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Florestan

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I successi di Florestan

Più che qualcuno

Più che qualcuno (3/21)

  1. Ma Cajkovskij rispetto a Dvorak era un intellettuale, se vogliamo anche un po' poseur. E Bernstein non sublima nulla, aggiunge il suo sentimentalismo a quello di Cajkovskij: io sono restio a usare l'argomento della durata in musica, ma in questo caso specifico è indicativo, e vorrà pur dire qualcosa che la Patetica diretta dal maestro americano dura quasi un'ora contro la quarantina di minuti di quasi tutti gli altri interpreti. Te ne parlo con tanta sicurezza perché quel cd dell'etichetta gialla con quel tramonto campestre in copertina l'ho consumato a furia di ascoltarlo. Ovviamente è tutto stupendo, ma francamente non penso che Cajkovskij sia quello - né tantomeno soltanto quello, anche se affascinante.
  2. I direttori che nella Nona non vanno oltre i 40 minuti non è perché abbiano tempi particolarmente veloci o più veloci di altri, è perché non fanno le ripetizioni (vedi Szell e Ancerl). Il "suono patinato", che tu denunci come una storpiatura di un "autentico" Dvorak (che a questo punto debbo confessare candidamente di non conoscere, dato che almeno nella Nona anche le incisioni di Ancerl, Neumann e Kertesz mi sembrano abbastanza lontane dai tuoi desiderata...), da altro non dipende che dagli standard orchestrali di tutte le orchestre di rilievo fino agli anni Ottanta. I più "patinati" di tutti erano e sono rimasti i Wiener Philharmoniker e i Berliner Philharmoniker, che allora erano considerati praticamente da tutti le più grandi orchestre del mondo, e ai loro standard guardavano anche oltreoceano (dove la Nona di Dvorak è stata quasi sempre eseguita più o meno come fece il sopra citato Szell). Anzi, proprio per i tempi stretti, preferisco di gran lunga Szell a Ancerl, visto che nella sezione dello sviluppo del primo movimento e in generale in tutta la sinfonia Szell scandisce tempi sensibilmente più brevi di quelli di Ancerl. I tempi di Kubelik sono gli stessi di Szell - e a volte anche più veloci - ma con le ripetizioni, peraltro previste in partitura. Con queste premesse si può capire che Kubelik in Dvorak non ti piaccia, dato che la sua integrale è proprio con i Berliner Philharmoniker e non con la banda comunale di Nyrany
  3. Io ho proprio qualche problema con Cajkovskij, lo trovo quasi sempre esageratamente sentimentale in senso deteriore. La Patetica è bellissima, ma non la ascolto mai per lo stesso motivo (ma neppure la Quinta se è per questo, pur essendo obiettivamente ugualmente bella). Io poi l'imprinting della Patetica ce l'ho con l'esecuzione più estrema di tutte, quella di Bernstein, che soprattutto nell'Adagio lamentoso è veramente disperata... 😢😢😢 Comunque con Calderoli mi hai svoltato la serata 🤣
  4. L'unica incisione che ho dei Notturni di Field è proprio quella di O'Rourke per la Chandos e sinceramente mi basta quella; da ciò che ho ascoltato non credo che mi verrà mai intenzione di approfondire questo autore.
  5. Anche a me, come a @Madiel e a te, piace molto. Ha degli ottimi temi e obiettivamente è scritta benissimo sia dal punto di vista formale che orchestrale, però capisco anche i rilievi di @Ives e concordo sul fatto che sia coerente con il resto della produzione del musicista boemo.
  6. Poi qualcuno spiegherà che cos'ha la Nona di Dvorak di così malvagio da suscitare tanto astio Beninteso, anch'io ho le mie idiosincrasie che non nascondo affatto, ma è interessante capire come nascono. Io per esempio prima di detestarlo, amavo Richard Strauss; poi ho scoperto che a ogni nuovo ascolto mi "parlava" sempre meno, finché non mi ha proprio più detto nulla: naturalmente ero io ad essere cambiato, questo lo so. Ero diventato più ricettivo e sensibile ad una serie di cose a cui prima non davo assolutamente importanza, soprattutto alle ragioni - e spesso anche ai torti - degli altri. In uno stato simile, Strauss e tante altre cose che prima adoravo mi erano diventati meno che indifferenti.
  7. La canto anch'io... sotto la doccia
  8. Scherzavo... comunque Rossini ai suoi tempi era chiamato il tedeschino
  9. E dai, un po' di sano patriottismo... 😇 @Majaniello pensaci tu a richiamare all'ordine questi tardoromanticoni germanofili
  10. Come sono lontani i tempi in cui ridevamo dell'Ucraina che aveva inserito nella lista nera Al Bano...
  11. No, Strauss no... 🤢 Sì, è quella con Muti 😅
  12. Dopo aver ascoltato in questa celeberrima aria Juan Diego Florez e Nino Machaidze, mi è venuta voglia di riascoltare (per l'ennesima volta) questa versione: Dedica obbligatissima a @Majaniello. Ma anche a @Ives, @Wittelsbach, @il viandante del sud, @glenngould, @giobar, @Snorlax e a chiunque gradisca
  13. Ottime segnalazioni per cominciare. Rilancio con queste:
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