fidalma

Esistono edizioni tascabili Ho un Don Giovanni della Eulemberg formato tascabile, ma non ti dico quanto è spesso...

Tutto quello che metto nella mia custodia finisce per stropicciarsi. Quindi tengo tutti i programmi autografati in camera mia...

Federico... mi sembra di avertelo spiegato... il primo violino e il primo violoncello prendono di più!

Ho ascoltato solo Carmen diretta da Peter Maag in un'edizione del Teatro Comunale di Treviso 1995. Maag è stato qui a Treviso un pilastro del Teatro Comunale fino alla sua chiusura nel 1998: ha promosso e diretto il laboratorio per giovani cantanti "La Bottega" (cosa che, in misura minore, continua ancor oggi), che era finalizzato alla preparazione di una delle opere in cartellone. Io comunque non l'ho mai conosciuto. Mio padre invece ha lavorato con lui per molti anni e lo ricorda come una persona straordinaria.

Concorso o Rassegna?

Il Corno "in Fa" (appunto perché è in Fa) legge una quinta giusta sotto a quello che è scritto.

Legge in chiave di violino ma trasposto... meglio che qualcuno te lo spieghi bene! La mano nella campana serve a correggere l'intonazione: senza mano il suono risulta crescente.

Il corno si scrive in chiave di violino, ma legge in Fa. L'estensione va dal si bemolle sotto il rigo in chiave di basso al fa 5a riga in chiave di violino. Più in basso ci sono i "suoni pedale" che si scrivono in chiave di basso. Sul corno doppio esiste già un post da qualche parte. Alla domanda sul letturino e sulla yamaha, da violinista, non so rispondere.

<-- faccina molto eloquente! Grazie del complimento! La seconda non ti piace proprio vero? Scherzi a parte, sono rimasto sorpreso anch'io: Non credevo suonassero così bene (pasticcetti a parte)!

Si crea il carattere apposito (monesis, bemolle con le freccine...) con lo strumento che fa gli accenti etc etc... e lo si imposta che si metta a sinistra della nota. Poi lo inserisci così.

Beh, il finale di Berio è molto bello secondo me. Mi piace più di quello di Alfano. Se per scelta si vuole fare il finale non vedo perché no, anche se io la lascerei finire col corteo funebre.

Ora come ora in ordine sono 9 3 7 6 e 5 1 4 e 2 8

Lirica. Penso si fosse già capito

Beh, sono effetti classici ma vanno sempre bene: tam-tam o piatto sospeso percosso con la bacchetta da triangolo o bacchetta di triangolo strusciata sul tam-tam.

No, ma certi fraseggi, certe intenzioni, certi tempi non sono universalmente fissati, o sì?

Mi fa molto piacere non essere l'unico a pensare così... Comunque concordo con Minnie, un direttore dev'essere chiaro con gli orchestrali e non costruirsi castelli in aria mentre dirige. Parlo per, seppur piccolissima, esperienza personale... Comunque secondo me un grande direttore deve saper "far suonare" l'orchestra, cioè modellare la propria idea del brano anche lasciando possibilità di interpretazione ai singoli strumentisti, in particolare alle prime parti (vedi Abbado...)

Oggi ho portato a rilegare la partitura, sto terminando le parti e martedì consegno tutto al direttore. TRE CONFESSIONI per voce (femminile) recitante e sette strumenti Testi di Max Aub e Miguel de Cervantes Organico Voce femminile recitante Clarinetto in si bemolle Sassofono soprano Corno Fisarmonica Pianoforte Violino Violoncello Debutto in giugno... speriamo bene...

Già, sto pensando di utilizzare la strategia "colpo de gas" per la Fantasia Corale di LVB... vedremo se domani in prova se ne presenta il caso!

Beh, io scrivo " 'a menada del prinsipio", " 'e vespe", "papusse", "daghe un colpo de gas!"...