elkikko, è un domandone quello che poni... Sono abbastanza in linea su quello che dice vul soprattutto quando ti chiede se ti piace quello che suoni. Nessuno ti vieta di suonare, oltre ai brani "obbligati", qualcosa per i fatti tuoi, andando a pescare da un repertorio che conosci e che ti stimola. Ad esempio, cosa ti ha fatto scattare l'esigenza di suonare il piano? Parti da quelle sensazioni, magari non ti riconosci più in quella fase o magari hai bisogno di riprenderla. Quando ti siedi al piano c'è un pezzo che suoni per primo? Un pezzo che magari hai imparato tempo fa e che continui comunque a suonare? Se si, chiediti perchè proprio quello...Io non sono un pianista, ho solo studiato un pò di anni, e una cosa che mi capita è proprio questa, suonare per primi sempre i soliti due tre pezzi, pur studiando cose nuove... D'altro canto non sono d'accordo sul fatto di trarre piacere dalla scomposizione ossessiva del brano musicale, essere consapevoli di cose si suona è un conto, vivisezionare è un altro. Il brano musicale esiste in quanto opera finita, come una persona o un discorso. Prendi un monologo scritto. Se tu ti concentri solo sulla singola parola, o su una figura retorica rischi poi di perderne il carattere. La parola "paura" può appartenere ad un testo comico o tragico, drammatico o ironico. Non so se mi spiego. Il piacere non credo possa venire dall'analisi. Dall'analisi trai consapevolezza che serve tanto quanto il piacere per confezionare il risultato finale. Sul piacere il discorso è tutto tuo a livello di sensazioni e carattere. Non necessariamente ti deve piacere tutto quello che suoni. Mica tutte le persone che conosci ti stanno simpatiche. Con un brano credo sia la stessa cosa. Ognuno ha poi un proprio vissuto che, suonando, può essere disturbato dalla musica, nel senso che questa lo richiama e solleva sensazioni. Non so se è questo il piacere che vuoi: l'abbandono di un pò di consapevolezza a favore di un pò di trasporto emotivo. Ma non fissarti sul creare immagini a propri da far nascere con la musica. Se le immagini devono formarsi si formano da sole mentre suoni. E sulle immagini non saprei dirti nulla, sono tue. Da queste "distrazioni" nasce qualsiasi cosa, gioia (quasi mai), sorpresa, sesso (!!!), morte (la più gettonata), etc....