Jump to content

Madiel

Admin
  • Posts

    23,274
  • Joined

  • Last visited

Everything posted by Madiel

  1. Dovresti spostare la citazione che hai messo nel profilo in "interessi" nella firma in basso, è troppo lunga! Ogni volta che si aprono i tuoi post ci sono venti cm di troppo sullo schermo!
  2. E ora si va con la Suite Siciliana (1909), di notevole bellezza
  3. Marinuzzi: Sinfonia in la (1942) Orchestra Sinfonica di Milano "G. Verdi" diretta da G. Grazioli
  4. Se proprio devo scegliere un film con i giapponesi kattivi, allora preferisco "1941", un vero capolavoro nel suo genere e altamente sottovalutato! Merita solo per studiare il virtuosismo tecnico di diverse scene, ha fornito materiali e ispirazione per diversi film successivi di Spielberg. L'avevo già visto un paio di volte, ma stavolta ho trovato la versione completa con circa 30 minuti di scene tagliate. Sono morto dalle risate ancora una volta, geniale la citazione della musica popolare statunitense, stavolta ho fatto pace con Williams Indimenticabile Belushi che arriva alla carica sul suo aereo scassato! E ci sono anche gli altrettanto bravi Mifune e Lee - che fa il tetesko kattivo (tra l'altro recitava in tedesco senza problemi perché lo parlava) E Ned Beatty grandioso nell'ultima battuta: "....sarà la nostra rocca di Gibilterra!"
  5. Questo no e non ho mai avuto interesse a vederlo. Non saprei dirti, la trama mi allontana. In genere, i film sui ragazzini e i loro problemi di crescita mi danno fastidio Anzi, detesto proprio i mocciosi
  6. Madiel

    Necrologi

    Il 6 maggio si è spento a 99 anni (!) il pianista Menahem Pressler, co-fondatore del Beaux Arts Trio
  7. La versione completa di queste ottime musiche si trova qui
  8. Pensa che quel cd volevo comprarlo qualche anno fa, incuriosito dalla discreta fama che ebbe l'opera attorno al 1915. Sempre stato costoso, ho rinunciato. Francamente, non so se esistano altri cd oltre a questi due che abbiamo segnalato, oggi Alaleona è sconosciuto anche agli addetti ai lavori, figurarsi al pubblico.
  9. C'è la sua opera più famosa: Mirra (1912-1913)
  10. Vero, una follia, fuori mercato un po' come tutti i cd di quella antica etichetta, ormai da museo del disco! ---- Intanto, scopro che ben otto anni fa qualcuno ha caricato una sinfonia di Mahler diretta da Barenboim
  11. curioso, in questo periodo mi sto vedendo tutti i film di Spielberg, circa la metà non li avevo mai visti, e mi sto soffermando proprio sulle colonne sonore di Williams. Eeehhhh, che meraviglia! Credo l'abbiano riversata anche in disco, e dovrei averlo da qualche parte. Io sono alle prese con questo, un pezzo molto sottovalutato e raramente eseguito di Honegger, che dedico a entrambi Gran bel "remaster", suono spazioso e pulito, con un ottimo Munch sul podio. Un Honegger poco più che ventenne, già fa sentire di che pasta è fatto. Muscoli, dramma, orchestrazione pungente, narrazione impeccabile, e il tutto concentrato in pochi minuti. Un po' di ossigeno, dopo il mediocre Sancan dell'altro giorno.
  12. Disco che volevo comprare tempo fa, ma è molto raro e costa tantissimo! L'ho trovato in giro anche a 100 euro!!!
  13. Tutto sommato un pezzo dignitoso. Invece, il Concerto per pianoforte non mi è piaciuto. Direi anche mediocre, stile anacronistico per l'epoca e neanche particolarmente brillante. Se lo si paragona ai grandi vecchi allora ancora viventi (Milhaud, Poulenc per esempio), è una pallida imitazione classicista. Sa di stantio e di muffa
  14. Proviamo la 2a Sinfonia per archi del 1961 Niente male, ma lo stile è vecchiotto per quel periodo, sembra di una generazione precedente a quella di Boulez e Dutilleux. Un Honegger accademico. Sancan forse faceva parte della "terza via" seguita dal Martinon compositore o da Sauguet, che in Francia rimase stritolata tra vecchio e nuovo a cavallo degli anni cinquanta-sessanta e che alla fine non diede nulla di memorabile alla storia.
  15. Mai sentito nominare e mai trovato citato! Morto nel 2008, compositore di tendenze moderate e classiciste secondo quanto si legge on line, ma inevitabilmente influenzato da Debussy come tutti i compatrioti moderni. Così a naso mi convince poco, ma devo ascoltarlo per farmi un'idea adeguata.
  16. No, mi correggo non dirette da lui! Confusione mia con altre incisioni storiche
  17. Il suo limite maggiore è essere rimasto perennemente attaccato a una certa idea di interpretazione, direi "stravinskyana" per semplificare, che era stata inculcata dal suo mentore. Pulizia, forza ritmica poco accentuata, sonorità atomizzate, una certa tendenza all'oggettività che in realtà nasconde le carenze intellettuali di Craft. Se si confrontano le incisioni anni novanta-duemila per Koch-Naxos, sostanzialmente è sempre la solita minestra, solo incisa meglio. Dirigeva tutto così a suo tempo e così ha continuato da anziano, per lui non c'erano sostanziali differenze tra Schoenberg, Stravinsky, Webern o Varèse. Un vero piattume... Se si ascoltano le coeve incisioni di Boulez nello stesso repertorio, si scopre un mondo e si sente l'"interpretazione", per quanto discutibile sia. In Varèse, per dirne una, sono preferibili le ben note registrazioni americane dell'Autore, ancora oggi notevoli e incisive.
  18. Ci diamo al moderno eh ? Questo fa per lei, caro Maestro Rochberg: Cantio Sacra (trascrizione per piccola orchestra di lavori organistici di Scheidt) (1954) Boston Modern Orchestra Project diretta da Gil Rose
  19. Bentornato e complimenti per gli acquisti, tutto magnifico! E auguri per l'occhio. Anche io sono KO con la salute, me ne dovrò stare tranquillo finché non si risolvono alcune seccature. Mi tocca fare il vigile urbano del forum, ma vorrei partecipare di più. A volte mi sento i post "sulle dita" e vorrei gettarmi nell'agone come un tempo
  20. Guarda la coincidenza, oggi a casa si ascoltava il cd Koch sui pezzi orchestrali di Schreker comprato di recente, e si metteva proprio in evidenza i lasciti pucciniani. A livello dionisiaco ! Riguardo alla Sinfonia da camera, pensa che nonostante la modernità di linguaggio non l'avevo mai veramente apprezzata, ma con gli ultimi ascolti ho cambiato parere. Una pagina affascinante e coraggiosa, si intravede Schoenberg sullo sfondo ma è totalmente diluito! Quando faceva certe operazioni mi chiedo se Schreker era consapevole di avere un piede dentro e fuori l'avanguardia del tempo. Tra le opere che adoro, c'è anche Der Schmidt von Gent, ma non ne parlo tanto spesso perché non ho avuto occasione e perché penso che non sia così diretta come altri titoli più celebri o più rivoluzionari. Secondo me, è un capolavoro anche se ci sono evidenti rimandi, nel protagonista, al Barak della Donna senz'ombra e ad altre situazioni di quell'opera straussiana. Nel complesso è la ricapitolazione di una vita musicale.
  21. Non è l'opera migliore di Schreker, ma si ascolta con piacere! Se resisti al torrido miscuglio schrekeriano di erotici wagnerismi e puccinismi con pennellate impressioniste, al prossimo giro prenderai Der Ferne Klang, Die Gezeichneten, Christophorus o Der Schmidt von Gent - che sono i capolavori di questo autore.
×
×
  • Create New...

Important Information

Questo sito o gli strumenti di terzi, usano cookie necessari al funzionamento. Accettando acconsenti al loro utilizzo - Privacy Policy