Ti ringrazio per la precisazione (che non conoscevo).
Tra l'altro ho fatto copia-incolla direttamente dalla descrizione del video in questione quindi credo che sia un errore abbastanza comune o magari è un tentativo dei tedeschi di germanizzare tutto. Deutschland Über Alles
Arvo Pärt: Psalom – per orchestra d'archi
Carl Nielsen: Aladdin – Schauspielmusik
Maurice Ravel: Shéhérazade
Charilaos Perpessas: Christus Sinfonie
hr-Sinfonieorchester – Frankfurt Radio Symphony
Hanna-Elisabeth Müller, Soprano
Constantinos Carydis, Direttore
Concerto tramesso in diretta il 14 ottobre 2022
Riascolto (ci provo, trovare due ore filate per ascoltare qualcosa è diventato utopia) tutto il concerto che ieri sera ho potuto ascoltare nella sola parte conclusiva e a sprazzi.
Ci sono alcuni brani che non conosco affatto come ad esempio Psalom di Paert o la Christus Sinfonie di tale Perpessas, a me totalmente sconosciuto.
Credo che questa sonata sia stata mandata in onda domenica scorsa durante "I concerti del Quirinale" di Radio Tre, però non ne sono sicurissimo, dovrei andare a recuperare il podcast.
Nel frattempo, ritorniamo ai vecchi amori:
Penso seriamente che qui Stravinsky tocchi vette che non aveva mai raggiunto (e nel Requiem canticles)
Sì, da un rivenditore inglese su Ebay...l'avevo in carrello su amazon.uk a una decina di euro, ma da un giorno all'altro è passato a 19,99£
Pur non amando Schumann (e in generale il romanticismo) ho voluto prenderlo per via di Goodman che apprezzo moltissimo.
A proposito, tu che ne sai, che mi dici del suo Haydn?
Ogni volta che si verifica questa cosa, che è comune in molti altri campi, mi viene in mente una vecchia sigla di "Mai dire gol" la cui frase finale era "appendi le scarpe al chiodo e lasciaci una buona immagine di te"!
Condivido pienamente il tuo amore per questa composizione. Io apprezzo tantissimo l'esecuzione del duo Beatrice Binda/Lorenzo Gorli del Divertimento Ensemble
Era la Quarta quella di cui Madiel, e non solo, aveva detto peste e corna, mentre invece apprezzava tantissimo la Sesta.
Il vero capolavoro è l'Adagio della Decima, lì Sinopoli tocca vette mai più udite, secondo me.
Mi interessa il disco Prohaska-Faust alle prese con i Kafka-Fragmente di Kurtag. È una partitura molto insidiosa sia per la voce che per il violino!
Orrenda, però, la copertina, la vedrei bene per un Pierrot Lunaire di Schoenberg
Su Clementi pesa anche il giudizio per nulla imparziale del nostro (vostro) Wolfie il quale, cito a memoria, lo definì mechanicus in occasione della leggendaria sfida che li vide contrapposti. Aggiungi quanto hai giustamente sottolineato tu e il gioco è fatto.
Al contrario, era molto stimato da Beethoven.
A questo punto il dilemma diventa: di chi ti fidi di più, di Mozart o di Beethoven (o delle tue orecchie)?😉
Volevo ringraziare @Florestan e @Snorlax per i brani dedicati e ricambio con il Sacre diretto da Suitner (del quale si parlava nell'altra discussione):
estendo @Majaniello e @giobar
Devo fare un mea culpa grosso come una casa dato che non solo non ho finito di ascoltare i quartetti, ma avevo completamente dimenticato questo messaggio di due anni fa!
Purtroppo i miei ascolti negli ultimi tempi si sono diradati tantissimo a causa di altri, pressanti, impegni e si sono ridotti (si fa per dire) quasi al solo Bach. Ho comprato diversi dischi che non ho ancora ascoltato.
Credo che se non avessi ripescato il messaggio in questione, si sarebbe completamente perso nel dimenticatoio.
Proverò a riprendere l'ascolto ed eventualmente vi farò sapere!
Ti ringrazio, non ho mai sentito Louis Lane, però ricordo una piccola nota di lode da parte di Glenn Gould che nel ricordarsi i suoi scontri con Szell riteneva Lane (suo assistente all'epoca) molto talentuoso (forse più di Szell stesso)!