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Problemi tecnici


valnuke

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  • 2 weeks later...

e se il problema fosse al contrario.

io sono un mezzo violinista. ho studiato pero ho abbandonato e ripreso da solo dopo 10 anni....

ho il problema inverso, come dicevo...non riesco a partire dal tallone.... mi trema tutto... aiuttoooo....

e cosi sono castretto a fare le semibrevi a velocità d'arco mostruosa....

ed utilizzare solo 3\4 di arco :(:(

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e se il problema fosse al contrario.

io sono un mezzo violinista. ho studiato pero ho abbandonato e ripreso da solo dopo 10 anni....

ho il problema inverso, come dicevo...non riesco a partire dal tallone.... mi trema tutto... aiuttoooo....

e cosi sono castretto a fare le semibrevi a velocità d'arco mostruosa....

ed utilizzare solo 3\4 di arco :(:(

anche in questo caso il problema è lo stesso di cui sopra... si risolve con esercizi al tallone per sviluppare articolazioni grandi e piccole

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  • 2 weeks later...

Per la punta bisogna cercare di rilassare il braccio destro e trasmettere il peso del braccio attraverso l'indice...

Nel caso del tallone invece io ho avuto buoni risultati facendo questo esercizio: si afferra con la normale impugnatura l'archetto sul legno a circa 1/4 della sua lunghezza dal tallone e si fanno corde vuote (o suoni uno studio per l'arco come i sevcik o cmq pezzi che mantengano una costante ritmica) lentamente sforzandoti di percorrere TUTTO l'arco (oppure solo la metà inferiore) pur essendo più in alto con la mano...così ti obblighi a pensare di arrivare in fondo e il gesto si adatta...poi riprendi la normale impugnatura e risuoni lo studio prestando attenzione a scorrere tutto l'arco.

Quando ho letto il titolo della discussione mi è tornato in mente un episodio della mia infanzia: mio fratello minore da piccoli mi ha sempre stuzzicato e tormentato...un giorno stavo studiando uno studio credo del Curci (ero proprio agli inizi) e non mi veniva un passaggio, ero già abbastanza innervosito quando mio fratello mi passa vicino facendomi ballare il leggio...una due tre volte finchè mi stufo e gli spacco l'archetto in testa d'impulso!!!!!! :D è stata mitica...anche se mi è costata un'archetto nuovo!!! (tanto era di fabbrica giapponese...!) mio fratello in compenso ha continuato a romprere le pa**e!!!

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  • 4 weeks later...

anche secondo me è utile iniziare a studiare il vibrato presto.. certi individui da me conosciuti mi han detto che il loro insegnante ha aspettato 3 o 4 anni prima di affrontarlo, boh..dipenderà anche dallo studente

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sicuramente dipende dall'allievo, ma non dalle capacità ma dalla testa.

Il vibrato non va usato così dove capita. Va usato con senso e poi ne esistono diversi tipi.

Diciamo che si aspetta a studiarlo in quanto il vibrato potrebbe portare un allievo a non curare l'intonazione (in fin dei conti il vibrato è una "stonatura"!).

Secondo me è importante iniziare il vibrato subito dopo che si inizia la terza posizione ed i cambi di posizione così da applicarlo sui vari studietti ed incominciare ad affrontare le diverse tipologie

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Secondo me è importante iniziare il vibrato subito dopo che si inizia la terza posizione ed i cambi di posizione così da applicarlo sui vari studietti ed incominciare ad affrontare le diverse tipologie

Io ho iniziato il vibrato proprio dopo la terza posizione. Lo applico anche in alcuni studi!

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Guest violet
sicuramente dipende dall'allievo, ma non dalle capacità ma dalla testa.

Il vibrato non va usato così dove capita. Va usato con senso e poi ne esistono diversi tipi.

Diciamo che si aspetta a studiarlo in quanto il vibrato potrebbe portare un allievo a non curare l'intonazione (in fin dei conti il vibrato è una "stonatura"!).

Secondo me è importante iniziare il vibrato subito dopo che si inizia la terza posizione ed i cambi di posizione così da applicarlo sui vari studietti ed incominciare ad affrontare le diverse tipologie

Come sempre...spiegazione perfetta :rolleyes:

Il vibrato l' avevo "imparato" da subito, poi quando sono entrata in conservatorio me l' hanno fatto accantonare per il primo anno.

Comunque è sempre utile fare degli esercizi appositi, per evitare di fare un vibrato "nervoso".

Quando studio preferisco non vibrare per curare l' intonazione.

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io penso che il vibrato vada fatto dopo la terza posizione perché mi interessa farlo studiare nella seconda posizione (che generalmente faccio dopo la terza) in quanto la mano è più libera da impedimenti come il corpo del violino o il capostasto.

Poi è utile studiarlo anche nelle posizioni più alte perché lì per vibrare bisogna trovare una posizione comoda a seconda della mano di ogni persona...

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Ciao ragazzi, da un po' ho iniziato a studiare la seconda posizione e un po' di esercizi sui cambi tra prima e seconda. Il mio maestro mi ha consigliato di studiare sul Curci, ma non si ricorda qual è il titolo; suppongo sia una parte della tecnica fondamentale, vi chiedo se sapete con certezza (e tanti di voi che sono studenti seri o professionisti lo sanno sicuro) qual è il volume che devo cercare.

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allora per i cambi ci sono questi libri che possono andare bene:

A. Curci: 26 STUDI di cambiamenti di posizioni (tratti dalla "Tecnica fondamentale del Violino")

O. Sevcik: Op. 1 parte II

H. Sitt: gli studi per violino (non ricordo ora quale fascicolo... forse il III)

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allora per i cambi ci sono questi libri che possono andare bene:

A. Curci: 26 STUDI di cambiamenti di posizioni (tratti dalla "Tecnica fondamentale del Violino")

O. Sevcik: Op. 1 parte II

H. Sitt: gli studi per violino (non ricordo ora quale fascicolo... forse il III)

<{POST_SNAPBACK}>

Del sitt il 2° fascicolo è sempre sulle posizioni ma fisse. Il terzo ci sono i cambiamenti.

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  • 3 weeks later...

Qualcuno di voi sa come si realizza l'effetto cicala, cioè quel particolare suono ritmico che Suarez Paz del quintetto di Piazzolla usava produrre col suo violino in moltissime occasioni? Da quello che ne so si dovrebbe ottenere facendo scorrere poco arco con molta pressione sulla parte delle corde fra la cordiera e il ponticello ma sul mio violinino caxxuto non funziona...più che una cicala sembra un criceto in calore... :rolleyes:

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