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miaskovsky

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Bestiale

Bestiale (10/21)

  1. Sì quello inciso da Eschenbach è solo l'intermezzo. L'incisione di Halasz è molto buona, più viva e meglio interpretata di quella di Albrecht su Capriccio. Da avere entrambe in ogni caso. Credo si sia aggiunta alla discografia anche qualche altra edizione completa in disco ripresa da esecuzioni dal vivo. A proposito di Schreker che mi auguro divenga un secondo Mahler come portata di riscoperta, leggevo questo articolo su Die Gezeichneten: https://www.cambridge.org/core/journals/cambridge-opera-journal/article/mask-of-bourgeois-masculinity-and-franz-schrekers-die-gezeichneten/6D72FD238AA5585FE072120B9AF3FCCD che offre un interessante collegamento tra le maschere emblema dell'opera e la diffusione tra le due guerre nella società europea, in assenza di chirurgia avanzata, delle maschere protesiche per i soldati sfigurati in battaglia che ritornavano la vita civile celando, assieme al viso, anche la corruttela morale dell'epoca. in questi giorni di ferie:
  2. La serie modernista, avantgarde, della Deutsche Grammophon, gloriosa, che seguì passo passo i maggiori compositori della Nuova Musica. I vinili si trovano di frequente nei negozi di usato, segno di una certa diffusione, all'epoca anche un po' per moda... Oggi all'audience contemporanea ( e consapevole) suona più moderno il '900 storico o compositori come Zimmermann o Henze che non hanno spezzato il legame con la narrazione, con l'ispirazione letteraria o filosofica. Però in questi dischi c'è veramente il meglio della sperimentazione musicale del dopoguerra fino agli anni 70. Non riesco a trovare il cofanetto su Spotify, vorrei ascoltarlo da cima a fondo prima dell'acquisto.
  3. Su amazon.de si trovano un po' di copie, a piccolo prezzo.
  4. Grazie Madiel! In dedica: Mi sembra ci sia un certo rinnovato interesse per Schreker, a parte il bel doppio disco di Eschenbach per la Deutsche Grammophon che credo acquisterò anche se ho già quelle opere in altre edizioni, vedo che diverse rappresentazioni delle opere liriche vengono programmate nei teatri esteri. C'è da rallegrarsene perché è tra i compositori più originali di un certo periodo, straussiano sì ma più sottile, impressionista nei timbri, musica che può sedurre e piacere anche oggi, anche i non addetti/appassionati/interessati. Die Gezeichneten è l'opera maggiore, quella di maggior fama al tempo, assieme a Der Ferne Klang, tutto uno sfavillio di canti, di danze, di mandole che emergono dalla filigrana orchestrale, il Rinascimento rivissuto in un sogno voluttuoso. Ascolto l'edizione di Waart che mi sembra molto buona, da aggiungere all'altra famosa di Zagrosek per la Decca.
  5. Vacanze di Pasqua, come tutti qui non ho troppo tempo per gli ascolti, ancor meno per il forum, purtroppo. Non ti piace? Io preferisco Kleiber, la trovo ideale, però questa è sempre stata tra le mie favorite; La Traviata necessita di un approccio poco sentimentale. ----
  6. Buondì, un saluto a tutti e buona Pasqua. La Suite siciliana è nota, la Sinfonia mi pare un capolavoro, in superficie si accosta al dinamismo delle sinfonie coeve d'oltreoceano.
  7. Credo sia aperto oggi e poi a inizio settembre, non so domani.
  8. Per chi è di Roma segnalo, ma i musicofili della Capitale conoscono bene il negozio in via Oslavia di fronte la casa museo di Giacomo Balla, L'Allegretto Dischi, tanto usato in CD in condizioni impeccabili e veramente un'offerta strepitosa di rarità e titoli che altrimenti bisogna impegnarsi a ricercare ed ordinare dall'altro capo del mondo.
  9. Ricambio ed in dedica a chi gradisce:
  10. Magnifici questi Brandeburghesi diretti da Horenstein. Quasi non richiedono alcuna conciliazione con il gusto e prassi moderne. Floridi, vitali. Bach eterno.
  11. Ciao Superburp! Dirigono Zoltán Peskó e Václav Neumann rispettivamente: Die Seejungfrau ( di questa composizione ho anche l'edizione diretta da Conlon) e Sinfonische Gesange Op. 20 su testi afroamericani, qui una voce femminile, nell'edizione di Chailly canta un baritono.
  12. Disco prezioso, la Kammersymphonie mai ascoltata con tale impulso romantico. Le altre opere capitali interpretate con lo stesso impeto e naturale approfondimento. E' come veniva eseguita questa musica quando fu creata; bene tutto ciò che è venuto dopo nella storia dell'interpretazione, l'analisi, il dettaglio, ma l'ispirazione dell'atto creativo non poteva non volere nella esecuzione la forza di Horenstein o Mitropoulos.
  13. Grazie Mads, grazie Wittels. in dedica a voi ed a chi gradisce: Qui Karajan in Brahms rivaleggia con Furtwangler in forza ed emozione, lettura tesissima, come anche 'Notte Trasfigurata' supera in intensità qualsiasi altra esecuzione che abbia ascoltato.
  14. Un saluto a voi tutti! E buona Pasqua!
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