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Su Scriabin
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I successi di Scriabin

Essenziale (6/21)
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Mirou, ma non avevi le mani a panino tu? Comunque sto studiando l'op 10 n.2 di chopin, e sto provando anche l'ave Maria Schubert-Liszt che però è la cosa soggettivamente più difficile da leggere che mi sia mai capitata...Liszt stava fori di testa
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Bellissimo pezzo ed esecuzione, anche se personalmente l'ho sempre pensato un pochettino più lento, ma come dicevo sono gusti .
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Grazie ad entrambi per i suggerimenti e l'incoraggiamento! Di solito sono molto lento nella lettura di nuovi brani per cui arrivo alla fine che già tecnicamente li possiedo. Con la campanella invece mi è successo il contrario: essendo strutturata in modo molto semplice e con un tema breve e orecchiabile, l'ho memorizzata in poco tempo prima ancora di possederla in senso tecnico. Per il pedale è sempre stata una mia idea quella suggerita da stefano80, e infatti ho provato ad attuarla nella prima paginetta, ma poi complice il piano verticale (che ha un pedale scomodissimo) e soprattutto la mancanza studio mirato, l'ho messo troppo. Ora comunque mi prendo una pausa e poi tornerò a lavorarci, magari facendo una sorpresa all'insegnante che non vedo da 1 sacco di tempo!
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Ecco qua la Campanella (registrata più di 1 mese fa in realtà). E' abbastanza lenta e più va avanti il pezzo più inizio a fare imbarazzanti errori di stanchezza fisica, ma complessivamente penso che gli assomigli [media]http://www.youtube.com/watch?v=F2pVJLRLpoY Alla fine ho mandato principalmente a quel paese le note tenute che dicevo nell'altro topic, ci ho provato solo nel secondo caso. Nel primo con i ribattuti però studiandola tenendo la nota bassa mi ha aiutato enormemente in seguito facendo il pezzo in velocità!
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Studio trascendentale n.4 "Mazeppa" di Liszt! Ormai mi sono fissato con i temi e variazioni....o sarà che sono pigro u_u
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Io inizialmente non badavo alla tecnica, finchè poi una pianista mi ha fatto notare che utilizzavo maggiormente una tecnica di "dita" e che per certi brani e passaggi, secondo lei non era opportuna. Spesso tendo infatti a tenere i gomiti molto bassi e usare i polpastrelli (un po' tipo horowitz), e per una mano piccola come la mia è un grande spreco di energia. Mi ha così spiegato e fatto esercitare in una tecnica di peso, che devo dire ha dei princìpi molto validi in cui si sta con il gomito un po' più alto, si trasferisce tutto il peso sulle dita e soprattutto tutto il corpo segue il movimento delle mani, in modo che il sistema spalla-gomito-polso-dita sia sempre allineato. Non potete capire quanto mi ha risolto questa cosa, è grazie a questo metodo che sono riuscito a portare in velocità e senza sforzo pezzi come l'op 10 n.1 di chopin (che pare fatto apposta per questa tecnica!), a mettere potenza nelle ottave di liszt, infine applicandolo alla campanella (colpendo i tasti dall'alto invece che a "frusta" come facevo io) mi ha dato una sicurezza molto maggiore nei salti e il controllo delle dinamiche.
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Oddio il contadino allegro *__* :thumbsup_still: è troppo buffo quel pezzo! Non è male, però dovresti essere un po' più fluida e sicura in alcuni punti tipo a 00:24, ma penso che te ne sarai accorta già . Se invece quei rubati erano voluti e non a causa di insicurezza, ti consiglio prima di "possedere" meglio il brano per poi utilizzarli con più moderazione. Benvenuta nel forum!
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Grazie della risposta, per ora ho risolto nel primo caso tenendo fino alla seconda biscroma, e nel secondo 3-4 e 4-5, che poi provato con un piano a coda è tutto più facile. Ora devo eliminare le insicurezze e soprattutto suonare tutto più piano e delicato, ora come ora altro che campanella, è un campanaccio! XD
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Il problema è che non avendo le mani kilometriche di franz liszt, ci sono dei punti dove sono costretto a scendere a compromessi. Il dubbio è, quale compromesso? Per comodità vi metto un video di Alice Sara Ott e vi indico i passaggi problematici. [media]http://www.youtube.com/watch?v=0-czNkyPQDA&feature=related 1) A circa 1:47, variazione del secondo tema con i ribattuti di biscrome. Liszt scrive che le note del tema vanno tenute col pollice ribattendo le biscrome con 4-3-2, in pratica si arriva a suonare un' ottava con 1-2. Siccome ci arrivo ma con enormi sforzi, meglio tenere la nota rallentando un po' oppure fare tutto a velocità lasciando la nota del tema al suo triste destino ? (ribattere con 5-4-3 è impensabile a quella velocità) 2) A 3:06, variazione del primo tema. Anche qui Liszt scrive di tenere le note del tema e trillare con 3-4. Con questa diteggiatura mi risulta assolutamente impossibile per diverse fasi di quella variazione, mentre con 4-5 ce la faccio. Quindi secondo voi quale di queste vie è consigliabile?: a)tenere le note del tema e trillare con 4-5, producendo un suono meno deciso ed energico. b)non tenere le note del tema e usare 3-4, che mi comporta più velocità e precisione. c)un misto dei casi precedenti, quando ci arrivo tengo la nota con 3-4, quando non ci arrivo con 4-5. Nel video la furbetta della Ott non tiene nessuna nota, pur essendo un'esecuzione molto piacevole...ma la differenza si sente, soprattutto perchè su questo pezzo si dovrebbe usare pochissimo pedale.
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Ora sto studiando la campanella e il preludio di rachmaninov op.32 n.10 di cui ho postato un bellissimo video della Igoshina nell'altra sezione . A breve mi arriveranno gli etude-tableaux presi da amazon a 11 euro spediti ...ho ufficialmente rinunciato ad acquistare spartiti nelle librerie, non è possibile spendere 24 euro per un libro che dietro riporta un prezzo di 13 dollari! Se avete qualche studio dei suddetti da consigliarmi sono lieto, li ho ascoltati tutti e ce ne sono 3-4 talmente belli che non so proprio da quale iniziare (ovviamente dal più "facile", se esiste!)
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[media]http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=USPKnsgW2O8#!
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Complimenti, è un bel pezzo da fare a memoria che non si sente troppo spesso! Purtroppo non mi ritrovo lo spartito e non posso darti pareri dettagliati, comunque io avrei, a livello personale, fatto risaltare un po' più la differenza tra i passaggi "solenni" e quelli più leggeri. Però sono le solite cose che emergono dai pianoforti verticali, quindi forse non ho detto nulla di nuovo o che in realtà non stai già facendo . Comunque brava! Ps. Anche tu un Petrof?
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Beh è scontato che l'op10 n.12 sia più facile e meno stancante del primo, non mi sembra che si è detto che è più stancante. Io intendevo dire che se uno deve andare a trovare la difficoltà in quello studio sta nell'affaticamente della sinistra che può sopraggiungere all'inizio a chi, usando le parole di chi ha aperto il topic, non è ancora bravissimo...e soprattutto se uno lo suona come è scritto "con fuoco". (ad esempio come Bunin, errori a parte) Alla fine sono tecniche diverse, il primo ha movimenti ampi in estensione e l'ultimo più stretti articolati a parte qualche arpeggio. Riguardo il primo se uno usa una tecnica "di peso" lasciando cioè il braccio morbido e seguendo gli arpeggi con tutto il corpo non è per niente stancante anzi, risulta fisicamente piacevole!
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Grazie! Delle tante idee interpretative che avevo in mente, appena ho attaccato mi si è svuotata la testa ...poi nella parte centrale ho riacquistato un po' coscienza della situazione. Eh si la registrazione di Lang Lang non riesco ad ascoltarla, quella che preferisco in assoluto invece è di Rubinstein in quel vecchio video in bianco e nero...veramente sublime!
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Questo l'op25 n.1 direttamente live. Madonna ero tesissimo, era la prima volta che suonavo in pubblico a memoria! [media]http://www.youtube.com/watch?v=nBSJ2aghQ_c