valnuke Posted April 22, 2005 Report Share Posted April 22, 2005 come si fa a non far rimbalzare l'arco quando si comincia a suonare dalla punta? quando non si può partire appoggiati alla corda tocca poi si alza e poi ricade di nuovo, questione di scarso controllo come si risolve? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Henry Posted April 24, 2005 Report Share Posted April 24, 2005 il problema è dato dalla troppa rigidità del polso e delle dita, si può risolvere solo lavorando sulla morbidezza di queste articolazioni attraverso appositi esercizi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ringhio Posted May 3, 2005 Report Share Posted May 3, 2005 e se il problema fosse al contrario.io sono un mezzo violinista. ho studiato pero ho abbandonato e ripreso da solo dopo 10 anni....ho il problema inverso, come dicevo...non riesco a partire dal tallone.... mi trema tutto... aiuttoooo....e cosi sono castretto a fare le semibrevi a velocità d'arco mostruosa....ed utilizzare solo 3\4 di arco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Henry Posted May 3, 2005 Report Share Posted May 3, 2005 e se il problema fosse al contrario.io sono un mezzo violinista. ho studiato pero ho abbandonato e ripreso da solo dopo 10 anni....ho il problema inverso, come dicevo...non riesco a partire dal tallone.... mi trema tutto... aiuttoooo....e cosi sono castretto a fare le semibrevi a velocità d'arco mostruosa....ed utilizzare solo 3\4 di arco anche in questo caso il problema è lo stesso di cui sopra... si risolve con esercizi al tallone per sviluppare articolazioni grandi e piccole Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bordaigorl Posted May 11, 2005 Report Share Posted May 11, 2005 Per la punta bisogna cercare di rilassare il braccio destro e trasmettere il peso del braccio attraverso l'indice...Nel caso del tallone invece io ho avuto buoni risultati facendo questo esercizio: si afferra con la normale impugnatura l'archetto sul legno a circa 1/4 della sua lunghezza dal tallone e si fanno corde vuote (o suoni uno studio per l'arco come i sevcik o cmq pezzi che mantengano una costante ritmica) lentamente sforzandoti di percorrere TUTTO l'arco (oppure solo la metà inferiore) pur essendo più in alto con la mano...così ti obblighi a pensare di arrivare in fondo e il gesto si adatta...poi riprendi la normale impugnatura e risuoni lo studio prestando attenzione a scorrere tutto l'arco.Quando ho letto il titolo della discussione mi è tornato in mente un episodio della mia infanzia: mio fratello minore da piccoli mi ha sempre stuzzicato e tormentato...un giorno stavo studiando uno studio credo del Curci (ero proprio agli inizi) e non mi veniva un passaggio, ero già abbastanza innervosito quando mio fratello mi passa vicino facendomi ballare il leggio...una due tre volte finchè mi stufo e gli spacco l'archetto in testa d'impulso!!!!!! è stata mitica...anche se mi è costata un'archetto nuovo!!! (tanto era di fabbrica giapponese...!) mio fratello in compenso ha continuato a romprere le pa**e!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Violin Posted June 6, 2005 Report Share Posted June 6, 2005 Secondo voi quando e' opportuno cominciare a vibrare???????? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
valnuke Posted June 6, 2005 Author Report Share Posted June 6, 2005 io suono da 3 mesi scarsi e ho cominciato a vibrare un po' Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
fry Posted June 6, 2005 Report Share Posted June 6, 2005 anche secondo me è utile iniziare a studiare il vibrato presto.. certi individui da me conosciuti mi han detto che il loro insegnante ha aspettato 3 o 4 anni prima di affrontarlo, boh..dipenderà anche dallo studente Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
valnuke Posted June 6, 2005 Author Report Share Posted June 6, 2005 fra 3 anni non so nemmeno se sarò vivo, non posso aspettare così tanto.cmq io suonando la chitarra ho un discreto vantaggio alla mano sx.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Henry Posted June 6, 2005 Report Share Posted June 6, 2005 sicuramente dipende dall'allievo, ma non dalle capacità ma dalla testa.Il vibrato non va usato così dove capita. Va usato con senso e poi ne esistono diversi tipi.Diciamo che si aspetta a studiarlo in quanto il vibrato potrebbe portare un allievo a non curare l'intonazione (in fin dei conti il vibrato è una "stonatura"!).Secondo me è importante iniziare il vibrato subito dopo che si inizia la terza posizione ed i cambi di posizione così da applicarlo sui vari studietti ed incominciare ad affrontare le diverse tipologie Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
valnuke Posted June 6, 2005 Author Report Share Posted June 6, 2005 non avevo specificato che sto cominciando a vibrare un po' su qualche melodianegli esercizi di tecnica (almeno nei miei) è proprio controproducentema henry è perfetto come sempre Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giada Posted June 7, 2005 Report Share Posted June 7, 2005 Io non ho ancora iniziato la terza posizione ma uso il vibrato dall'inizio di quest'anno. Comunque uso il vibrato solo nei brani che devo affrontare, per adesso non lo applico negli studi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
-Laura- Posted June 7, 2005 Report Share Posted June 7, 2005 Secondo me è importante iniziare il vibrato subito dopo che si inizia la terza posizione ed i cambi di posizione così da applicarlo sui vari studietti ed incominciare ad affrontare le diverse tipologie Io ho iniziato il vibrato proprio dopo la terza posizione. Lo applico anche in alcuni studi! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest violet Posted June 7, 2005 Report Share Posted June 7, 2005 sicuramente dipende dall'allievo, ma non dalle capacità ma dalla testa.Il vibrato non va usato così dove capita. Va usato con senso e poi ne esistono diversi tipi.Diciamo che si aspetta a studiarlo in quanto il vibrato potrebbe portare un allievo a non curare l'intonazione (in fin dei conti il vibrato è una "stonatura"!).Secondo me è importante iniziare il vibrato subito dopo che si inizia la terza posizione ed i cambi di posizione così da applicarlo sui vari studietti ed incominciare ad affrontare le diverse tipologieCome sempre...spiegazione perfetta Il vibrato l' avevo "imparato" da subito, poi quando sono entrata in conservatorio me l' hanno fatto accantonare per il primo anno.Comunque è sempre utile fare degli esercizi appositi, per evitare di fare un vibrato "nervoso".Quando studio preferisco non vibrare per curare l' intonazione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Henry Posted June 7, 2005 Report Share Posted June 7, 2005 io penso che il vibrato vada fatto dopo la terza posizione perché mi interessa farlo studiare nella seconda posizione (che generalmente faccio dopo la terza) in quanto la mano è più libera da impedimenti come il corpo del violino o il capostasto.Poi è utile studiarlo anche nelle posizioni più alte perché lì per vibrare bisogna trovare una posizione comoda a seconda della mano di ogni persona... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bruyland Posted June 8, 2005 Report Share Posted June 8, 2005 ecco come riuscire a vibrare da subito... ...anche sul pianoforte... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
glenngould Posted June 8, 2005 Report Share Posted June 8, 2005 chiedo lumi a chi ne sa...è vero che sul clavicembalo è possibile produrre una sorta di "vibrato"? (non tremolo eh, quello lo so cos'è ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest violet Posted June 8, 2005 Report Share Posted June 8, 2005 ecco come riuscire a vibrare da subito... ...anche sul pianoforte... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Henry Posted June 8, 2005 Report Share Posted June 8, 2005 preferisco la nonino!cmq penso che anche sul cembalo funzioni la grappa... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iuval ben Cain Posted June 10, 2005 Report Share Posted June 10, 2005 Ciao ragazzi, da un po' ho iniziato a studiare la seconda posizione e un po' di esercizi sui cambi tra prima e seconda. Il mio maestro mi ha consigliato di studiare sul Curci, ma non si ricorda qual è il titolo; suppongo sia una parte della tecnica fondamentale, vi chiedo se sapete con certezza (e tanti di voi che sono studenti seri o professionisti lo sanno sicuro) qual è il volume che devo cercare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Henry Posted June 10, 2005 Report Share Posted June 10, 2005 allora per i cambi ci sono questi libri che possono andare bene:A. Curci: 26 STUDI di cambiamenti di posizioni (tratti dalla "Tecnica fondamentale del Violino")O. Sevcik: Op. 1 parte IIH. Sitt: gli studi per violino (non ricordo ora quale fascicolo... forse il III) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iuval ben Cain Posted June 11, 2005 Report Share Posted June 11, 2005 Grazie Henry, contavo su di te! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Henry Posted June 11, 2005 Report Share Posted June 11, 2005 E' sempre un piacere!!! Grazie Henry, contavo su di te!<{POST_SNAPBACK}> Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
-Laura- Posted June 11, 2005 Report Share Posted June 11, 2005 allora per i cambi ci sono questi libri che possono andare bene:A. Curci: 26 STUDI di cambiamenti di posizioni (tratti dalla "Tecnica fondamentale del Violino")O. Sevcik: Op. 1 parte IIH. Sitt: gli studi per violino (non ricordo ora quale fascicolo... forse il III)<{POST_SNAPBACK}>Del sitt il 2° fascicolo è sempre sulle posizioni ma fisse. Il terzo ci sono i cambiamenti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bordaigorl Posted July 1, 2005 Report Share Posted July 1, 2005 Qualcuno di voi sa come si realizza l'effetto cicala, cioè quel particolare suono ritmico che Suarez Paz del quintetto di Piazzolla usava produrre col suo violino in moltissime occasioni? Da quello che ne so si dovrebbe ottenere facendo scorrere poco arco con molta pressione sulla parte delle corde fra la cordiera e il ponticello ma sul mio violinino caxxuto non funziona...più che una cicala sembra un criceto in calore... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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