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sondaggio CHIAVE DI TENORE O VIOLINO ?


clarinetto1

COSA INSEGNI TU AL TUO ALLIEVO?  

40 members have voted

  1. 1. gradita la risposta da parte dei colleghi docenti !

    • CHIAVE DI TENORE
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Io sono già convinto personalmente che sia giusto , anzi sacrosanto , insegnare la chiave di tenore poichè è uno strumento in si bemolle .

La chiave di violino andrebbe a danneggiare la percezione dei suoni reali negli studenti dotati di un buon orecchio musicale imprimendo nella loro memoria sonora un suono falsato nel nome e quindi danneggiando il riconoscimento dei suoni con l'orecchio musicale .

infatti quello che loro chiamano DO con la chiave di violino e quindi sentiraNNO SEMPRE COME DO è in realtà un si bemolle e via dicendo...

Non mi riesco a capacitare del perchè alcuni docenti intraprendano tale strada !

gradirei quindi sapere le vostre conclusioni

grazie a tutti quelli che risponderanno

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Io sono favorevole ad insegnare tutte e 7 le chiavi ai ragazzi, ma ricordo a tutti che le parti scritte per la famiglia dei clarinetti sono convenzionalmente in chiave di violino, salvo alcune eccezioni per il basso e il contrabbasso, questo per mantenere le posizioni dello strumento su tutta la famiglia, io non credo che questo posso danneggiare la percezione degli studenti, la prima chiave che insegno a leggere è quella di violino, sempre facendo prendere coscenza, anche ai più piccoli, che quelle che escono dallo strumento non sono le note reali.

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Io sono favorevole ad insegnare tutte e 7 le chiavi ai ragazzi, ma ricordo a tutti che le parti scritte per la famiglia dei clarinetti sono convenzionalmente in chiave di violino, salvo alcune eccezioni per il basso e il contrabbasso, questo per mantenere le posizioni dello strumento su tutta la famiglia, io non credo che questo posso danneggiare la percezione degli studenti, la prima chiave che insegno a leggere è quella di violino, sempre facendo prendere coscenza, anche ai più piccoli, che quelle che escono dallo strumento non sono le note reali.

mi trovi d'accordo sul fatto che prima o poi è utile che imparino tutto il setticlavio , ma per prima dovrebbe essere insegnata la chiave madre , cioè quella per cui lo strumento è stato creato (tenore) , la memoria sonora infatti si forma nei primi anni di studio dello strumento, avviene in pratica quell' "imprinting" che poi fa sviluppare la meravigliosa capacità di distinguere tutti i suoni non appena percepiti che solitamente chiamiamo orecchio assoluto !

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Salve.

Per me non c'è differenza tra un modo e l'altro, ne è la prova che vi sono bravi clarinettisti che suonano in chiave di tenore e altrettanti che suonano in chiave di violino.

Personalmente insegno in chiave di violino spiegando gli effetti di uno strumento in sib, anche perchè la scuola internazionale si basa sull'insegnamento nella chiave di violino.

Comunque ripeto, quello che conta è il risultato, se vi è gente brava significa che la scuola è buona.

Poi, secondo il metodo del suonare sempre i suoni "reali" senza ovviamente considerare l'altezza reale, se volessimo essere coerenti fino in fondo:

Il sax soprano si dovrebbe leggere in chiave di tenore

Il sax contralto in chiave di basso

Il clarinetto piccolo in chiave di basso

Per non parlare poi del corno inglese, della tuba, della tromba in sib che dovrebbe leggere solo in chiave di tenore ecc...

Gli archi, in quanto considerati strumenti in do tutti in chiave di violino, compreso il contrabbasso???

Sinceramente vedo qualche difficoltà a disporre in questo modo tutti questi strumenti in partitura.

Inoltre sul discorso dell'orecchio assoluto ci sarebbe molto da discutere in quanto non sta scritto da nessuna parte che chi ha l'orecchio assoluto sia più musicale di altri (attenzione, parliamo di orecchio assoluto e non di buona memoria musicale a riconoscere i suoni!), anzi, a volte se è formato a 442Hz, se esegue musica a una intonazione differente può dare molto fastidio, non parliamo poi delle intonazioni antiche, a volte quindi può rappresentare anche un serio limite.

La nostra moderna intonazione è solo una convenzione, a me sinceramente importa formare l'alunno basandomi sulla flessibilità quindi: riconoscimento dei vari tipi di accordi e tonalità, riconoscimento del tipo di intervallo, Air Training ecc...

Essendo un sostenitore del Do mobile quindi: metodo Goitre e Kodaly baso la mia didattica sulla flessibilità più che sul riconoscimento delle note in chiave di violino.

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Non ho capito se è richiesto solo il parere degli insegnanti o possono rispondere anche gli studenti e i nullafacenti come me, quindi rispondo anche io. Se non è così, togliete un voto a "Violino".

Non avendo intenzione di imparare a leggere in tutte le chiavi, preferisco quella più usuale (deduco che sia "la più usuale" dal fatto che esistono le trasposizioni per strumenti in sib). Chiaramente chi studia per diventare un musicista professionista avrà un altro punto di vista, ma la premessa di clarinetto1, secondo cui "è uno strumento in sib" non è vera per tutti i tipi di clarinetto, come già fatto notare da altri.

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Io inesgno a leggere tutte le chiavi, (il primo anno solo vilino e basso) come in un normale corso di conservatorio, ma il clarinetto lo insegno a leggere in chiave di violino per il semplice fatto che è più semplice. Anche se un allievo conosce tutte le chiavi non può imparare a le posizioni di ogni clarinetto diverso da quello in sib (Come il piccolo, il clarinetto in la ecc...) Quanto tu dici clarinetto 1 è sacrosanto, ma c'è da dire in primis che la maggior parte degli allievi non hanno l'orecchio assoluto e mai gli verrà, al massimo possono memorizzare l'altezza delle note, ma non è la stessa cosa, l'orecchio assoluto si ha dalla nascita. In secondo luogo la chiave di tenore rispetto a quella di violino è spostata di circa un ottava più in basso, ciò vuol dire che se dovessimo veramente rispettare tutte le regole non andrebbe bene comunque questo tipo di lettura. Penso quindi sia sufficiente far prendere coscienza all'allievo del fatto che quelle che sta suonando non sono le note reali, senza però insegnarli a trasportare già dalla prima lezione, visto che metodi o parti per clarinetto in sib scritto in chiave di tenore praticamente non ne esistono.

Cmq con questo non voglio dire che insegnare la chiave di tenore sia sbagliato, ma semplicemente a mio avviso troppo macchinoso nel caso in cui per esempio si voglia poi far suonare il clarinetto in la, o il piccolo o il corno di bassetto e così via. Con il sistema della trasposizione si possono suonare tutti i clarinetti in qualsiasi tonalità senza dover imparare nuove posizioni ogni volta. Mi sembra più semplice educare l'orecchio a riconoscere i suoni anche quando essi non hanno lo stesso nome. I cantanti fanno così visto che non cantano le sillabe indicanti le note ma ogni volta la sillaba di una parola diversa e quindi ogni nota prende ogni volta un nome diverso.

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[...] l'orecchio assoluto si ha dalla nascita.

[...] Cmq con questo non voglio dire che insegnare la chiave di tenore sia sbagliato, ma semplicemente a mio avviso troppo macchinoso nel caso in cui per esempio si voglia poi far suonare il clarinetto in la, o il piccolo o il corno di bassetto e così via.

Scusate, due precisazioni:

Recenti studi confermano la tesi che l'orecchio assoluto lo si sviluppa nei primi anni di vita, ovviamente vi deve essere pure una certa predisposizione, ma, studiando comunque in un certo modo, quello che all'inizio resta al livello superficiale nella memoria del bambino poi viene assorbito e si fissa in modo stabile e preciso esattamente come si fissano tutti gli automatismi che noi abbiamo, esattamente come si riconoscono i colori e quindi senza bisogno di nessun tipo di riferimento, questo succede i primi anni 4 o 5 anni di vita del bambino e lo si deve sviluppare.

Poi a riguardo è singolare anche il fatto che vi siano bambini affetti da alcune patologie che predispongano all'orecchio assoluto.

Seconda questione, se l'allievo parte da subito con l'insegnamento in chiave di tenore e impara da subito il setticlavio e trasporto integralmente sullo strumento, si abitua in quel modo.

Per lui non risulterà affatto ne macchinoso ne complicato, ma sarà una cosa estremamente semplice e naturale.

Penso che clarinetto1 in questo senso possa confermare quello che dico.

Saluti.

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Scusate, due precisazioni:

Recenti studi confermano la tesi che l'orecchio assoluto lo si sviluppa nei primi anni di vita, ovviamente vi deve essere pure una certa predisposizione, ma, studiando comunque in un certo modo, quello che all'inizio resta al livello superficiale nella memoria del bambino poi viene assorbito e si fissa in modo stabile e preciso esattamente come si fissano tutti gli automatismi che noi abbiamo, esattamente come si riconoscono i colori e quindi senza bisogno di nessun tipo di riferimento, questo succede i primi anni 4 o 5 anni di vita del bambino e lo si deve sviluppare.

Poi a riguardo è singolare anche il fatto che vi siano bambini affetti da alcune patologie che predispongano all'orecchio assoluto.

Seconda questione, se l'allievo parte da subito con l'insegnamento in chiave di tenore e impara da subito il setticlavio e trasporto integralmente sullo strumento, si abitua in quel modo.

Per lui non risulterà affatto ne macchinoso ne complicato, ma sarà una cosa estremamente semplice e naturale.

Penso che clarinetto1 in questo senso possa confermare quello che dico.

Saluti.

sapevo che mi avresti supportato , sei grande , quoto in pieno il tuo post ! :thumbsup_still:

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Sono comunque per linsegnamento della chiave di violino ammesso che un vero clarinettista e non coloro che ne sanno poco di musica sappia le differenze di questo strumento traspositore.

(far comprendere che essendo uno strumento in si b si dovrebbe leggere in tenore e si dovrebbero mettere due diesis in piu) e se si cambia strumento in La o in mi b si cambia anche lettura? Per me è meglio cosi.

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Sono comunque per linsegnamento della chiave di violino ammesso che un vero clarinettista e non coloro che ne sanno poco di musica sappia le differenze di questo strumento traspositore.

(far comprendere che essendo uno strumento in si b si dovrebbe leggere in tenore e si dovrebbero mettere due diesis in piu) e se si cambia strumento in La o in mi b si cambia anche lettura? Per me è meglio cosi.

suonare clarinetti di diversa tonalità ( la e do etc. ) è cosa che viene dopo, io focalizzo sul fatto che uno alle prime armi dovrebbe suonare in chiave di tenore, in seguito crescendo e con studi piu' avanzati è normale che si impari la chiave di soprano per il clarinetto in la e violino per quello in do , infine basso per quello in mi bemolle.

Io non potrei mai suonare il piccolo leggendo in chiave di violino !!!

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Non mi piace contraddire le persone, ma questa volta non mi avete convinto per niente. A me continua a sembrare un sistema troppo macchinoso anche se certamente più corretto. Usare questo sistema vuol dire imparare nuove posizioni ogni volta che ci si accinge ad usare un clarinetto tagliato in una tonalità divesra dal sib. Ripeto, sarebbe correttissimo, ma troppo complicato per i miei gusti, anche se effettivamente risolverebbe il problema del trasporto.

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Io sono solo un autodidatta, ma posso dirvi che nella mia banda si usa la chiave di tenore per i clarinetti in sib, quella di basso per quelli in mib, ecc...

Secondo me è giusto così (se può contare qualcosa la mia opinione :guiltysmiley: ).

Ciao.

io e tutti quelli della mia generazione abbiamo iniziato nello stesso modo , e devo dirti che siamo tutti arrivati al diploma e successivamente abbiamo sviluppato una decente carriera che è tuttora in evoluzione . penso che che sia giusto così , anche se rispetto tutte le correnti di pensiero.

se da piccolo a me avessero insegnato la chiave di vl con il clarinetto in si bemolle io adesso chiamerei do il si bemolle sol il fa ecc. credo che alla prova di dettato melodica avrei fatto un "gran bordellino " .

se vedemo !

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Non mi piace contraddire le persone, ma questa volta non mi avete convinto per niente. A me continua a sembrare un sistema troppo macchinoso anche se certamente più corretto. Usare questo sistema vuol dire imparare nuove posizioni ogni volta che ci si accinge ad usare un clarinetto tagliato in una tonalità divesra dal sib. Ripeto, sarebbe correttissimo, ma troppo complicato per i miei gusti, anche se effettivamente risolverebbe il problema del trasporto.

Salve!

Se mi permetti: se un allievo si abitua da subito così per lui non sarà mai, ne un limite ne un problema.

Io non ci riuscirei mai in quanto impostato in chiave di violino, ma ho conosciuto tanti bravissimi clarinettisti che hanno adottato questo sistema e ti posso assicurare che funziona, del resto è un sistema molto antico e affonda la propria scuola e tradizione generalmente nel sud dell'Italia.

Dipende all'inizio da come si parte, tra l'altro ho conosciuto non solo professionisti ma anche amatori e ti posso assicurare che a trasportare sono uno spettacolo! :thumbsup_still: Cambiano dai vari tipi di sax ai vari clarinetti senza problemi.

Dipende da come si imposta da subito l'allievo.

Saluti.

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io e tutti quelli della mia generazione abbiamo iniziato nello stesso modo , e devo dirti che siamo tutti arrivati al diploma e successivamente abbiamo sviluppato una decente carriera che è tuttora in evoluzione . penso che che sia giusto così , anche se rispetto tutte le correnti di pensiero.

se da piccolo a me avessero insegnato la chiave di vl con il clarinetto in si bemolle io adesso chiamerei do il si bemolle sol il fa ecc. credo che alla prova di dettato melodica avrei fatto un "gran bordellino " .

se vedemo !

Io ho imparato in chiave di violino eppure alla prova di dettato melodico non ho avuto nessun problema... In ogni caso poi non solo voi siete arrivati al diploma e avete sviluppato una decente carriera. Cmq la discussione non mi pare fosse su quale sistema è migliore, ma su quanti leggano in chiave di violino e quanti in chiave di tenore.

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  • 3 weeks later...

io ho iniziato imparando la chiave di tenore - poi continuando gli studi e ho imparato quella di violino ma solo perchè spesso mi sbattono davanti il realbook (ovviamente in C) e devo leggere a prima vista...

ma comunque ritengo che chi comincia lo studio del clarinetto deve imparare la chiave di tenore prima di tutto! poi se ne ha bisogno va avanti con le altre.

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io ho iniziato imparando la chiave di tenore - poi continuando gli studi e ho imparato quella di violino ma solo perchè spesso mi sbattono davanti il realbook (ovviamente in C) e devo leggere a prima vista...

ma comunque ritengo che chi comincia lo studio del clarinetto deve imparare la chiave di tenore prima di tutto! poi se ne ha bisogno va avanti con le altre.

Quoto in toto,

ciao Ernè !

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Beh penso che nessuno di noi sia detentore della verità assoluta, tant'è vero che come esistono molti bravi clarinettisti che leggono in chiave di tenore ne esistono altrettanto bravi che leggono in chiave di violino. Io non me la sentirei di bocciare o promuovere nessuno dei due sistemi perchè tutti e due hanno pro e contro.

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Beh penso che nessuno di noi sia detentore della verità assoluta, tant'è vero che come esistono molti bravi clarinettisti che leggono in chiave di tenore ne esistono altrettanto bravi che leggono in chiave di violino. Io non me la sentirei di bocciare o promuovere nessuno dei due sistemi perchè tutti e due hanno pro e contro.

per trasportare uno che legge in chiave di tenore se deve trasportare in do basta che aggiunge due diesis e legge il tutto in chiave di violino , se deve trasportare sotto cala mezzo tono e legge in chiave di soprano , i suoni che sentirà saranno tutti suoni REALI !

nell'altro modo si rischia di dire che la lettera a è una b ( per fare un esempio sciocco) !

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per trasportare uno che legge in chiave di tenore se deve trasportare in do basta che aggiunge due diesis e legge il tutto in chiave di violino , se deve trasportare sotto cala mezzo tono e legge in chiave di soprano , i suoni che sentirà saranno tutti suoni REALI !

nell'altro modo si rischia di dire che la lettera a è una b ( per fare un esempio sciocco) !

Si ma infatti non è questo che non mi convince, ciò che non mi convince è che bisogna adottare posizioni diverse per ogni strumento. Il clarinetto in la si suonerà con delle posizioni diverse da quello in sib, e da quello in mib. E sono già tre sistemi da imparare se poi uno suona anche il corno di bassetto ne deve imparare un 4° e se per disgrazia volesse usare il clarinetto in do, addirittura un 5°. Se una persona ha l'orecchio assoluto questo può essere giustificato ma altrimenti complica non poco le cose.

Oppure supponiamo di avere a che fare con un semplice appassionato che suona in banda da un pò di anni il piccolo e decide di passare al clarinetto in sib perchè da meno problemi. In teoria dovrebbe tornare a scuola per imparare la chiave di tenore e le nuove posizioni.

Nell'ambito dilettantistico questo sistema mi sembra impraticabile e in quello professionale giustificabile solo se si possiede un grande orecchio.

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Si ma infatti non è questo che non mi convince, ciò che non mi convince è che bisogna adottare posizioni diverse per ogni strumento. Il clarinetto in la si suonerà con delle posizioni diverse da quello in sib, e da quello in mib. E sono già tre sistemi da imparare se poi uno suona anche il corno di bassetto ne deve imparare un 4° e se per disgrazia volesse usare il clarinetto in do, addirittura un 5°. Se una persona ha l'orecchio assoluto questo può essere giustificato ma altrimenti complica non poco le cose.

Oppure supponiamo di avere a che fare con un semplice appassionato che suona in banda da un pò di anni il piccolo e decide di passare al clarinetto in sib perchè da meno problemi. In teoria dovrebbe tornare a scuola per imparare la chiave di tenore e le nuove posizioni.

Nell'ambito dilettantistico questo sistema mi sembra impraticabile e in quello professionale giustificabile solo se si possiede un grande orecchio.

infatti io non ho mai visto un dilettante che si diletta a trasportare in do e in la,

questa è una prassi che si usa in orchestra , e quindi a livello professionale.

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infatti io non ho mai visto un dilettante che si diletta a trasportare in do e in la,

questa è una prassi che si usa in orchestra , e quindi a livello professionale.

Forse non mi sono spiegato bene. in primis, nessuno trasporta più in la perchè hanno tutti il clarinetto in la (o almeno si spera), e quindi nuove posizioni da imparare, secondo io ho parlato di dilettante che suona il piccolo in mib, non il clarientto in do o in la. Il sistema di leggere in chiave di tenore è valido se si usa il clarinetto completo e quindi si suona sempre con il sib, e non si deve mai passare al piccolo o al corno di bassetto. Ma il clarinetto completo sta cadendo in disuso e molti usano addirittura il clarinetto in Do e il piccolo in Re, quindi ci si trova ad avere clarinetto in La, Sib, Do, Re e Mib Questo vuol dire leggere in 5 chiavi diverse ed imparare 5 posizioni differenti.

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