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Ives

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I successi di Ives

9000 !

9000 ! (13/21)

  1. Una super hit del 1971 di Jerry Reed, grande chitarrista e autore di canzoni portate al successo da altri e oggi un pò dimenticato persino in USA. Il martellante ritornello fu ripreso da Bixio/Frizzi/Tempera per le musiche del Secondo Tragico Fantozzi
  2. Ives

    Hurwitz & co.

    Il box DG (inclusi anche i vecchi Decca) dedicato al grande violinista francese Christian Ferras. C'è un pò tutto il repertorio standard (spesso con Karajan sul podio) e qualche gustosa rarità (Semenoff, Elizalde, Rodrigo).
  3. Ives

    Hurwitz & co.

    Le ultime sinfonie di Mozart dirette da Herbert Blomstedt con l'Orchestra della Radio Bavarese e captate dall'etichetta dell'orchestra. Ottime 39 e 40, splendidamente eseguite, mirabilmente fraseggiate, leggere, tese, limpide e dirette, insomma splendide. Molto meno bene la Jupiter, pesante ed esangue, priva di personalità.
  4. Il diario "intellettuale" di Strauss uscito per EDT...
  5. Mentre Madiel si concede all'esoterismo segnalo un titolo "curioso" su uno strumento particolare utilizzato in un determinato periodo storico e genere musicale: il mandolino in Mozart, Paisiello, Vivaldi, Cimarosa. @Majaniello E un bel romanzo storico su Fernando Sor:
  6. Mai piaciuto Anda, lo trovo un interprete spesso sommario, dal tocco poco riconoscibile, per nulla raffinato e privo di nitore. Anche nei suoi dischi ritenuti "storici" dalla critica, come i concerti di Bartok. Molti apprezzano il suo Mozart che si autodirige dalla tastiera, ma si provi a sentire con le stesse modalità, Richard Goode, molto più scorrevole, fluido nel tocco e tecnicamente solido. Un altro CD famoso era quello con la storica accoppiata Schumann-Grieg con Kubelik sul podio (DG). Pure il Secondo di Brahms era un suo cavallo di battaglia, inciso se non sbaglio 3 volte! Mai convinto appieno...
  7. Ives

    Hurwitz & co.

    La serie Chandos è buona, però è vero che Standage tende a fare tutto un pò uguale, risultando alla lunga noioso. Approccio un pò rigido, tipico di certa filologia inglese. Dombrecht è sicuramente superiore per colori, nuances e musicalità, disco meraviglioso come quasi tutti quelli de Il Fondamento (sentire cosa riesce a fare con un autore non grandissimo come Fasch).
  8. Ives

    Hurwitz & co.

    Karajan e l'Opera, il boxone DG. Benissimo il primo periodo Decca (Puccini, Carmen, Aida, Boris...), molto più alterno e problematico quello DG, soprattutto gli ultimi anni (Ballo), pur con alcune gemme (Ring, Parsifal).
  9. Ives

    Hurwitz & co.

    La musica da camera di Borodin, 3 CD ottimi della Brilliant, ergo prezzo contenuto e qualità assicurata, qui dal Quartetto di Mosca. Spicca il romanticissimo Secondo quartetto, con la celebre melodia del notturno.
  10. Altro celebre standard meravigliosamente "sgranato" dalla grande Tammy, con quella voce graffiata e rotta, che tendeva quasi al pianto. Ma anche una bellissima versione di Yesterday, venata di lacrimevole e retoricamente accattivante tono country:
  11. Ives

    Hurwitz & co.

    Le fantastiche sinfonie di Louis Théodore Gouvy, autore tardo romantico franco-tedesco. Apprezzato da Berlioz, che nelle sue Memorie si chiede perchè a Parigi sia sconosciuto un autore cosi valido e capace, Gouvy era un maestro della forma e del timbro strumentale più raffinato. Le sue opere da camera furono anche molto apprezzate all'epoca, soprattutto nei paesi nordici. Nel 1994 a Londra fu riportato alla luce il suo Requiem e la CPO, nei primi anni 2000, gli rese omaggio con questa bellissima integrale sinfonica, suonata a regola d'arte da due ottime orchestre tedesche, dirette dal bravo Jacques Mercier, specializzato in autori francofoni negletti.
  12. Ives

    Hurwitz & co.

    Boxone di 16CD dedicato dalla Erato alla musica di Tomaso Albinoni. Moltissimo Scimone, purtroppo o per fortuna dipende dai gusti, ma per chi si accontenta può andare più che bene. Al netto delle pastoie filologiche, persiste nelle sue registrazioni una grande musicalità e amore/dedizione per questa musica. Provatelo!
  13. Ives

    Hurwitz & co.

    I cicli sinfonici di Saint-Saens, più nuovi (e validissimi) che vecchi...
  14. Graditissimo Tallis, grazie. Ricambio con: Grieg Ave Maria Stella Voces8
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