
tommasoflute
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Risposte risposto da tommasoflute
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io ho un Powell e sono molto soddisfatto dell'acquisto.
Hammig è un'ottima casa produttrice
Keefe ottima marca. ma è carissima
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vai sul sito di daminelli e leggi i prezzi.
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Allora penso che debba essere il più grande possibile e simmetrico
ok per la simmetria, anche se dipende dalla conformazione delle labbra e anche dall'inclinazione dei denti..
ma
un foro troppo grande sempre non consente di definire il suono.
la situazione migliore si verifica quando il flautista ha la capacità di variare le dimensioni (e perchè no, la forma) del foro a seconda della dinamica e del "timbro" (o colore) che vuole imprimere nel suono.
Per intenderci, a mio avviso, dovremmo essere in grado variare con facilità (flessibilità) le dimensioni: servono tutte, foro larghissimo, foro strettissimo. Foro rotondo, foro orizzontale. ho letto nei post precedenti la parola "tavolozza di colori". E' fondamentale possedere il maggior numero di sfumature. Anche un suono sporco o schiacciato o spinto può servire come un suono libero ampio e puro.
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Non sbagli è molto interessante...
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[media]http://www.youtube.com/watch?v=jyDx8_QdLpM&feature=relatedCi manca poco che fa glissati come i violinisti del primo novecento!
Non so a voi...a me per niente!
come sempre inascoltabile.
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Davide, non ne fare una questione personale. Il caso tuo é stato inserito in un contesto più ampio e portato come esempio.Però io capisco ILC perché questo forum, in teoria, dovrebbe essere diverso dai vari siti dove si va per conoscere gente, scambiarci quattro chiacchiere (tipo badoo) e via dicendo. Qui sì, siamo sconosciuti l'uno all'altro ma diamine é la musica, il flauto, lo studio e le esperienze musicali che ci uniscono.L'amore per la musica si può manifestare in tanti modi, suonando insieme, ascoltando concerti, collezionando cd etc. etc.ma anche condividere del materiale é importante perché, molto spesso, per il suo tramite, si condividono le proprie emozioni. Così Tommasoflute, con me é stato un grande per avermi mandato il concerto di Reinecke suonato da Nicolet.Era un cd che cercavo da tempo e non lo avevo mai trovato.Per me, in questa circostanza s'é comportato da amico. Punto e basta.
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L'unica cosa che posso fare è ricopiarti i brani da settimo anno dal noto elenco del Cons di Lecce..
Ecco..
- W.A.Mozart: Concerto in sol magg. e in re magg. (
)
- F.Devienne: Concerto n°7.
- S.Mercadante: Concerto in mi min.
- F.Schubert: Tema e variazioni.
- C.Reincke: Concerto.
- O.Messiaen: La merle noir.
- B.Martinu: Sonata.
- S.Prokofieff: Sonata.
- E.Varese: Density.
- J.Ibert: Concerto. (
)
- A.Jolivet: Concerto, 5 Incantations.
- C.Frank: Sonata. (
)
Ecco.. le mie preferenze le ho espresse...
Ma Undine non mi sembra da diploma...
Tuttavia nella scelta conta molto anche il/la maestro/a.. solo lui/lei sa davvero come suoni e quali sono le tue potenzialità su cui puntare.
invece trovo che Undine sia perfetta per un diploma, basta non cadere nella solita interpretazione frettolosa, triplicando i tempi e URLANDO tutte le parti "cantabili"..
Franck è un pezzo da evitare...è una trascrizione. Pur essendo una sonata stupenda, trovo che sul violino renda molto di più....
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Grazie clod! Veramente bello.
si, molto bello
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Pahud quando era giovane e bello...
dovrebbero essere video nuovi:
per fortuna, bravo, lo è sempre stato!
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trovo molto belle anche queste registrazioni
eeheh!Vorrei vedere che le trovi belle! Tranne per i concerti di Vivaldi le ho tutte in vecchi LP. La Sonata di franck, eseguita da lui, é veramente notevole per la bellezza e pulizia del suono.
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Sto ascoltando, ora, la sequenza di Berio. Mi é difficile non reputarla la migliore esecuzione tra le cinque/sei che ho da un o straordinario LP dove suona anche la Sonatina di Boulez, Mei di Fukushima e Somaksa di Matsudaira. Non so se queste vecchie incisioni sono state rimasterizzate in CD, rappresentano per me un 'must' per ogni flautista.
Io ho questo
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Sì, va be' ma che palle!
/>http://www.youtube.com/watch?v=z9HxKJKrHgg&feature=subahahhahahahaah!!!
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Sì.
Primo: nel 1989 feci un corso con lei ( mi ci trascinò un'amica
... sai cosa m'importava della Kessick!)
Secondo: c'è il metodo... non so se sia ancora in vendita...
hahaah...sisi conosco il metodo (purtroppo conosco anche lei) ma ho dei seri dubbi sul fatto che la Marlaena l'abbia mai utilizzato!...
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a proposito... c'è un nuovo video sul TTSSG di facebook
/>http://www.facebook.com/video/video.php?v=1247891282608&oid=140053354080 (solo per chi è iscritto)e l'intervista a superquark è oggi disponibile su youtube
ahahahahahahahahahahah
il gruppo è stupendo!!!! e l'intervista ancor di più!!! che ridere!
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... anche quella variante di ginnastica è storia vecchia...
Circa una quarto di secolo fa in
Tecnica Avanzata (ed.Berben) della Marlaena Kessick (... ma non solo lei, sia chiaro!)
Ciao Flaux!
Kessick??? siamo sicuri che l'abbia mai praticata questa ginnastica???
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Inoltre penso che "l'impostazione" non debba/possa essere uguale o standard; ci sono mille bocce diverse, con labbra più o meno carnose, dentature perfette e imperfette...insomma il contatto con lo strumento cambia "Di bocca in bocca".....
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a me si!!!!
concordo con clod, avere le labbra "rivolte" verso il basso non significa necessariamente suonare con un impostazione rilassata, anzi, spesso si ottiene l'effetto opposto. Frequentando il corso di Balint ho cambiato parecchi aspetti della mia impostazione: anche io fino a poco tempo fa atteggiavo le labbra in modo, come dire, Disgustato (cioè verso il basso). Ho capito che anche questa impostazione, in realtà, tende a creare tensioni muscolari nella zona che circonda le labbra. L'impostazione rilassata è quella che non prevede alcuna "mimica" facciale, ovvero niente sorrisi, niente facce schifate: scioltezza, leggerezza nel contatto con il flauto.
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quasi sicuramente è un francese.... non vorrei sbagliarmi
secondo me è pahud, con tognetti, e l'orchestra australiana
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Il vibrato più bello, secondo me, ce l'ha Adorjan.
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whei tomm non mi dire che in quell'incisione formisano è sguaiato!! si parla ancora del early formisano, se mi dici che nell'ultima incisione di prokofiev o del pastore svizzero è sguaiato ok.. ma nell'incisione di Luzern no dai.. non schiaccia neanche tanto le basse
e poi fa una fantasia di Faure secondo me fantastica..
"non schiaccia neanche tanto le basse"
le schiaccia, ho il ricordo del fa finale del primo tempo con un vibrataccio terribile, e il suono pressato...! me pias no...non è formisano quello.....il vero formisano è nei quartetti di mozart...quella sonata è puro flautismo (le 3 famose birre di janos..ricordi?
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Qui:
Sir James é straordinario. Conosco un'altra esecuzione di questo melanconico brano di Mouquet altrettanto bella, quella di Davide Formisano.
Ti piace veramente l'incisione di formy??? non ci posso credere,...io la trovo mooooolto più sguaiata di quella di jimmy...
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Grazie Tommasoflute!! Quella di Nicolet credo che sia l'esecuzion e più bella del concerto di Nielsen che ho mai ascoltato!! E che suono poi!! ! Straordinario Auréle!Fa sembrare gran parte dei flautisti -me compreso- dei suonatori di ocarina!
Sono contento che ti piaccia, Stefano.
Sempre a disposizione!
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Sì, proprio quella!!
stupenda!!
PROBLEMI CON LA MUSCOLATURA LABIALE
in Generale
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Anche io ho notato che diminuendo la pressione della boccola sul mento si ha un aumento delle vibrazioni. E' come se il flauto fosse più libero e "vibrante".. il suono si ammorbidisce molto e diminuiscono i problemi di intonazione. Premendo eccessivamente l'intonazione cala moltissimo nel registro grave.
Ho sentito varie idee riguardo questo argomento.
ricordo che Gallois a Siena e, successivamente al conservatorio di milano consigliava di premere leggermente.
Balint sconsiglia assolutamente di premere la boccoletta.Una volta che il flauto è ben posizionato sotto il labbro non c'è bisogno di alcuna pressione. Proprio lui mi aveva fatto notare che la pressione modifica moltissimo l'intonazione e il timbro.
Pretto (se non ricordo male) consigliava (durante una master al conservatorio di milano) di tenere il flauto con assoluta leggerezza senza inutili spinte.
Il mio """maestro""" del conservatorio diceva di premere molto per aumentare la sonorità.
il mio attuale maestro dice l'esatto opposto.
Certo non è possibile che il flauto si regga "da solo" ma credo sia più corretto parlare di "appoggio" piuttosto che di spinta.