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Penelope80

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Posts posted by Penelope80

  1. Io ho sofferto per parecchi anni di tendinite, i problemi sono iniziati quando ho cambiato il clarinetto. Purtroppo l'unico rimedio è stato il riposo forzato (che per fortuna è coinciso con gli studi universitari dove ho drasticamente ridotto le ore dedicate alla musica). Finiti gli studi e avendo più tempo a disposizione ho ripreso a suonare nel tempo libero è non ho più avuto problemi di alcuni genere anche senza collarino.


    Fatti consigliare da un medico e se necessario prenditi la dovuta pausa: anche se studi musica forse è meglio fermarsi per qualche settimana e risolvere il problema prima che diventi cronico e poi ricominciare magari con il collarino. Se hai degli esami magari riesci anche a trovare quale è il periodo "meno carico".

  2. Mi ricordo che tempo fa un riparatore mi aveva detto che i bocchini della Vandoren favorivano l'annerimento della meccanica. Non so se questo problema sia stato risolto. Per risolvere il problema mi era stato detto di mettere il bocchino in un sacchettino di plastica in modo da "isolarlo" dal resto dello strumento almeno nei momenti in cui questo è riposto nella custodia.

    Non ho indagato più sul problema in quanto ora uso un bocchino di cristallo.

  3. Direi che hai speso il giusto. I prezzi grosso modo, sono questi.

    Ciao

    Grosso modo in Italia ho sempre pagato quella cifra per una revisione completa. Quelle poche volte che ne ho fatta una parziale ho pagato poco più della metà. Pago la stessa cifra da ormai dodici anni ... l'unico aumento c'è stato con l'introduzione dell' Euro .

  4. Pessimi ripescaggi (perché ripescare poi?), pessima finale, pessimo vincitore.

    Gli orchestrali avrebbero dovuto alzarsi e lasciarli senza musica... quella sì che sarebbe stata una vera protesta! :(

    Fortuna ho fatto zapping tra pattinaggio sul ghiaccio e l'ultima ora di "C'era una volta in America".

    Concordo pienamente

    per fortuna che mi sono soffermata solo sul finale ... ero curiosa di sapere chi avrebbe vinto!

    Meglio "C'era una volta in America"

  5. Guarda, io ribadisco quello che ho già detto. Secondo me non si tratta di apertura ma di un bocchino riuscito male

    (forse il collaudatore si è distratto un attimo)e per questo che ora sono curioso di provare i due bocchini che la Pomarico mi invierà. Non mi è mai successo,e neanche al mio amico prof. di clarinetto, di avere questa sensazione con un bocchino appena provato a suonarlo. Ho provato con ance Vandoren Ru Le Pic 56 e tradizionali 1,5-2,5-3 e con Rico reserve 2,5. Non posso certo comprare tutte le ance che esistono al mondo per provare un'imboccatura ! Certo il cristallo è più duro dell'ebanite ed è così anche il Bucchi n. 2 che mi da tante soddisfazioni per il suo suono pastoso e scuro. Ottimo, ma differente, il Vandoren 5RV88. A questo punto potrei anche richiedere il rimborso che la Pomarico gentilmente mi farebbe ma, per una questione di testardaggine ed anche perchè sono sicuro di trovare il Pomarico giusto, voglio proprio insistere. Saluti.

    Insisti insisti e sarai contento. Alla Pomarico fanno bene le cose e sicuramente se si tratta di un difetto ti sostituiranno il pezzo. Sinceramente dai tuoi scritti non avevo assolutamente capito che ti riferissi ad un possibile difetto di fabbrica, anzi sembrava che avessi problemi per quanto riguardava l'apertura.

    Il cristallo non è per tutti ma se l'hai già usato vuol dire che conosci già alcune delle sue particolarità.

    Facci sapere quando avrai provato gli altri becchi

  6. Ciao sauro,

    il ragionamento di franata sembrava stare in piedi. Purtroppo non so come reagiscano questi nuovi becchi in cristallo nero. Io suono da anni con i becchi della pomarico e mi trovo benissimo. Ho cominciato con un Vandoren B45 e dopo due o tre anni sono passata ad un Pomarico che mi è era stato regalato da una mia amica. Si trattava di un becco con un'apertura 1.10. Dopo anni ho dovuto cambiare il becco in questione causa rottura e ho dovuto prendere uno un po' più aperto (dato che nella mia zona non ne ho trovati di più chiusi) e dovo varie vicissitudini (tra cui un breve ritorno all'ebanite) sono andata da Pomarico e mi sono presa un bel Nigun. All'inizio mi ha entusiasmato, poi provandolo meglio a casa ho notato che facevo fatica e c'è stato un attimo di sconforto (mi sono detta: avrò preso l'apertura sbagliata?). Poi piano piano e iniziando con ance numero due ho ripreso a suonarlo con costanza ... ora uso le numero 3 e mi trovo benissimo.

    Non so come sia suonare con un Bucchi, quello che posso dire dei Pomarico, rispetto ai Vandoren, e che in partenza sono molto più duri e che bisogna farci un po' il callo e naturalmente trovare l'ancia che meglio si adatta.

    Spero che tu riesca a trovare il becco che fa al caso tuo!

  7. Però ora che ci penso mi sembra che esiste già qualcosa del genere nel mondo animale avevo letto un articolo in merito, il ritrovarlo ..!!!

    Mai sentita una cosa del genere .... domani controllo tutte le ance che ho in uso. Il solo pensiero mi fa rabbrividire ... in particolar modo quello che mi fa tremare di più è la mia vista che non è particolarmente acuta.

    Meglio scacciare lontano lontano il pensiero .... :SHABLON_padonak_01:

  8. Il bocchino e' un b45 e di solito uso ance n.2 che riesco a far suonare anche se con un po' di fatica.Ora pero' la sento proprio dura e facile a fischiare.Credete che dovrei trovarne una piu' piccola di questa?ma si trovano ancora le n.1 1/2?Poi cosa dovrei fare per tornare al ritmo abituale?Fare sempre le tediosissime note lunghe?E per quanti minuti al giorno?Scusatemi per il vagone di domande. :scratch_one-s_head:

    Il b45 non mi pare che sia un bocchino particolarmente duro (ma io ormai sono abituata al cristallo ...), magari io proverei a correggere la posizione dell'ancia, se suoi da poco tempo forse non la posizioni correttamente e per questo motivo fai fatica. Oppure prova a cambiare ancia, magari ne hai presa una che non funziona troppo bene (capita anche questo soprattutto se si è alle prime armi).

    L'altro suggerimento è suona 10 minuti (senza stancarti troppo pero), tieni lo strumento montato, fatti una bella pausa e e poi suona altri 10 minuti e così via. Col passare del tempo cerca di suonare più a lungo.

  9. Anche io sono clarinettista ...

    Non credo che sia il problema del grasso della Vandoren (hai provato a spalmarlo bene usando le dita su tutta la superficie del sughero?), probabilmente è un problema legato ai sugheri che si sono gonfiati magari a causa del tempo umido e caldo (a me ad esempio è successo il contrario: mi ballava il barilotto).

    Se non funziona con il grasso io andrei da un riparatore competente e chiederei che cosa fare. Sicuramente lui sarà in grado di risolvere il problema rapidamente.

  10. Scusate, ma allora perchè mettono più placchette per quella fascetta? Solo per farle provare e decidere qual è la migliore da tenere insieme alla fascetta e le altre da tenere sempre a casa inutilizzate? Io penso di no. E poi se sapevate di non voler sfruttare al massimo le potenzialità di questa fascetta. potevate prenderne 1 semplice, senza placchette intercambiabili, no? Se l'avete presa con le placchette vuol dire che volete usare le possibilità che offre,o no? È vero che vi costerà un po' di più in termini di tempo, ma poi il vostro suono ripagherà questa fatica. E poi non penso sia 1 grossa fatica cambiare 1 placchetta, no? :questionmark:

    Correggetemi se sbaglio (sono qui per chiedere consigli e imparare). Scusate se ho urtato i vostri pensieri, non volevo. Ciao, grazie e buone vacanze d'agosto. :bye::thumbsup_x:

    Non è facile rispondere ai quesiti che poni. Anche io uso una fascetta (in metallo però) con placchette intercambiabilli ma della Vandoren. All'inizio anche io ho fatto i miei esperimenti cambiando le placchette e ho trovato quella con cui mi trovo meglio. E ormai uso quasi esclusivamente quella lì.

    Durante un concerto non è comodo togliere la fascetta, cambiare placchetta ... se suoni in banda a volte fai i concerti all'aperto, magari c'è il vento e ti preoccupi piuttosto di trovare il modo di fissare le parti in modo che non volino via.

    Io sono dell'opinione che se ci troviamo meglio con una determinata placchetta o fascetta dobbiamo usare quella. C'è chi dice che questi gadget non servano a niente. Io non lo so ... ci sono momenti in cui suono meglio con una determininata fascetta e altri in cui mi trovo meglio con un altra.

    Il cambio di fascette e placchette penso che vada fatto in sede di studio ... a seconda dell'ancia che sto usando, del suono che voglio produrre e dei pezzi che sto suonando trovo ciò con cui mi sento più a mio agio e lo uso. Ciò non mi vieta in un'altra occasione di provare a cambiare le "impostazioni" cercandone una migliore per quel momento.

  11. Non sono flautista ma anche io ho sentito che, a lungo andare, "scrocchiare" le dita può nuocere alle articolazioni. Non so se sia vero (per fortuna io non ho questo vizio), magari è solo una leggenda metropolitana inventata da qualcuno che odia il tipo croc croc prodotto dallo scrocchiamento.

    Per quanto riguarda le unghie, anche io avevo questo fastidioso vizietto (soprattutto in momenti di forte stress). Lo risolvo con lo smalto per unghie. Con lo smalto evito di mangiarle, non so perché ma da me funziona.

  12. Se non sbaglio tu suoni il clarinetto vero??? Che strumento volevi suonare se non quello che suoni ora?????? Grazie ciao poi ti mando un mp perchè ti devo spiegare delle cose....

    Volevo suonare il flauto traverso. Ma come ho già detto non sono per niente delusa dalla mia scelta "forzata". Oggi non cambiereri il clarinetto per nulla al mondo.

    Che cosa mi devi spiegare?

  13. Spiegare come sia entrata in banda non è semplice ... potrei riassumere l'idea dicendo: la voglia di suonare.

    Quando ho cominciato la scuola allievi della mia banda non ne sapevo molto su questo tipo di formazione che poi ho imparato a conoscere e ad amare con il tempo. Ho cominciato la scuola quando avevo 12 anni .... sono entrata nella banda quando ne avevo quasi 14 e ora ne ho 27.

    La banda per me è stato il mezzo per avvicinarmi alla musica senza spendere troppi soldi. L'unico neo è stato quello di non poter scegliere lo strumento che volevo: ma non ho rimpianti, credo che il Fato mi abbia spinta nella giusta direzione (per ragioni che qui non sto a spiegare).

  14. ciao

    a quel che par di capire,non è molto che hai iniziato a suonare,vedrai che col tempo un'ancia di 1,5 ti sarà troppo tenera anche su un bocchino apertissimo,ti dico questo perché se ne comprerai una scatola,poi non saprai che farci...La fascetta di pelle ti aiuta di più con l'imboccatura di cristallo,perché sarà più stabile l'ancia rispetto al metallo che tende a farla sfuggire,ma anche questo col tempo diventa meno influente : Il cristallo non sarà più tanto lucido e anche la fascetta metallica farà il suo lavoro. Un'altra differenza grande mi par che ci sia ,almeno per me,tra cristallo e materiale "nero",col cristallo si fa molta più fatica se si suona poco...A me piace tanto il cristallo, ma appena sto fermo un pò,per ripartire riparto con l'ebanite,altrimenti mi deprimo..

    Per Clany

    riguardo alla legatura col filo,c'è tra le discussioni vecchie il modo per farla:se conosci un pescatore è un nodo molto simile a quello che alcuni usano per fermare l'amo alla lenza,è più facile coi bocchini tedeschi,perché li fanno con una serie di solchi dove alloggiare le spire del filo.

    Comunque,se si tratta di fermare l'ancia va bene anche un elastico da capelli,ho provato sul mio sax a cui avevo rotto la fascetta:bisogna solo evitare di correre dietro ad una bimba urlante tentando di toglierlo dai capelli,meglio prenderlo in una merceria!

    un saluto

    il nero :hysteric:

    Io uso la fascetta della Optimum della Vandoren con un bocchino di cristallo. Per ovviare allo "scivolamento" descritto dal nero ho pensato di rivestirla all'interno con un po' di quel nastro adesivo (di carta) che viene usato per fissare le garze. Da quel momento non ho più avuto noie.

    Bella l'idea del nastro per i capelli ... già mi immagino la scena: tu che corri dietro alla bimba urlante :cat_evil:

  15. Secondo me bisognerebbe sempre provare tutto. Noi almeno facciamo così: è vero che per le marcette e i pezzi che praticamenti tutti conoscono non si insiste molto. Ma provare un brano almeno una volta è utile per ricordarsi le entrate e per riguardare un passaggio complicato. Questo a maggior ragione se c'è gente che ha cambiato parte (a me è capitato per la registrazione alla radio ... e ringrazio il maestro che ci ha fatto suonare il brano una volta prima di registrare) oppure se ci sono degli esterni o qualcuno che ha appena cominciato.

    Penso che in banda bisogna essere chiari su cosa si sta facendo ... altrimenti è come essere invitati in un gruppo e non conoscerne le abitudini. :huh:

    Mirou, non trattarti da zuccona ... suonare con gli altri non è semplice. Anche se, musicalmente parlando, hai già molta esperienza la banda per te è tutta da scoprire. Vedrai che con i mesi che passano ti abituerai e anche il contare le battute diverrà più automatico (e poi entrerai a orecchio ... come dice flaux). B)

    Poi ricordati: una cosa è studiare un brano a casa e riuscirlo a fare da sola, un'altra cosa è riuscire ad adattarlo all'insieme (altri strumenti, altra velocità, azzeccare l'entrata ecc.). :cat_shocked:

    Coraggio continua così che sei una grande .... e l'importante e farsi sentire (almeno se sbagli il maestro ti farà provare e riprovare fino a quando non ci azzecchi) :lol:

  16. Non sono una professionista e quindi mi permetterò solo di dirti: Brava! Complimenti! (già solo per il sangue freddo che hai avuto durante la tua esecuzione ...)

    Per il resto ... fidati dei consigli di turnaround!

    Continua così!

  17. Riprendo questo topicS perché ora quella con il panico sono io :ninja:

    Suono il corno in banda da pochissimi mesi, sono iscritta al I° anno di Conservatorio e sono contenta.

    Però siccome sono il I° (e unico <_< ) corno della banda, ho delle responsabilità sulle mie spalle :D : in particolare c'è un brano che inizia con il corno SOLO davanti a tutti, cioè siccome sono l'unica devo proprio partire io subito con il mio assolo :superstition: e questa cosa mi fa abbastanza paura.... Sicché alla fine il maestro cerca di rassicurarmi dicendo "non ti preoccupare, puoi anche sbagliare tutte le note" e io quando lo sento dire così mi agito ancora di più perché penso "ecco, ha capito che non so fare e oramai non ci spera neanche più che io suoni le note giuste, quindi sono un'incapace e sicuramente sbaglierò :ninja: " e ovviamente poi sbaglio :confused02::cussing_kid:

    c'è un rimedio? :ninja: (a parte lo studio folle ovviamente :whistling_x: )

    Hai poi fatto il concerto? Com'è andata?

  18. Confermo: suono con il cristallo e uso preferenzialmente l'emerald e il nigun.

    Come potrai constatare dalla tavola di comparazione che è sul sito di Pomarico al B45 corrisponde, grosso modo, il sapphire.

    Però, per la mia esperienza, direi di non tenere troppo in considerazione queste tavole.

    Il cristallo risonde diversamente rispetto all'ebanite.

    IO ad esepio usavo un B45 e un B$= e, cionostante, il primo cristallo con cui mi sono trovto benissimo è stato proprio il NIgun

    Dopo aver rotto un vecchio Pomarico Conservatorio 1.10 sono ritornata al caro B45 con il punto. Non riuscendo ad ottenere lo stesso suono di prima mi sono fatta prestare un bocchio di cristallo ... non mi interessava l'apertura l'importante era cambiare, ho provato così un Diamond. Non l'ho trovato male anche se io preferisco un bocchino più chiuso. In questo momento sto suonando con un Nigun e mi trovo molto bene in particolare con le ance Gonzales blu 2 1/2. Al momento sto provando con quelle rosse (2 1/2 e 3) ma non sono troppo convinta, forse devo abituarmi un po'.

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