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giovanni56

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Più che qualcuno

Più che qualcuno (3/21)

  1. ciao!quanto tempo che non ti si vede..

  2. Rispondo su Faurè:a parte la suite Dolly(4 mani),di spirito infantile e graziosissima,le sue altre composizioni pianistiche hanno una scrittura estremamente complessa ed intricata:dalla Ballade,che il vecchio Liszt considerava quasi ineseguibile,ai Notturni e agli Improvvisi:pezzi da affrontare con grande preparazione ed estrema ma coraggiosa prudenza.Anche la più banale appoggiatura lì può tradire(e salta tutto).
  3. Allora fai i Deux Contrastes(Grazioso e Antigrazioso,ricordando che il primo è una rilettura del Preludio 7 di Chopin). Quanto ai contemporanei.......I programmi sono vecchi,e i contemporanei di ottant'anni fa non lo sono più oggi.Ma arrangiati al meglio:per un pezzo di carta non vale la pena affaticarsi più di tanto.
  4. Questo allora significa soltanto che prima di iniziare a suonare non avevi mai sentito una nota(o non lo ricordi).Che ci vuoi fare? Le circostanze e le esperienze,dico le prime esperienze,sono sempre diverse:le mie furono puramente uditive.Chi nasce in un ambiente, chi un altro.Madiel ha chiuso una discussione dopo che io avevo scritto una frase analoga:"delirante",ha detto.Ma delirante perché? Chi nasce con gli occhi azzurri,chi con gli occhi neri..Chi nasce da un padre pianista e ha lo Steinway in casa,chi no.Il mondo è bello perché è vario. I ricordi per le persone psichicamente sane sono sempre reali:bisogna solo essere in possesso di una buona memoria e di fatti documentati o documentabili:allora si risale sempre alla loro determinazione cronologica.
  5. I primi miei ricordi coscienti risalgono ai tre anni d'età:l'arrivo in casa di mio fratello neonato(avrei voluto sgozzarlo),e l'ascolto di mio padre che suonava la Ciaccona di Bach-Busoni,la seconda e la sesta Rapsodia di Liszt, e lo Studio sulle terze di Chopin(op.25 n.6).Probabilmente nella musica trovai una compensazione all'arrivo dell' intruso. Ma su ciò è meglio interpellare uno psicoanalista.
  6. Rivolgetevi all'AIARP.Sono pochi e selezionatissimi,e io ne consosco uno che riesce a far suonare un Kawai come uno Steinway.Se il vostro strumento non è un catorcio con le corde arrugginite,i martelletti ammuffiti e la meccanica agonizzante,questi ve lo ritornano nuovo a prezzi che mi sembrano abbastanza modici.
  7. Cosa intendi quando parli di studi per i pezzi difficili? Quel salto mancato,se per te la musica non è solo un mestiere,sarà la tua fortuna.
  8. Ce n'è anche una molto recente del vecchio Ciccolini.Ottima.Poi bisogna cercare qua e là:magari troverete Gieseking o la Eileen Joyce wub: . Hautsbo è un pianista con le palle quadre.Sapete che è anche un grande specialista di Scriabin?
  9. Il valzer fu pubblicato solo nel 1932(New York,Schroeder & Gunther Inc.). Maurice Dumesnil,che possedeva il manoscritto,nella prefazione afferma che questo gli fu regalato da un prete spagnolo che ne garantiva l'autenticità.... Sa molto di Chopin,ma non abbiamo nulla che ne certifichi la paternità. E invece che andare su Wikipedia(incultura interattiva),si cerchi Belotti, "Un nuovo Valzer di Chopin?",in Nuova Rivista Musicale Italiana,1978, n.4,pagine 521-546. Se ne troverà anche il testo musicale. Il computer e Internet sono strumenti molto utili,ma a volte sono meglio le vecchie e cartacee biblioteche. Ovviamente il pezzo in questione non ha numero d'opera.
  10. Hai detto bene Per il resto Saint-Saens mi interessa solo come pianista,e i suoi gusti sessuali mi sono indifferenti(anche Gide andava in Algeria a farsi i ragazzini.Io so soltanto che il nostro morì in Algeria nel 1921,a ottantasei anni,durante un giro di concerti). Avete mai ascoltato o suonato,per esempio,gli Studi op.111? L'ultimo è una Toccata che riprende il finale del quinto Concerto.La scrittura è raffinatissima, e però solo con un senso dell'ironia pari a quello dell'autore si può evitare di cadere nel banale e nel pacchiano.Lo stesso dicasi,e ancora di più, per il famoso Studio en forme de Valse(op.52 n.6:imperdibile il vecchio rullo di Cortot.Ma anche Ciccolini e Libetta ne sono ottimi interpreti). E' pura belle époque,e Saint-Saens fu un po' il Toulouse-Lautrec della musica.
  11. Ma dove Cristo studiate? Sui Bignami?Comunque sono affari vostri.
  12. giovanni56

    sonate di chopin

    Cercherò di spiegarmi meglio.Ma tu intanto studia,ragazzo,studia...
  13. giovanni56

    sonate di chopin

    Chiedo scusa,non avevo letto ciò a cui rispondevi e pensavo ti riferissi alla Seconda(che penso nel Darfur assai pochi conoscano).E di questa dicevo che è molto più difficile da eseguire che da ascoltare(per quanto un certo pubblico nell'ascoltarla ancora mostri segni di fastidio e di noia). Per l'op.4 non so che dirti:è un Biedermeier sperimentale e allo stesso tempo ancora scolastico(è dedicata ad Elsner,che sicuramente controllò il lavoro del suo geniale studente).Più testimonianza storica dell'esigenza di rinnovare un genere che di altro,e più testimonianza storica dell'evoluzione giovanile di un compositore che ben altro avrebbe scritto:credo avesse ragione il Belotti quando scriveva che solo a questa prima sonata si attagliava il complessivo e ingiusto giudizio di Liszt sui Concerti e sulle Sonate di Chopin:"più volontà che ispirazione".E studiosi come il Bronarski e la Lobaczewska hanno dedicato ad essa non più di due o tre pagine di analisi.Forse sbagliavano,chissà.........Personalmente la trovo prolissa e un po' noiosa.
  14. giovanni56

    sonate di chopin

    O che tu dici? Vivi nel Darfur? Per il resto la Sonata è molto più difficile da eseguire.Penso che te ne sarai accorta .
  15. Deledda,Satta o la cultura nuragica?O Berlusconi? Non offenderti Madiel,sto solo scherzando(e buon Natale ).Tu hai maggiori opportunità di chi sta in continente(in altro contesto non lo capirono o furono obbligati a non capirlo i fanti della Sassari novant'anni fa).E sai il perché? Perché sei al di fuori di certe rancide istituzioni,ed è proprio l'esistenza dei villaggi turistici e dei bordelli per arricchiti che ti permette di avere un rapporto positivo con la "cultura in materia",senza accademie e istituti.Dovresti essere felice. PS: il repertorio che ami lo frequenti.Dov'è il problema?
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