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Madiel

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  1. naturalmente ho menzionato solo edizioni in digitale
  2. ti piglio lo stesso anche sei un gran zock
  3. ack ! Mi ero quasi illuso..... Mah, cofanetti prokofieviani che costino due lire non ce ne sono, a parte la versione di Witt con il pianista cinese (o coreano ?) Kun Woo Paik (Naxos 8.550566). Ha tre stelline nella guida Penguin, ha vinto il Diapason d'or e ha 5 stelline (il massimo) in Classic cd. Ad altro prezzo ci sarebbe il doppio cd diretto da Gergiev (Philips, una sfilza di premi ma tutti francesi), oppure la versione di Boris Berman con Jaervi (chandos, 3 stelle nella Penguin, io mi sono ordinato questa alla fine anche per via della registrazione ottima)
  4. infatti il genio di Poulenc si vede soprattutto nelle opere per piccoli ensemble da camera con strumentario particolare (Le bal masqué, Le bestiare, Cocardes ecc.) Le opere sinfoniche o con grande orchestra spesso sono un pò azzardate, non era un architetto musicale.
  5. il pianista Wittgenstein era un testina...... si fece preparare una versione epurata dalle difficoltà ad hoc dallo stesso Ravel. Questo veva ragione a mandarlo a fanc..... ! Lo stesso capitò con altri compositori, gli scrissero il pezzo e lui non lo eseguì per difficoltà tecniche (credo ebbe la medesima sorte il 4° di Prokofiev)
  6. insomma, vuoi venire a tutti i costi nella mia villa sul mare...... ... ops...... 2100
  7. esatto, Ravel era capace di fare una cosa simile ! No, Poulenc era più realista, otteneva il massimo dell'originalità anche da pochi strumenti e con materia musicale trita e banale. Pensa che il Concert Champetre lo faceva eseguire anche col semplice piano (è un abisso dalla sonorità originale del cambalo), tanto per dire come si adeguava alle eventualità di non avere un esecutore competente ! Ravel non lo avrebbe mai permesso !!!
  8. mah, ancora più strano. E poi a che pro ? I pianoforti sono già un concertino (e differenziati tra loro) rispetto al resto dell'orchestra.
  9. io non l'ho mai sentito registrato bene purtroppo, per cui potrebbe essere un effetto cancellato dal fruscio della mia registrazione radiofonica. Però aggiungo anche che Poulenc aveva un ideale settecentesco del concerto per cui è curioso che, oltre ai due strumenti a tastiera concertanti, ne infili un terzo e di così massiccia importanza solo per fare un effetto sonoro così ricercato. Poulenc da questo punto di vista è molto equilibrato e non cerca, in genere, di meravigliare l'ascoltatore con una orchestrazione rutilante. Non amava gli effetti technicolor per intenderci.
  10. e poi suono d'organo in che senso ? Una melodia, il suono di un pedale, un accordo ?
  11. non dovrebbe esserci, almeno per quanto ne sappia. E pensando a Poulenc mi sembra un effetto orchestrale un pò troppo ricercato.
  12. abbiamo bisogno di un prete per la cerimonia. Laurenti dove sta adesso ???? Anzi, no, meglio Kafka, ha la faccia più adatta
  13. avrà poco da scandalizzarsi, lei è innamorata di Lady Oscar
  14. Madiel + cack = il diavolo e l'acqua santa...... Chissà cosa ne verrà fuori.....
  15. ha dovuto staccare e poi ha richiamato..... mi ha fatto sudare l'orecchio Nessun cornetto, ti sarò fedele
  16. magari fosse per altro ! Sono solo telefonate di lavoro......
  17. che serata di m...., sono da due ore buone attaccato alla cornetta.... uff....
  18. mi sa...... az, di nuovo il telefono.......
  19. io sono il contrario, di carattere riservato e timido.
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