizione di monica fosse corretta, io invece non l'ho dato tanto per scontato, visto che è all'inizio, tutto qua.

serviva tutta sta polemica?  :)

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allor anon hai capito una emerita fungia di ********

io non parto dal presupposto che la sua posizione sia corretta!

Come faccio a fartelo capire?

Io parto dal presupposto che non bisogna subito dare la colpa all'archetto... io ho suonato su archi cloacali e non ho mai avuto problemi.

E' più facile che si tratti di un difetto di impostazione e basta.

Si può impugnare qualsiasi oggetto (anche una bottiglia di minerale) come se fosse un arco!

Ora Monica... prova a mandarci una foto.. per curare quel difetto ci sono degli esercizi validi, ma non posso dirteli tutti, bisognerebbe vedere di persona il tuo difetto e curarlo. Tutto qui.

L'arco ti può aiutare o meno a fare dei colpi d'arco oppure no. ti aiuta col suono...

questa è la mia opinione opinabile... (ihihi)

Magari postaci una foto e vediamo meglio di che si tratta

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Oggi ho suonato per un oretta per vedere se mi faceva questo scherzo il mignolo maledetto <_<

Ho provato prima a fare un po' di esercizi con l'arco senza suonare poi ci ho fatto molta attenzione e suonando sono riuscita a non tenerlo in tensione ma mi devo esercitare ancora un sacco perchè riesco a tenere la posizion corretta solo con l'arco appoggiato sulle corde..

Quando tengo l'arco in equilibrio tra le tre dita ma senza suonare dato ke l'arco non ha appoggio faccio ancora fatica a tenerlo bene in equilibrio va bhe cmq è andata molto meglio delle altre volte anche se cmq l'arco della mia proff è molto molto molto piu comodo <_<

Cmq grazie per i consigli sono sicura che tra qualche settimana mi sarà sparito totalmente il probl :)

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le note sulla corda MI sono calanti di parecchio rspetto al LA tant'è che, per essere intonato, sull'intervallo DO# e LA devo allungare di almeno 1 cm l'anulare, per non parlare poi delle quinte <_< e più si sale e peggio è: potrebbe essere colpa del ponticello messo male? Sulla chitarra si sposta il ponticello azionando delle viti quando si ha un problema simile... :(

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Guest violet

Se hai problemi anche con le quinte, probabilmente è una questione di ponticello, oppure di corde troppo vecchie...

Non è difficile aggiustare il ponticello, dovresti però farti insegnare dal tuo maestro come fare a spostarlo e osservare qual' è la posizione corretta, io non riesco a spiegarlo via internet :ph34r:

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Guest violet
ma se mi dte che è quello io agisco, al limite spacco tutto...mica è grave  :D

<{POST_SNAPBACK}>

Nono è meglio che impari bene come si sistema il ponticello...se si spacca tutto è grave... :ph34r: dopo devi andare dal liutaio etc etc etc...

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io avevo lo stesso problema sul violoncello,non so se può dipendere dalla stessa cosa,ma anche io non riuscivo a intonare quinte e doppie corde varie e avevo problemi a intonare su una corda rispetto ad un'altra.l'ho risolto portandolo dal liutaio che mi ha detto che dipendeva dalla curvatura della tastiera limandola un po' ed è tutto tornato a posto :)

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al di la di tutto c'è da fare un discorso...

il violino non è uno strumento temperato... un intervallo Do# - La (II e I corda) è diverso che dire Mi - Do# (III e II corda).

Il Do# cambia di qualche comma la sua intonazione, questo in base al ruolo che ricopre nella scala di appartenenza dell'intervallo.

Nel primo il Do è un terzo grado nel secondo un sesto grado.

Così come, quando si suona una sensibile, si tenderà a farla crescere di poco.

Invece differentemente quando si tratta solo di una sottotonica...

Oppure la differenza che passa tra un semitono cromatico ed uno diatonico... infatti nel violino, questa differenza, va studiata attentamente altrimenti si rischia di fare errori di intonazione che a mano a mano che si sale di posizione, vengono a divenire sempre più grossi (cioè l'errore aumenta con l'erroneo rapporto dei comma).

Certo, bisogna entrare nel particolare di diversi passi così da discuternerne più approfonditamente.

Un esempio di semitoni da diversificare è la romanza in Fa di Beethoven. Nelle prime battute ci sono le quartine con semitoni cromatici.

Se li eseguiamo "temperando" il violino, esce uno schifo...

Le quinte invece sono più difficili. Perché bisogna avere un bel polpastarello, ed in mancanza di questo trovare una posizione di comodità per eseguirle.

Più si sale di posizione (specie in IV III e II corda) e più diventa difficile eseguirle...

Poi c'è l'arco. Se la condotta dell'arco non è buona si stona con l'arco e quindi perdiamo il lavoro della sinistra (in quanto la spostiamo credendo che sbalgi lei!) e quello della destra che non migliora.

Lo studio più indicato è quello di far fare alla destra un movimento facile intanto che si sistema l'intonazione, acneh a costo di snaturare il fraseggio e l'arcata (in quanto si studia l'intonazione).

Poi si cerca di ricreare l'intonazione con l'arcata stampata.

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grazie henry, consigli utili per il futuro ma 1 cm in mi sembra tantino, comunque siccome da sempre prendo iniziative non lecite :D , ho spostato il ponte ed ora è perfetto, probabilmente chi mi ha venduto il violino l'aveva messo male troppo avanti e inclinato eroneamente... sono contento pechè ora i primi 6 studi del Polo non fanno più così schifo ed è quasi un piacere suonarli :ph34r:

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Guest Fede_Rinhos

Voi come fate i trilli?

Ci sono studi come il 20 del Kreutzer che ne comprendono un bel po'.

Soprattutto con il 2o e 3o dito, a volte mi riescono, a volte no.

Avete dei trucchetti personali?

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