Boh, forse il suono schiacciato, per quanto riguarda la scuola italiana, è più prerogativa dei cavalliani. Sinceramente, in quanto ad omogeneità delle ottave e a morbidezza di suono i miei punti di riferimento attuali sono Pahud, Bouriakov, Larrieu, la grandissima Manuela ovviamente e pochi altri... Ma non posso fare a meno di ascoltare spesso le famose variazioni del Rigoletto Formisano-Oliva... lì di poesia i due artisti ne hanno da vendere (a parte che il suono di Oliva lo adoro...).